Capitolo 9: Secret Devotion
Il giorno dopo le cose sembrarono peggiorare per le ragazze.
Avere ammesso a qualcuno oltre se stesse che Roxane era la
loro metà aveva reso il senso di bisogno quasi impossibile da ignorare e la
vicinanza della ragazza non rendeva le cose più semplici.
Una settimana avevano resistito, ricordandosi che se Roxane
sapeva quattro di loro avrebbero sofferto nel migliore dei casi, se rifiutate
sarebbero state in cinque a soffrire e nessuna voleva.
A casa le cose non erano cambiate, non per i genitori o i
fratelli almeno, ma per loro lo erano.
-Allora Tyler, hai trovato il tuo core? –chiese il padre
guardando il figlio
Ivory strinse la presa sulla sua forchetta, se chiedevano al
fratello avrebbero chiesto a lei e per quanto poteva tenere i capelli legati le
corna sarebbero iniziate a essere visibili in meno di un mese, corna che il
fratello non aveva.
-No Papà- rispose Tyler sbuffando, non era nemmeno sicura
che Tyler volesse un core a dirla tutta. Lui era troppo felice di non essere
legato per legarsi, amava stare con i suoi amici e giocare con il cuore delle
ragazze, era uno così stronzo delle volte.
-Non dovresti cercarla? –chiese sua madre
Tyler ruotò gli occhi- perché chiedete sempre a me e mai a
Ivory!? Perché sono sempre e solo io sotto inchiesta?!
Il padre lo fulminò- Ivory a tua differenza si comporta come
un’adulta e non va a letto con ogni umana che passa!
La madre guardò Ivory, sapeva che c’era qualcosa che la
figlia non diceva e forse…- la nuova ragazza?
-Nuova? –chiese il marito
-C’è una nuova studentessa- spiegò la moglie
-Cosa riguardo lei? –chiese Tyler- è sexy…
-Ah ti sei portato a letto pure lei! –disse il padre tutto
eccetto felice della cosa
Ivory strinse le mani in pugni
-E se fosse? –chiese Tyler- tanto è di sicuro una…
Prima che potesse finire la frase Ivory sbatté i pugni sul
tavolo e lo guardò come se fosse pronta a incenerirlo- chiudi quella tua cazzo
di bocca o te la chiudo io definitivamente!
Tyler non oso parlare, aveva visto Ivory nervosa ma mai
aveva pensato di vederla pronta a ucciderlo, perché in quel momento i suoi
occhi gli stavano dicendo quello
-Osa parlare ancora così di Roxane e ti cambio i connotati!
–aggiunse lei- non ha dormito con te o con quei coglioni dei tuoi amici! Con
permesso- disse per poi andarsene innervosita dalla tavola
I genitori si guardarono, quelli erano segni che la ragazza
aveva trovato il suo core…
****
-Victor non puoi continuare a bere il sangue di ogni mortale
che ti capita a tiro! –gli gridò il padre ancora una volta
Le gemelle li guardarono entrare, seguiti dalla madre che
cercava di calmare il marito
-Cosa c’è di male!? –chiese Victor
-Dovresti mordere solo la tua Lynn! –rispose l’uomo
Lui ruotò gli occhi e guardò le sorelle- una mano?
-Ha ragione papà- risposero le due
La madre sorrise- vedi? Loro due sanno come un purosangue
dovrebbe comportarsi
-Lo dicono solo perché non hanno mai provato a mordere
qualcuno! –rispose lui
Le due stettero zitte
-Anzi le uniche che loro stanno vicine sono le loro amiche e
quella nuova! –continuò Victor
Di nuovo le due incassarono il colpo
-Anzi perché siete su cosa faccio io quando io sono l’unico
che beve sangue dell’altro sesso?! Perché non avete problemi con il fatto che
le due siano…
Amy e Evy chiusero i libri di colpo facendolo sussultare-
sta zitto!
I canini delle due erano usciti ed erano per rabbia, cosa
che preoccupò i genitori, era raro che le due avessero i canini estratti
Victor le guardò- o ora siete incazzate?
-Tu non sai un cazzo delle nostre vite- dissero le due in
coro- non sai se abbiamo o meno morso qualcuno, scopato qualcuno o se abbiamo o
meno una cazzo di Lynn. L’unica cazzo di cosa che fai e mordere le prime che ti
capitano a tiro e le scopi. Non venire a farci la paternale quando tu sei tutto
eccetto perfetto. Siamo lesbiche, ma sempre meglio che essere un bastardo senza
cuore come te!
Prima che lui potesse rispondere le due erano uscite usando
la velocità vampira, chiarendo un mistero. Le due avevano morso qualcuno o
trovato la loro Lynn…in entrambi i casi stavano nascondendo qualcosa
****
Erano seduti in salotto quando le liti con il padre
iniziarono.
Kat stette in silenzio mentre Dylan urlava e i fratelli
iniziavano a prendere parte nella lite, aiutando nella lite o il padre o Dylan.
Kat stette in disparte, era l’unica femmina della
cucciolata.
La madre guardò la figlia e notò il leggero luccichio sulle
sue labbra
Kat lo percepì e guardò la madre, non sopportava più le liti
dei fratelli e sinceramente voleva uscire dalla stanza senza venir trascinata
nelle stesse liti
-Perché diavolo sempre con me devi prendertela! Prenditela
anche con Kat che non sembra nemmeno metterci impegno nel trovarsi un fottuto
ragazzo! –urlò Dylan
-Fatti i cazzi tuoi Dylan- lo avvisò con un ringhio la
sorella
-O cosa? In questi giorni sei sempre intorno a quella cazzo
di rossa! Magari quella puttana ti- iniziò lui
La frase non finì perché Dylan si ritrovò bloccato sotto sua
sorella con le mani alla sua gola. Dylan era tre volte lei in muscoli e forza.
Ma non riusciva a muoverla. Non riusciva a liberarsi della sorellina che era
ancora in forma umana, non aveva nemmeno cambiato gli occhi in quelli di un
lupo e lui invece aveva gli occhi di un lupo e stava cercando di trasformarsi.
Il padre, la madre e i fratelli ci misero un paio di minuti
per rendersi conto che Katelynn stesse effettivamente provando a strangolare a
morte Dylan. Uno dei maggiori le sfiorò la spalla- Mollalo Kat
Lei con un colpo al petto lo fece volare fuori dal salotto-
chiedi scusa!
Dylan la guardò- s…mi…mi…di…spiace…
Lei mollò la presa e si levò da lui con un salto- la
prossima volta che osi dire qualcosa del genere ti stacco la testa…
Dylan annuì, ora decisamente terrorizzato dalla sorellina
Lei guardò il fratello che aveva scaraventato e gli diede un
sorriso di scuse- non era mia intenzione…
-Cazzo di volo mi hai fatto fale pulce- rise lui- sei sicura
di non avere un mate? Perché di sicuro sei più aggressiva
Lei ruotò gli occhi e guardò l’orologio, aveva due ore prima
di vedere tutte al bar- mi servirebbe una mano
-Dimmi amore- disse subito il padre
-In realtà…mi servirebbe mamma- rispose lei guardando la
donna. Avevano un ottimo rapporto, ma era raro che Kat chiedesse il suo aiuto e
non quello del padre, era un po’ un maschiaccio infondo
-Mio? –chiese la donna illuminandosi
-Devo uscire con…le mie amiche…- per qualche motivo la donna
però capì chi era nel gruppo, sapeva benissimo che la figlia si comportava come
lei quando aveva trovato il marito- e pensavo se…
-Posso vestirti come mi pare? –chiese subito lei intuendo il
perché
Kat annuì piano- non esagerato…
La donna saltò entusiasta e la trascinò al piano di sopra
Dylan si accarezzò il collo- mai farla arrabbiare…sentivo le
mie ossa scricchiolare cazzo…
Il padre stava bellamente sorridendo- così impari a fare lo
stronzo caro
****
Michael stava litigando con il padre, era ovvio che i
genitori delle ragazze si fossero confrontati e come solito la cosa portava a
liti con i cinque maschi.
Faith non gli diede nemmeno il tempo di nominare Roxane che
lo scaraventò contro un albero e legò con delle radici al tronco, assicurandosi
di tappargli la bocca nel mentre e confermando i sospetti dei suoi sul fatto
che avesse trovato il suo spirit
-Stavi per sparare una delle tue stronzate quindi ti ho
evitato la solita figura di merda- sorrise lei- scusate ora, ho un appuntamento
a cui andare
La madre sorrise alla scena e il padre guardò il figlio- che
dici cara, lo lasciamo lì per un paio di ore?
La moglie ridacchiò- perché no
****
-Hey tutto ok? –chiese Roxane sedendosi con loro
Le cinque sorrisero- solite liti
La cameriera arrivò con i drink e Roxy aspettò che le cinque
iniziassero a bere per parlare
-Quindi…quando pensate di dirmi che siete le mie core, Lynn,
Mate e spirit? –chiese lei con calma, come se non fosse un fatto di così tanta
importanza
Le ragazza sputarono i drink, fortunatamente non colpirono
nessuno, e fissarono una Roxane molto divertita. In quel momento erano loro le
prede e lei il predatore. E sembrava avere tutte le intenzioni di divorarle
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