Capitolo 20: You can’t be
serious about it!
L’imperatore era incredibilmente in ansia
Le donne erano sempre inutili in guerra, almeno lo erano
quelle della famiglia di lui
-Dov’è l’Imperatrice? Mia madre? Le concubine?
-Non ne abbiamo idea sire
-…
Erano in battaglia
In una battaglia che stavano perdendo
-Dannazione
In quel momento onestamente però aveva poca ansia per le
mogli e la madre
Era sicuro della loro sicurezza visto che erano con vari
soldati
Il problema erano le figlie, di cui alcune erano già state
trascinate via, e i figli di cui aveva visto la schiena mentre scappavano
feriti
Era innervosito per quello
-Dov’è la minore?
-Che vuoi dalla mia Ai Mei?! -chiese l’Imperatore fermando
la spada del soldato
-Chi la prenderà come moglie sarà imperatore!
-Imperatore?!
I ribelli erano convinti che Ai Mei avrebbe potuto rendere
il marito Imperatore
Per ciò l’obbiettivo principale era…uccidere tutti e sposare
Ai Mei
Era…triste come cosa
Sua figlia probabilmente…
-Chi ha lanciato quel coltello?! -urlò un ribelle
-Io -disse Chef Hao calmo entrando e aiutando Ai Mei a
scavalcare un cadavere
-Oh che mira
-Sono alquanto abile con le lame visto il mio lavoro
-Vero, sei il migliore -rise lei
-Ai Mei, stai bene?
-Si papà -disse lei calma- Chef Hao è venuto a salvarmi
-Ho fatto poco -disse lui calmo
-Grazie- disse l’Imperatore incurante della situazione
Ai Mei rubò la spada dell’Imperatore e parò il colpo del
ribelle- lento
-…
-…
Le guardie la guardarono decapitare l’uomo con velocità e
guardarono poi l’Imperatore
-Chi ti ha addestrata a te?
-Oh nessuno, ho solo pensato che potevo farlo e l’ho fatto
-sorrise lei
-…
Era più abile delle sue guardie perché “voleva”? Sul serio…?
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