Capitolo 32: I know you like me…
Vedere tutti questi idioti che sono sotto l’influenza di
Lilian mi sta facendo perdere la fiducia nel genere umano…
Ah no aspetta, non l’ho mai avuta!
Ciel mi ha incaricato di controllare ogni singolo studente e
controllare lo stato della loro relazione con Lilian, cosa pensano di lei, cosa
pensano di Iris e di trarre le mie conclusioni
-Lord Nicholas- sorride questo ragazzo di cui mi sono già
dimenticato il nome- come le ho detto…beh è un segreto ok? Ma io e Lilian siamo
molto ma molto vicini, se capisce cosa intendo
-Capisco appieno…ti lascio ai tuoi studi allora. Buona
giornata
Le mie conclusioni sono, dopo aver ricevuto da ottanta
studenti la stessa risposta, che Lady Lilian è meno una “Lady” e più una
“signora della notte” ovvero una puttana
Lo dirò con tutta la delicatezza che ho…
Lei è una puttana
I ragazzi che hanno avuto rapporti con lei sono oltre
ottanta…oltre ottanta studenti per anno
Sono cinque fottuti anni di scuola questi più quelli
aggiuntivi se manchi l’anno o se vuoi continuare gli studi puoi continuare per
altri tre anni in un campo…
La tipa non ha dodici anni e si porta a letto ragazzi che ne
hanno diciotto…
Non so se essere più disgustato da lei o dai ragazzi che se
la fottono
Posso capire una relazione che finisce a letto MA non
capisco questi comportamenti.
Cavolo per ciò che ne so Ciel non ha nemmeno baciato Iris e
sono UFFICIALI.
-Lord Nicholas- sorride Lady Lilian
-Giorno- dico io guardandola con il suo dannato pennuto
Posso farlo arrosto e darlo da mangiare a Sebastian o Noir?
-La cercavo- sorride lei
-Per?
Lei mi sorride guardandomi- mi servirebbe il suo aiuto…
La mano di lei si poggia sul mio braccio e ho subito un
senso di disgusto
-E per quale motivo? –chiedo io spostando il braccio
-Lady Iris sta dicendo parecchie cose cattive su di me- sospira
lei
Almeno stavolta non l’ha accusata di pugnalarla o darle
fuoco
Aspetta questo è l’ottavo evento
-Non è tipo da fare una cosa del genere
Lei sbuffa- andiamo…non crederai a lei e non a me
-Non ti conosco- dico io- e non ho ragioni per fidarmi della
tua parola sula sua
-Mi conosci eccome…- sorride lei
-No- rispondo io
-Lo so che ti piaccio…ti ho visto parlare con molti e
chiedere loro di me- sorride lei
-Allora penso tu sappia anche che cosa penso di te- sorrido
io
Lei poggia le sue mani sul mio petto- ti piaccio…
-Non mi piacciono le puttane- rispondo io allontanandomi di
botto- il preside avrà nota dei comportamenti fuori norma che tieni nell’accademia.
Mi allontano in fretta da lei ma con la coda dell’occhio
noto un ragazzo avvicinarsi con qualcosa in mano per lei…una sciarpa sembra o
una cosa del genere…ma quella…è di Iris
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