Capitolo 8: A date
-Hunter- mi chiama Leila
-Si? –chiedo io guardandola dalla mia scrivania
-Perché non prendi un giorno libero oggi? –chiede lei
Io la guardo confuso
-Lexy è qui da un paio di giorni e non le stai prestando
abbastanza attenzione- dice Leila
Non le sto dando attenzione?
“Beh le uniche interazioni che avete avuto sono a colazione,
pranzo e cena, due volte a correre in cui state molto in silenzio e poi…beh a
letto la notte”
Davvero sono così distratto!?
“Si”
-Cazzo…
Leila sospira- non te ne eri accorto!?
-No…
Leila mi sorride- chiedile di uscire
“Concordo con la ragazza, invitiamola fuori”
Io annuisco- lo farò…puoi trovarle un bel vestito?
-La porti fuori a cena? –chiede Leila
Io annuisco- cinema, ristorante e poi magari una corsa al
chiaro di luna…
Lei fa una smorfia- corsa? Sul serio?
-Le piace correre- mi giustifico io
Lei scuote la testa- fa come credi…contatto il fioraio?
Io annuisco- grazie
***
-Si può sapere perché mi stai facendo preparare così? –chiedo
io
Leila mi sorride sistemandomi i capelli in una coda
laterale- chissà
“Hunter?”
Probabilmente.
-Ecco fatto…
Mi guardo nello specchio e sorrido piano. Indosso una
camicetta bianca con le maniche lunghe, una gonna al ginocchio blu scura e un
paio di scarpe bianche con tacchi alti. Il trucco è leggero e delicato, eccetto
per le labbra rosso sangue. I capelli sono fatti a boccoli e legati al lato in
una coda laterale.
-Sei davvero sexy- sorride Leila- sono molto tentata di
farti mia sai?
Io ridacchio- non credo tuo fratello approverebbe
Lei alza le spalle- oh chissene…
Io ridacchio- si può sapere come mai sono conciata così?
Lei sorride e prende la mia borsa prima di trascinarmi fuori
dalla stanza prendendo qualcos’altro in mano- andiamo
-Leila!
Lei ridacchia portandomi fino al salone e facendomi
posizionare di fronte alle finestre. Mi sistema un secondo i vestiti, dà la
borsa in mano e mette il copri-spalle nero che chiude con un fermaglio sul
davanti- perfetto
-Mi spieghi cosa stai facendo?
-No- dice sorridendo- guarda fuori finché non ti senti
chiamare…ciao
E se ne va.
“Sai comincio a credere che rapire le persone sia un tratto
famigliare”
Lo penso anch’io.
-Alexa? –chiama la voce di Hunter mi giro e lo vedo entrare
con una mano dietro la schiena.
“Però…”
Hunter indossa jeans scuri, una maglia bianca con su una
giacca di pelle. Ai piedi ha degli scarponi neri borchiati. I capelli sono
stati tirati indietro con del gel…
“Possiamo farcelo nel salone secondo te?”
Sarei tentata di provare
“Lui sta pensando a spingerci sul divano comunque”
Ottimo…
Lui si riprende avvicinandosi e mi porge un mazzo di rose
rosse.
“Ok guadagna punti”
Lui sorride quando prendo i fiori- sono stato leggermente
assente
Lo è stato?
“Sul serio non te ne eri accorta?”
No?
“Oh cielo…”
Io sorrido- non importa
Lui mi bacia la mano- stasera che ne dici di farmi l’onore
di uscire con me?
Io sorrido- perché no…va bene…posso mettere i fiori in acqua
o…
-Ci penso io –dice Leila entrando a prendere i fiori- li
metto in camera vostra, divertitevi!
“Decisamente c’è un problema di stalking”
Oh beh…
Hunter mi offre il braccio- andiamo?
Io sorrido accettando la sua richiesta. È una bella giornata
vero?
“Decisamente”
Lui sorride portandomi con calma verso l’auto.
“Dunque…avrà fortuna stasera?”
Se non fa cazzate direi di sì.
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