WitchandAngel : Capitolo 37: You will be fine

Capitolo 37: You will be fine

Capitolo 37: You will be fine

-Tutto bene? –chiese Alexandra entrando nella stanza della figlia- oh amore sei bellissima…
Althea sorrise facendo un giro con il suo vestito da sposa ricoperto di pizzo- grazie mamma
Era un abito a sirena dal corpetto a cuore completamente ricoperto di pizzo. Ai piedi aveva delle scarpe ricoperte di cristalli con tacco alto e i capelli erano adornati da boccoli e gemme. In testa aveva la corona di diamanti da regina, aveva ottenuto il ruolo ufficialmente il giorno prima infondo, e il trucco era delicato ma accentuava il suo sguardo. Era semplicemente bellissima ma lo stesso aveva paura che Aaron non l’avrebbe trovata bella.
Era la prima volta che era spaventata o nervosa e il fatto che Aaron era nervoso non aiutava a calmarla.
-Sono sicura che Aaron rimarrà di stucco quando ti vedrà –disse lei con un sorriso
Althea rise- dici?
-Sei bellissima- confermò Alexandra- tuo padre sarà in lacrime…
Althea rise
-Sei nervosa? –chiese Alexandra
Althea sospirò- ho paura…
La vampira sorrise- almeno hai ripreso a provare emozioni…
-Mamma? –chiese confusa Althea
-Nella…nostra famiglia vi è un gene particolare…-sospirò la donna- scusami oggi sono le tue nozze non…
-Abbiamo ancora un’ora di tempo e io ho intenzione di farti parlare- disse Althea
-Amore sai chi è stata la prima imperatrice? –chiese la donna
-Era umana no? Alexandra Elizabeth Katherine mi pare- disse Althea- era sposata con un pirata…credo?
Alexandra annuì- prima che diventasse un vampiro la sua famiglia era umana. Uno dei figli che poi prese il trono come Imperatore e prese poi il sangue vampiro diventando il primo Imperatore vampiro era come te.
-Come me? –chiese Althea
-In cambio dell’enorme intelletto, della comprensione della mente altrui e di sapere cosa dire e come dirla per farsi ubbidire…non capiva le emozioni e perdeva interesse in ogni cosa che vedeva.
Althea la guardò confusa
-Divenne un bravissimo Imperatore per carità ma…all’inizio fu un fanatico di guerre poiché l’unica cosa che lo intrigava erano le guerre- disse Alexandra- all’inizio fu una cosa positiva poiché vi erano problemi nell’unione del regno ecc…
-Ma lui non voleva fermarsi? –chiese Althea
Lei annuì- non voleva fermarsi perché le guerre gli provocavano emozioni…ma poi incontrò sua moglie
Althea la guardò curiosa
-La donna era una popolana che era anche un’assassina figlia, illegittima aggiungerei, di qualcuno che si chiamava Nightmare. Questa ragazza era la sua amica di infanzia, era colei che da piccola gli mostrò un gioco in cui dovevi fare guerre e a dargli le prime emozioni…fu anche quella che gli disse “ti odierò se continui a fare guerra!” e lo fece smettere.
-Era innamorato di lei? –chiese Althea
Lei annuì- era ossessionato da lei potremmo dire. Era una cosa comune. Molti nostri antenati nati con questa mutazione genetica diventano interessati in una singola cosa, alcuni mollano il trono per spendere la loro vita negli studi di una determinata cosa o a viaggiare il mondo o vengono uccisi o si suicidano…il loro genio diventa una bomba ad orologeria che aspetta di esplodere e quindi quando viene trovato quel qualcosa che dà loro emozioni le cose cambiano…di solito è un essere vivente ma può anche essere una cosa o una materia di studio o…l’uccidere. Non pensavo avrei avuto una figlia con un tale gene ma non me ne preoccupai…quando cominciasti a essere più fredda e manipolativa…ho avuto paura.
-Mamma?
-Come sovrana so che nelle tue mani il regno sarà al sicuro –disse Alexandra- come madre però vederti prima di emozioni, una bambola automatica…era dura. Ma tu hai trovato qualcosa di interessante vero?
-Aaron –disse lei
Alexandra sorrise- non dirò cose come “l’amore ti ha salvata” perché non sono tipo ma ti dirò questo…so che non sarai mai triste con lui al fianco
Althea sorrise- lo so…papà lo sa?
Alexandra scosse la testa- è un segreto di chi porta la corona questo.
-Se un mio figlio avrà questo gene…? –chiese Althea
-Non sono sicura che succederà perché è raro che si presenti due volte di fila nella stessa epoca ma…saprai aiutarlo no? E sono sicura che cercherete qualcosa di intrigante per lui –sorrise Alexandra
Althea annuì piano- mi finisco di preparare…Aaron mi aspetta all’altare
Alexandra annuì uscendo tranquilla.
Althea sfiorò il suo petto e sorrise- andrà bene.
****
-Aaron calmati- sorrise Ace guardandolo tranquillamente al suo fianco- non scappa mica
Aaron annuì piano- Dovrei dirle…del mio gene?
-Il gene del killer? –chiese Ace- se non ricordo male è un gene che spinge all’ossessione e ad uccidere chiunque si avvicini alla persona di cui si sviluppa un’ossessione…?
Aaron annuì- dovrei dirlo?
-Chi è la tua ossessione? –chiese Ace
-Althea- disse Aaron- il damerino vampiro non è caduto dalle scale per errore
-Non credo sia il caso di dirlo allora…ma se i vostri figli lo prendessero sarebbe il caso di dirlo –disse Ace- beh non sono alte le possibilità, a meno che anche lei porti un gene mutante…e non credo Alexandra me lo avrebbe detto
-Due geni mutanti peggiorerebbero la situazione…specie se sono due di tipo ossessivo…no?
-Le possibilità sono scarse che accada- disse Ace
-Potrebbe però succedere- disse Aaron
Ace annuì e si fermò- Alexandra mi chiama, vado a prendere Althea…Aaron?
-Si?
Ace gli sorrise- sono felice che sia tu quello di cui si è innamorata
Aaron sorrise- siamo in due
La musica iniziò segnando l’inizio della cerimonia nuziale.


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