Capitolo 6: Can I ask you out?
Apro la porta- papà?
-Nel laboratorio- risponde lui dal comunicatore
-Ho invitato Askook per una tazza di thè –dico nel
comunicatore
-Va bene cerbiatta. Divertitevi- replica lui
-Cos’è questo? –chiede Askook guardando il marchingegno
ideato da mio padre
Io mi levo il mantello cosa che sembra interessargli di più
che dell’invenzione di mio padre- è un comunicatore. Papà spende ore nei
sotterranei, dove si trova il suo laboratorio. Per poterci parlare dovrei fare
tutte le scale, così è più veloce e se non risponde so che devo rianimarlo…è
raro che succeda ma succede
Lui mi guarda confuso- che lavoro fa tuo padre?
-Beh…- come la posso mettere in modo gentile- è un inventore…pazzo
più che sano ma…
Lui annuisce- devo preoccuparmi?
-No…- sentiamo un’esplosione e un “Sto bene” di mio padre-
ignora qualsiasi cosa tu senta in questa casa e manterrai la tua sanità mentale
Lui annuisce seguendomi in cucina e sedendosi all’isola
mentre io mi metto a far bollire l’acqua
-Ci sono cose assurde qui…- mormora lui
Io ridacchio- mio padre ha riempito casa con le sue
invenzioni, non ti stupire se vedi cose fuori norma…lo so sei nella casa più assurda
del mondo
Lui mi guarda- più che assurda è fantastica…voglio dire non
capisco cosa diavolo faccia quel coso ma è di sicuro affascinante
Io gli sorrido- guadagni punti –gli servo il thè e mi siedo
al suo fianco
-Grazie- dice lui
-Puoi dirmi dei ciondoli? –chiedo io
Lui annuisce- cosa sai?
-Nulla- rispondo io
Lui annuisce- dunque…sai cosa sono i sangue di lupo?
Io annuisco- sono esseri dotati di poteri sovrannaturali che
possono cambiare forma in lupi da umani e in umani da lupi. Hanno un mate e
sono diversi dai licantropi…i licantropi sono quelli che hanno una forma di
mezzo, stanno eretti su due gambe mentre i sangue di lupo possono essere
scambiati per dei lupi se non fosse che sono leggermente più grossi del normale
Lui annuisce contento- esatto. C’è una leggenda nel nostro
bra…nella nostra tribù. La dea e il dio crearono questi due ciondoli per
donarli al primo Alpha e alla prima Alpha female. Insieme i due vissero felici
e regnò la pace. Le collane poi vennero passate in modo diverso, quella che
indossi tu venne data al tempio per tenerla al sicuro finché non si avesse una
visione di una futura grande Alpha female, mentre la mia continuava a essere
passata da Alpha a Alpha…ovvero padre e figlio- lui si ferma a guardarmi
-Sei un…sangue di lupo quindi? –chiedo io
Lui annuisce e tende una mano verso di me che di istinto
afferro- vedi, normalmente dovrei tenerlo segreto…
-Ma? –chiedo io
-Tu e io siamo destinati a stare insieme per più motivi di
questa collana che porti- mi dice lui
-Non capisco…
-Vedi…tu –inizia lui
Io lo fermo- non capisco perché ti sto credendo subito, perché
la cosa fa senso nella mia testa e perché sono così calma…scusa io…
Lui scuote la testa- è normale. Sulla tua fiducia temo sia
da attribuire al fatto che sei la mia Mate…
Io lo guardo e noto che è in imbarazzo…- questo spiega perché
continuavo a pensare a te che mi bloccavi sul prato…
Lui mi guarda stupito- mi spiace…non ho controllo purtroppo
di cosa puoi sentire o vedere dei miei pensieri…più tempo spenderemo insieme e
più frequente sarà la cosa
Sorrido- beh almeno so che ti attiro
Lui annuisce- continuando…sei calma perché io sono qui e sto
tenendo la tua mano…un lato positivo di avere un mate è che ti calma subito…in
futuro dovrai calmare me probabilmente…pare che tu sia riuscita ad attirare
ogni maschio del mio branco…
Io ridacchio
Lui sorride- la cosa fa senso nella tua testa perché tua nonna
è un membro del mio branco.
-Lei è una sangue di lupo? –chiedo io
Lui scuote la testa- è una discendente. Suo fratello ha
ereditato il sangue, lei invece non l’ha ereditato, succede, anche se hai gli
stessi genitori può capitare. In compenso lei ha ereditato poteri di predizione
e di cura, o almeno da quello che dice suo fratello Tokala…
Un dubbio sorge nella mia testa- Kusitku-ki ha sposato il
nonno, nella famiglia del nonno erano tutti umani- lui annuisce non capendo
probabilmente il mio filo di pensiero- mamma…mia mamma ha ereditato la
discendenza?
Lui annuisce- poteva anche essere una sangue di lupo per ciò
che ne so, può succedere che salti una generazione e si presenti random nella
successiva. Succede molto spesso che salti dozzine di generazioni e si presenti
dal nulla in una generazione futura. Il che causa spesso problemi…abbiamo un
lupo interiore che…diciamo è una vocina nella nostra testa che corrisponde al
nostro istinto e nei primi anni di vita si può non far sentire ma di solito
verso i sedici, diciotto anni massimo, fa la sua comparsa…ci sono casi
rarissimi che alcuni entrino in contatto con il proprio lupo verso i venti o i
trenta…di solito finisce con una prescrizione perché “senti le voci”- lui mi
guarda subito- sia chiaro, non tutti quelli che sentono voci sono sangue di
lupo o licantropi, capita che alcuni lo siano. Di solito il branco da cui
discendono ha un veggente che avvisa della cosa e subito viene integrato nel
branco per evitargli…problemi…
Io ritiro la mano e mi alzo per guardare dalla finestra- è…possibile
che un discendente sia allergico al pelo di lupo?
Lui annuisce- si…può capitare
-Questo è letale vero? –chiedo io
Lui si ferma- può essere letale
Chiudo gli occhi per calmarmi- mia madre è nata con un’allergia
molto grave al pelo di lupo e di cane…la nonna era disperata quando era
piccola, dice che non capivano cosa avesse, che non aveva senso che avesse
quegli attacchi e che sembrava che fosse costantemente vicino a un cane…se lei
non era discendente o comunque possedeva il sangue…
Lui annuisce- teoricamente anche tua nonna possiede un lupo
dentro, la differenza è che il suo è dormiente e lo sarà per il resto della sua
vita…tua madre potrebbe averne avuto uno…
-Quindi era condannata dal giorno in cui è nata? –chiedo io
guardandolo lui si alza subito e mi abbraccia- non è giusto…
Lui annuisce- mi spiace…
Mi stringo a lui e chiudo gli occhi. Non so nemmeno per
quanto stiamo così ma so che piano riesco a calmarmi
-Cosa sono io? –chiedo di colpo
-Non…ne sono sicuro –ammette lui guardandomi- il fatto che
sei la mia mate indica che potresti trasformarti in una sangue di lupo in
futuro…cioè…se io ti marchiassi in futuro potrei risvegliare il tuo lupo e
questo potrebbe farti trasformare…
Io annuisco piano- dovrò spiegare a papà parecchie cose…puoi…darmi
tempo?
Lui annuisce e posso sentire quasi un guaito
-N…non ti sto rigettando! –dico subito quasi in ansia…non lo
so perché ma ho la sensazione che venir rifiutati dal proprio mate non sia
esattamente indolore…devo controllare la libreria- voglio un po’ di tempo per
conoscerti come persona prima di…provare a stare insieme
Lui si illumina e giuro sembra che possa vedergli la coda e
le orecchie da lupo- davvero?
Io annuisco- non conosco il tuo mondo, non so nulla di vero
su questa che è apparentemente una parte di me che non sono sicura che avrei
mai incontrato se non fossi venuta a vivere qui…quindi voglio del tempo per
imparare questo mondo, questa terra…e conoscere te…non lo nego sento una
connessione con te e sento strani istinti che non so nemmeno se siano tuoi o
miei…ma voglio conoscerti. Voglio poter pensare che sono io a volerlo e non una
connessione data dal fatto che siamo sangue di lupo o quel che è
Lui sorride- quindi se ti chiedessi di uscire domani…diresti
di sì?
Io sorrido- direi che ti troveresti in fortuna e avresti una
risposta positiva
-Passo a prenderti alle sette? Facciamo colazione insieme e
poi ti porto in giro…? –prova lui
Perché lo trovo adorabile?
-Va bene- sorrido io- è un appuntamento
Lui sorride- sarà meglio che vada prima che combini qualche
casino
“O cerchi di baciarla”
Che diavolo era quello? –hai…detto qualcosa?
Lui mi guarda- che è meglio che vada?
-Credo di aver sentito parte dei tuoi pensieri…- provo io
Lui guarda la porta- decisamente meglio che vada
Io ridacchio- a domani
Lui sorride uscendo e io continuo a ridere
-Qualcosa di divertente cerbiatta? –chiede mio padre
entrando con uno dei suoi camici da laboratorio
-Dov’è Fenrir? –chiedo io
-Mi ha seguito- dice lui indicando il lupo che mi salta
subito in braccio- credo stesse controllando che io non saltassi in aria o
dessi fuoco alla casa
Fenrir mi guarda e io lo accarezzo- bravo cucciolo
Papà sorride- allora…appuntamento con il bel nativo?
Io lo guardo- geloso?
-Nah. Non so perché ma mi sembra un tipo per bene e fintanto
che non fa Thomson di cognome sono contento –risponde lui
-Papà…possiamo parlare di una cosa che so che è assurda ma
che spiegherebbe come mamma sia morta? –provo io
Lui mi guarda- ok?
-Direi che…è meglio se ti siedi- dico io sedendomi con lui
sul divano del salotto
***
-E quindi…visto che era allergica…- provo io
Lui annuisce. Per tutto il tempo è stato in silenzio ad
ascoltarmi. Senza fare domande o interrompermi. Ragionando calmo come sempre su
ogni possibilità
-Di qualcosa…
-Beh…spiegherebbe molti dei tratti di tua madre- dice lui-
ha sempre avuto una strana passione per la luna piena, era più…energica diciamo
e finivo spesso bloccato a letto o sul divano o in cucina…o in qualsiasi lato
della casa mi riusciva a tirare…-ridacchia al ricordo- adorava ogni tipo di
piatto di carne e il suo olfatto era eccelso…anche il suo udito. Mi ricordo che
non riuscivo a nasconderle nessun tipo di regalo, specie se volevo darle dei
fiori o una scatola di cioccolatini, perché annusava l’aria o li trovava in
giro per casa…-scuote la testa divertito- sai prevedeva il tempo delle volte. Diceva
cose come “sta per piovere” anche se il celo era sereno e puff. Dieci minuti
dopo diluviava…
-Ti manca vero? –chiedo io
Lui annuisce- amavo tua madre quanto amo te cerbiatta- mi
sorride- beh…devo aspettarmi dei nipotini a quattro zampe?
-Papà! –dico io
-Cosa? Se è un sangue di lupo vuol dire che i miei nipoti
avranno una coda e delle orecchie- si illumina- saranno facilissimi da educare!
-Papà…- rido io
Lui sorride e mi bacia la fronte- quando arriva la nonna le
facciamo il terzo grado
-La stai prendendo bene- dico io
-Beh…ha senso…e sai che non sono esattamente sano di mente –dice
lui facendomi l’occhiolino- e poi…chiunque dica che le mie stramberie sono
affascinanti ha il mio sostegno…senza contare che…
-Senza contare che? –chiedo io
-Beh l’hai visto? Sarà un armadio e mezzo di muscoli quel
ragazzo! –dice lui- sicuramente lo posso adoperare per aiutarmi a spostare le
mie invenzioni no?
Io ridacchio- credo non gli dispiacerà
-Quando vi vedete? –chiede lui
-Domani, colazione insieme- dico io
Lui annuisce- bene. Gli farò un discorsetto
-Serve? –chiedo io
Lui sorride- tuo nonno mi minacciò con il fucile quando
chiesi se potevo uscire con sua figlia, ritieniti fortunata
Io rido- quando il nonno arriva credo che rivivrai la scena,
da spettatore
Lui ride- beh da come rideva tua madre direi che era
esilarante!
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