Capitolo 3: Shut up and
marry this woman
Quando Wolfe fece quattordici anni venne nominato Conte e
decise quell’anno di portare a Rich la moglie, seguendo l’ordine del gioco.
Prima che potesse fare questo però un incidente accadde.
-Siamo i suoi genitori!
Due rotture di scatole apparvero dal nulla. Wolfe era appena
stato nominato Conte, rendendo la casata Dragon una casata di Conti e
aumentando ulteriormente il potere sociale che aveva. Richard stava finendo di
elencare le acquisizioni che aveva ottenuto Wolfe quando due persone decisero
di rovinare la serenità della giornata. I generali presenti guardarono i nuovi
arrivi con occhi assetati di sangue, tutti sapevano quanto importante fosse
Wolfe per le guerre e l’Impero, non potevano permettere che qualche idiota lo
reclamasse come figlio ora.
Wolfe si girò verso la coppia, una donna bruna con occhi
scuri e un uomo dai capelli scuri e occhi verdi. Il rosso dei suoi occhi non
esisteva nei due di fronte a lui, anzi non esisteva e basta, era l’unico essere
sulla faccia del pianeta con quel dannato colore di occhi per ora, l’unico che
sarebbe nato in futuro con colore simile era Sebastian e poi Iris. Sebastian
era un personaggio particolare che aiutava la protagonista negli studi e la
rendeva parecchio forte, Wolfe aveva già fatto in modo di trovare il nobile
decaduto prima di lei e portarlo a suo servizio ma per ora doveva aspettare
pazientemente che nascesse quel nobile decaduto.
-Piccolo Toby ti ricordi di noi? Sono la mamma- disse la
donna con occhi lucidi
La sala entrò in panico, quelli presenti erano sostenitori
forti di Wolfe e di Richard, chi non sapeva il desiderio di Richard di voler
adottare Wolfe? Se quei due fossero davvero i suoi genitori allora l’avrebbero
portato via a Richard e ciò avrebbe potuto creare problemi tra i due…non
volevano ancora morire per mano di Wolfe loro!
Il generale Ren Grey, dai capelli grigi e occhi verdi,
futuro padre della fiancé del futuro figlio di Richard, avanzò- come osate
interrompere un evento così sacro!?
Wolfe era diventato un nipote per Ren da anni ormai. Quel
bambino era testardo ma aveva talento e non era per nulla superficiale. Avevano
combattuto insieme per anni e poteva giurare sul talento del ragazzo. Quando
Wolfe poi gli aveva confessato che voleva trovargli moglie visto che gli piaceva,
Ren era scoppiato a ridere. Era un bravo ragazzo e ci teneva agli altri.
La donna indietreggiò ma l’uomo non perse tempo- Siamo qui
per nostro figlio!
-Silenzio! –disse Richard infuriato, chi diavolo osava voler
rubare il suo futuro figlio?!
-Non può rubarci nostro figlio! –disse la donna in lacrime
cercando consenso esterno ma…
-Figlio? –chiese Wolfe guardandoli e silenziando la sala-
che prove avete che io sia vostro figlio?
Richard lo guardò ma Wolfe gli fece un cenno con la mano di
rimanere calmo e lasciargliela gestire.
-Ovviamente ti ho dato alla luce! Riconoscerei mio figlio
ovunque! –disse la donna
-E siamo così simili poi, stessi capelli, stessi occhi…-
iniziò l’uomo
-Stessi capelli? Allora mezzo regno può dirmi di essere mio
padre. E stessi occhi? Ha forse problemi alla vista? I miei occhi sono rosso
sangue non verdi- disse Wolfe tranquillo- e poi…presumendo che state dicendo il
vero, mi avete abbandonato, perché dovrei volervi indietro?
-Che ingrato! –disse la donna- io ti ho messo al mondo e…
-E ora apparite di fronte a me quando ho preso un titolo
nobiliare a mio nome da solo? Comodo –disse Wolfe tranquillo sedendosi sulle
scale che portavano al trono di Richard come spesso faceva. In quei momenti era
davvero il lupo di Richard negli occhi altrui. Richard si rilassò a quelle
parole, Wolfe aveva già promesso da anni che avrebbe sempre scelto il suo lato
e avrebbe portato lui e poi suo figlio alla gloria per anni- vi chiederò
questo…dove sono stato prima di diventare Wolfe Dragon?
-Dove? –chiese l’uomo- ecco…
-Non ditemi che non sapete nemmeno dove avete mollato vostro
figlio…questa mi suona sempre più come una mossa per prendere potere nobiliare-
disse il generale Grey mettendosi al fianco di Wolfe.
-L…L’orfanotrofio Sant’Hannah! –provò la donna- l’ho
lasciato lì perché non eravamo in grado di sostenerci e…
Wolfe scoppiò a ridere mentre dei lupi si misero intorno a
lui- Oh questa è bella…peccato che io non solo non sia mai stato in
orfanotrofio- infondo si era assicurato di sparire dalle memorie di quelli nel
posto in cui era con la magia- ma a crescermi…sono stati loro
Al loro un momento di confusione passò negli occhi di tutti
finché non guardarono i lupi che erano sempre con Wolfe. Gli uomini che erano
con Richard quella notte in cui incontrò Wolfe e Richard stesso capirono subito
cosa intendeva. I genitori di Wolfe l’avevano dato in pasto ai lupi e loro
invece l’avevano cresciuto come un figlio. Era quello o i genitori di lui erano
morti per banditi nella zona del bosco e i lupi avevano trovato il bambino.
-Sapete cosa faccio io a chi osa mentirmi? –chiese Wolfe, a
un fischio i suoi lupi si mossero verso i due e li circondarono subito-
ghigliottina suona divertente, no Rich?
Richard lo guardò e sorrise- molto
-Dopotutto questo è affronto a un nobile da parte di non
nobili –disse Wolfe- non credi?
-Come puoi farci questo, noi siamo i tuoi…- iniziò la donna
-E a me che ne frega? –chiese Wolfe- se volevo dei genitori
mi sarei fatto adottare da qualcuno anni fa…inoltre secondo quale logica
lascerei a degli idioti come voi ordinarmi in giro e prendere i miei meriti da
nobile? Non ho genitori e non ne ho bisogno…Rich…li lascerò a te
L’Imperatore sorrise malefico- ottimo…
Nemmeno a dirlo, nessuno osò più avanzare spacciandosi per i
genitori di Wolfe.
***
-Silenzio! –urlò uno degli uomini nel vagone davanti.
Lobelia guardò Misty e entrambe chiusero gli occhi in preghiera. Lobelia era
una donna dai lunghi capelli biondi e occhi verdi, Misty aveva capelli biondo
cenere e occhi verdi. Erano migliori amiche da una vita e non pensavano che
sarebbero finite in un carro di schiavi. Erano di un regno vicino all’impero ed
erano state catturate nel cuore della notte un paio di settimane prima. Erano
sole al mondo visto che i loro genitori erano spariti con guerre varie
all’interno del regno.
-Lobelia… -pianse piano Misty
Lobelia la strinse- andrà bene. Verremo salvate.
Lobelia aveva ventidue anni, Misty ne avrebbe fatto ventuno
tra qualche giorno.
Del caos da fuori fece arrestare la carrozza di colpo e urla
al di fuori si potevano sentire sempre più forti. Le due si strinsero tra loro
e chiusero gli occhi quando il silenzio calò fuori. La porta del loro vagone
venne aperta con forza e qualcuno guardò dentro.
-Ah…eccovi, certo che vi hanno messo in quello peggiore…- mormorò
una voce maschile molto giovane. Lobelia aprì gli occhi e vide un giovane
ragazzo dai capelli neri e occhi rossi davanti a sé. L’immagine venne
sostituita da un nome. Misty anche riconobbe la descrizione ma non poteva
essere- voi due siete Lobelia Lovely e Misty Night, corretto?
Le due si guardarono tra loro e poi al sorriso gentile del
ragazzo che offrì loro una mano- io sono Wolfe Dragon, siete al sicuro
ora…vorreste venire con me? Vi porterò al sicuro dalle vostre future famiglie
Le due si guardarono prima di accettare titubanti la mano di
Wolfe.
****
-Sicuro Lord Dragon che sia una buona idea? –chiese Lobelia
nella carrozza
-Sto solo avvisando l’Imperatore che voi due siete qui.
Siete rifugiate, sistemerò le cose in modo che siate al sicuro e possiate
iniziare la vostra nuova vita qui –sorrise lui tranquillo
Lobelia sorrise- grazie Lord Dragon…
-Wolfe va bene –disse lui tranquillo- mi vedrete spesso
quindi non dovrete preoccuparvi
-Spesso? –chiese Misty
-I vostri futuri mariti lavorano con me –rise lui vago, le
due non chiesero altro, la capacità di prevedere il futuro di Wolfe era nota in
ogni regno, persino due sarte come loro la conoscevano.
Wolfe guardò i soldati fermi davanti alle porte di ingresso
della sala del trono- che succede?
Lobelia e Misty si guardarono tenendo i mantelli e i
cappucci stretti in modo da non essere viste in volto per istruzione di Wolfe.
I soldati guardarono Wolfe- Lord Dragon, dei nobili stanno
proponendo a sua maestà delle possibili consorti…loro…
-Loro sono mio interesse non vostro –disse Wolfe zittendoli
e facendo loro segno di spostarsi. I due soldati si mossero in fretta e il
secondo dopo Wolfe aveva calciato la porta a terra- ohi che è questa cazzata
che ti vogliono far sposare?
Rich alzò gli occhi al cielo- grazie!
-L’Imperatore dovrà sposarsi- provò un nobile
-E tu perdere peso palla di lardo- disse Wolfe avvicinandosi
con le due ragazze al seguito che tenevano la testa bassa per paura di
offendere qualcuno- Ren?
-Qui –disse il generale avvicinandosi
-Rich porta il culo qui grazie- disse Wolfe
Richard scese le scale- che succede?
Wolfe spinse le due dame nelle braccia dei due uomini che
ebbero riflessi pronti per prenderle. L’azione aveva fatto cadere i cappucci
alle due e gli occhi delle due incontrarono quelli dei due uomini. Wolfe sorrise
al rossore delle due e allo sguardo catturato dei due uomini- dunque…Generale
Grey
-Eh…oh ehm…sì? –chiese lui cercando di ricomporsi
-Lei è Misty, tua futura moglie e madre di tua figlia- disse
Wolfe- Rich, la donna tra le tue braccia è Lobelia, tua futura Imperatrice e
madre di tuo figlio.
-Aspetta co…- iniziò Ren
-Non ha problemi con la tua età –disse subito Wolfe- no?
Misty annuì subito continuando a guardare Ren invaghita l’uomo
davanti a sé. Misty aveva avuto sempre un debole per uomini molto più vecchi di
lei e il generale era il suo tipo.
Richard intanto era perso nell’osservare Lobelia- lei è
quella di cui mi hai parlato?
-Corretto –disse Wolfe
-Beh allora…- sorrise Richard
-Sua maestà non può sposare una donna di chissà quale
provenienza! –provò un nobile
Wolfe si girò a guardarli- il prossimo che apre bocca
perderà la testa. Garantisco io per le due se qualcuno ha problemi con ciò
faccia preparare la bara per il proprio cadavere
Nemmeno a dirlo nessuno fiatò dopo quello.
Wolfe sorrise- SPARITE
E la sala si svuotò in fretta. Wolfe guardò i quattro-
dunque…volete che vi lasci soli?
I quattro arrossirono e lui scoppiò a ridere.
Sei mesi dopo venne coronata l’Imperatrice Lobelia Von Rhododendron
e l’arciduchessa Misty Grey, moglie del generale Grey. Nessuno osò fiatare sull’unione
delle coppie.
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