Capitolo 7: Love is in the
air
Qualche giorno dopo essere tornate in capitale le ragazze si
misero in moto per sedurre definitivamente sia i propri fiancé che le loro
famiglie…
Violet sorrise guardando la camera di Eins- ti si addice
molto…
Eins le sorrise leggermente in imbarazzo. Violet indossava i
tacchi ma non erano molto alti. Nonostante questo lui le arrivava ad altezza
seno come viso. Si sentiva completamente inutile a dirla tutta.
Amava Violet da anni ma si era sempre sentito a disagio per
la sua altezza.
Violet si sedette sul divano e Eins si sedette al suo fianco
guardando poi il thè servito e i dolci.
-Sono di…
Eins sorrise- comprati da Dreamland
Lei sorrise contenta del gesto e guardò poi la propria maid
e il maggiordomo- potete uscire
Eins guardò i due e annuì. Se Violet voleva stare sola con
lui di certo non avrebbe rifiutato.
Lei sorrise guardando i due uscire e si alzò a chiudere la
porta a chiave, fregava poco delle norme di cortesia.
Si tornò a sedere al suo fianco- Eins…
Lui si irrigidì un secondo, finora era sempre stato Lord-
sì…
Prima che se ne rendesse conto si ritrovò stretto in un
abbraccio dalla ragazza e il suo viso finì proprio nella scollatura di lei.
Sentì il viso diventare rosso e si accorse subito dove le mani erano finite-
V…Violet!
Lei ridacchiò- la tua altezza non è un problema per me…
Lui si congelò e alzò lo sguardo verso la ragazza che gli
sorrideva serena- io…
-A dirla tutta sono felice della tua altezza- rispose lei al
suo sguardo- non potrei fare cose del genere altrimenti…
Lui sorrise al commento- non devi forzarti…
-Non mi forzo- rispose lei lasciandolo andare e
inginocchiandosi davanti a lui- per me l’importante è che sia tu quello che ho
al mio fianco…
Lui guardò le mani che tenevano strette le sue- Violet…
-Per me…la tua altezza non importa nulla- disse lei- un
grande uomo non è misurato dalla sua altezza e dovresti capirlo…quanto è alto
il mio ex?
Eins fece una smorfia, Erik era parecchio alto- …
-E come mi ha trattata questo uomo alto? –chiese Violet
Eins non esitò a rispondere- da schifo. È un verme, infantile,
non capisce il suo ruolo nella nostra società, non è in grado di capire le
situazioni intorno a sé e…
Lei sorrise quando lui iniziò a realizzare cosa significava
ciò.
-Nei miei occhi quindi…chi dovrei preferire? Un uomo alto di
pessimo comportamento o un uomo basso con eccelsa condotta, comportamento e
enorme talento? Un uomo che mi tratta male o uno che so che mi tratterà bene?
Lui rispose di nuovo senza esitare- preferiresti me…
-E preferirei te su ogni altro uomo al mondo- disse lei con
un sorriso sulle labbra.
Lui arrossì leggermente alla cosa- grazie…
Lei sorrise e sfiorò la sua cinta- vogliamo vedere se sei
“piccolo” anche qui?
Lui divenne rosso- Violet!
-Come tua futura moglie ho il diritto di vederti nudo no?
–chiese lei divertita- puoi chiedermi di spogliarmi se vuoi…
Lui divenne rosso se possibile ancora di più e non ebbe il
tempo di fermarla che lei aveva già rimosso i pantaloni- Non!
Violet si congelò completamente e rimase a fissarlo, cosa
che lasciò Eins leggermente stupito- Violet?
Lei era diventata rossa- non credo…entrerà…
Lui la guardò confuso- non è troppo p…
-Tesoro hai mai visto le parti maschili di un altro ragazzo?
–chiese lei guardandolo negli occhi
Lui scosse la testa- perché dovrei mai guardarle? –poi un
dubbio gli corse in testa- tu ne hai viste?
Nella sua vita passata non era di certo vergine- il mio
ex-fiancé una volta si presentò nudo nella sala da thè, voleva…portarmi a
letto, fortuna volle che vi era anche sua madre nella sala…
Violet si fermò al sorriso oscuro di Eins- oh?
-S…sei almeno tre volte la sua taglia…- disse lei rossa- e
non oso immaginare quanto può crescere se eccitato…
Eins la guardò insicuro- davvero?
Lei annuì tornandosi a sedere al suo fianco- vuoi…provare a
vedere?
Lui la guardò- hai detto prima che potevo chiederti di
vedere…
Lei annuì sorridendo- sono la tua fiancé, ti è permesso fare
molto di più…
-Eri così anche con…lui? –chiese Eins
Lei scosse la testa- no. Secondo te perché ci hanno tradito?
Non li volevamo come partner…
-E io? –chiese Eins
Lei allungò le mani piano e si avvicinò al suo orecchio- non
vedo l’ora di provare la sua spada my lord…
***
Scorpio mosse la mano facendo uscire i servi e si assicurò
di chiudere la porta a chiave- il vestito che indossi oggi è molto bello mia
cara…
Layla sorrise- ti piace?
Lui sfiorò una delle corde con cui era legato- oh sì…
-A cosa pensi? –chiese Layla quando lui la bloccò contro lo
schienale del divano
-A come sarebbe bello legarti in questo momento- mormorò lui
sfiorandole il choker con un anello che portava- legarti al letto con una delle
mie corde o un foulard, torturarti piano di carezze senza darti ciò che
vuoi…farti tante cose finché non mi supplicherai di darti il mio…- si bloccò
quando si rese conto di averle bloccato i polsi e di cosa stava dicendo- m…mi
spiace non so…
-Sei…serio? –chiese lei, lui aveva abbassato lo sguardo e
non poteva vedere come lo guardava.
-Scusami io…ho un gusto per queste cose e…- quando alzò lo
sguardo non fu disgusto o paura che vide, fu eccitazione
-Mi legherai davvero vero? –chiese lei eccitata all’idea
-Ti…piacerebbe? –chiese lui stupito, era la prima volta che
qualcuno sembrava ok con quelle cose…
Lei annuì con vigore- ovviamente…non stai solo dicendolo
perché hai scoperto che mi piace e…
Lui scosse la testa- posso…davvero legarti?
Lei annuì con vigore ancora una volta- se sei tu sì…
-E con il tuo ex? –chiese lui
Lei scosse la testa- non mi fido di lui ma…
Lui ghignò- ti fidi di me…questi bracciali e questa collana
sono perfetti per giocare un po’…vuoi provare
Gli occhi di lei si illuminarono- master…
Lui scosse la testa- non mi piace, troppo impersonale…
-Amore? –provò lei
Lui sorrise- vieni qui piccola…
***
-Fuori- ordinò Licht ai servi. Perché diavolo dovevano
guardare la sua fiancé?!
Charlotte ridacchiò- geloso?
Lui realizzò cosa aveva fatto- mi spiace io…
Lei gli si avvicinò calma- perché non…rimaniamo soli soletti
più spesso? Non mi dispiacerebbe la cosa…
Gli occhi di lui divennero luminosi- davvero…
-Però…- disse lei- potresti coccolarmi un po’?
Lui la guardò curioso della richiesta
-Il mio ex è riuscito a fregarmi qualche abbraccio…vorrei
cancellare la cosa…- disse lei
Lui ghignò- oh? Bene…farò ricordare al tuo corpo chi è il
tuo fiancé ora
****
-Bruno non essere così rigido- disse Harriet guardandolo
preoccupata.
-Scusami non…non so come comportarmi con te…
Lei sorrise- posso fare qualcosa allora?
Lui annuì rigido.
Lei si alzò si spostò sulle sue ginocchia e poi si mise le
braccia di lui intorno alla vita. Prese un piatto di torta e glielo mise in
mano.
Lui la guardò rosso- ehm…
Lei sorrise- puoi
Lui provò a cibarle un pezzetto di torta e quando la vide
mangiare tranquilla si rilassò- sei adorabile
Lei gli sorrise- solo per te…
Il desiderio di coccole che Bruno aveva venne accontentato
da un’allegra Harriet.
****
Scarlett sorrise guardando Zane- mi chiedo cosa farai ora…
-Scarlett…non…non dovremmo…- disse lui bloccato sul divano
-Uhm? Non dovremmo? –chiese lei divertita
Lui annuì con vigore.
-La tua bocca dice no, la tua spada però sembra volermi
proprio provare…- mormorò lei mordendogli l’orecchio
Lui deglutì piano.
-Sono tua Zane, non scappo via- rispose lei baciandogli il
collo- puoi toccarmi dove più preferisci…
Il ragazzo allungò una mano- si…sicura?
Lei sorrise portandosi la mano al petto- certo…
****
Leonhardt entrò nella camera ancora vestito con l’uniforme-
mi spiace ho appena…
-Va bene tranquillo- rise Lyen contenta facendolo sedere
-Se mi dai un secondo mi cambio e…
-Non credo proprio –disse lei tirandolo vicino e
accoccolandosi
-S…sono sudato e…
Lei lo guardò eccitata- sempre amati gli uomini in uniforme…
-Davvero? –chiese lui
Lei annuì- li trovo estremamente sexy…- disse lei sfiorando
i bottoni dell’uniforme
-Non ti dispiace?
-La prossima volta invitami ad assistere alla tua routine di
allenamento…-chiese lei
Lui annuì- volentieri
-Potrei farti fare altro allenamento a letto allora…- rise
lei contenta
Lui la guardò subito e sorrise- oh? Sono sempre pronto per
addestrarmi…
***
-Principe la prego si prenda una pausa- disse il maggiordomo
personale di Kyle
-Sto bene- disse lui cercando di nascondere la stanchezza
-Principe…
Si sentì bussare- disturbo?
-Primrose –disse subito Kyle alzandosi e notando la ragazza
-Principessa- disse il maggiordomo- mi spiace ma il principe
Kyle non ha riposato da ieri e…
-No sto bene- disse lui subito- non andare via Primrose…
Lei sorrise e guardò il maggiordomo- può uscire? Lo farò
riposare promesso
Lui la guardò incerto ma annuì.
-Dovrei lavorare ma non voglio con te in giro…parliamo e…-
iniziò lui ma venne zittito quando la ragazza lo prese per mano e lo trascinò
fino al grosso divano della camera. Vi erano già cuscini e una coperta, cosa
che le faceva pensare che il principe avesse dormito lì o che il maggiordomo
avesse provato a farlo dormire- Pri…
Lei sorrise e si coricò sul divano tirandolo sul divano con
lei e tirando la coperta su di loro- dormi un po’…
-Ma…
-Staremo insieme per il resto delle nostre vite…imparare a
dormire insieme mi pare un’ottima idea…
Lei lo strinse piano e si accoccolò a lui facendogli mancare
il respiro- o non vuoi?
Kyle le sorrise stringendola- ovvio che voglio…
Quando il maggiordomo tornò a controllare trovò i due
addormentati da ore e quasi si mise a piangere. La principessa sapeva già come
gestirlo il futuro marito. Nemmeno a dirlo, nessuno ebbe più da ridire per le
visite di Primrose, che avevano regolato il tempo del principe e che lo
portarono a riposare un po’ di più.
***
Erano passati esattamente due mesi e una settimana da quando
avevano preso il controllo di quei corpi. In due settimane erano riuscite a
levarsi di torno l’orribile fidanzamento precedente e da allora erano diventate
le dolci e contente fiancé dei sette love villains.
I genitori delle ragazze erano entusiasti della nuova vita
che le figlie avevano. Non solo le ragazze sembravano più vive e felici, ma era
come se la loro vera personalità fosse ritornata a splendere. Non vi erano più
quei occhi vuoi o pieni di dubbio, ora erano piene di vita e di idee.
Parlando di ciò, l’orgoglio per come si stavano comportando nonostante
tutto era parecchio. Non solo sapevano come gestire una vita priva di fiancé ma
avevano mostrato che nessun uomo sarebbe mai stato necessario per loro per
sopravvivere in futuro. I negozi che avevano erano dopotutto di parecchio
successo e portavano parecchio denaro nelle casse delle sette. Erano anche
lieti di vederle mostrare i lati che prima non avevano potuto mostrare, come la
passione per la spada di Scarlett o il desiderio di diventare un cavaliere di
Violet. Erano anche molto lieti dei generi che stavano per avere, non solo
supportavano le idee delle loro figliole, le aiutavano anche a metterle in atto
e non osavano nemmeno sognare di lamentarsi per i comportamenti di esse, anzi
le incoraggiavano come potevano. Per questo motivo erano così felici di avere i
nuovi generi intorno e non si preoccupavano affatto dell’etichetta e di come
avrebbero dovuto trattarli, per loro erano già di famiglia nel momento in cui
avevano scelto di stare dalla parte delle loro figlie.
Dalla parte delle madri dei ragazzi invece, beh dire che
adoravano le future nuore era dir poco. Avevano tutte e sette dei
figli…particolari dopotutto.
-Pensare che il mio Eins potesse trovarsi una così dolce
ragazza! Violet è così perfetta per lui, non gli fa pesare nemmeno lontanamente
la sua altezza ed è così cara. Mi viene voglia di farli sposare subito!
-Lo capisco appieno! Sapete che Zane non ama molto mostrare
emozioni ed è parecchio silenzioso no? Avevo paura che Scarlett si sentisse
esclusa o ignorata ma è così comprensiva! Sembra che lo conosca da una vita
delle volte.
-Vero, vero! La nostra Harriet è così adorabile! Avevo paura
che si spaventasse visto quanto grosso è Bruno e quanto piccola è lei ma sono
così carini insieme! Pensate che li ho intravisti nella sala da thè l’altra
settimana, lei seduta sulle sue ginocchia che mangiava la torta che lui le
cibava, erano così adorabili!
-Licht è sempre stato possessivo no? Avevo paura che la cosa
creasse problemi ma Charlotte è così tranquilla a venir stretta da lui e
ridacchia felice ogni volta che si mostra geloso…sarebbe fantastico se si
calmasse un po’ però, i servi sono forzati a tenere lo sguardo lontano da
Charlotte ed è anche parecchio geloso con suo padre…
-Leonhardt è parecchio felice con Lyen al fianco. Sapete che
è leggermente fissato con il suo “essere cavaliere” eccetera no? Beh diciamo
che ero in ansia visto che gli piace allenarsi di continuo e pensavo che si
sarebbe creato qualche malinteso con lei visto che è sempre rigido ma lei è
così serena che si sta sciogliendo un po’…peccato sia solo con lei intorno
però.
-Sapete che Scorpio ha…particolare tendenza vero? –chiese la
madre del futuro Gran Principe- beh ero spaventata che lei lo rigettasse se lo
scopriva ma pare essere felice a prescindere con lui. Una vera manna dal cielo
quella ragazza…
-Imperatrice però è di sicuro la più fortunata- disse la
madre di Leonhardt guardando la donna- dopotutto Primrose è priva di madre no?
-Corretto –confermò la sovrana- mai incontrato ragazza così
filiale in vita mia. Lei è un tale tesoro che non ho resistito e le ho già dato
il permesso di chiamarmi madre!
-Ah dovrei chiederlo anche io alla mia allora!
-Decisamente dovremmo!
L’Imperatrice sorrise- il mio Kyle è sempre a lavoro, non
pensavo l’avrei mai visto prendersi una pausa per qualcuno se non ordinato ma
spende così volentieri il tempo con Primrose che finalmente posso stare
tranquilla. Inoltre la ragazza è un tale talento! Riesce già a svolgere compiti
che in futuro le spetteranno come Imperatrice ed è un sollievo sapere che non
avrà problemi al trono. L’altro giorno mi ha visto leggermente debole e si è
offerta di fare il mio ammonto di documenti per me, ero riluttante ma dopo
averli visti erano eseguiti perfettamente, quando l’ho detto a mio marito lui
era così entusiasta. Sapevo che mio figlio aveva buon occhio con le donne!
-Ero così sollevata quando la proposta di Eins è stata
accettata- disse la madre del ragazzo.
Tutte annuirono a quelle parole. Avevano capito da tempo che
i cuori dei figli erano già catturati da qualcuno, non sapevano chi ma potevano
solo sperare che venissero ricambiati. Quando poi avevano visto come
difendevano e si mettevano a lavoro per le ragazze…beh erano così in pena per i
propri bambini. Quelle povere fanciulle avevano sofferto così tanto e di certo
i propri figli avevano sofferto per loro, era davvero un colpo al cuore per le
madri. Quando videro che le ragazze si erano rese indipendenti con quei negozi
era nato un gran orgoglio per loro, non era facile riprendersi e non era facile
trovare partner se si rompeva un fidanzamento, ma le ragazze si erano tirate su
le maniche e lavorato insieme verso l’obbiettivo di vivere agiatamente senza un
uomo di sostegno. Quando si seppe di lettere di fidanzamento mandate alle
ragazze, beh erano in ansia. Dopotutto una donna nella loro situazione avrebbe
detto sì al primo che capitava, quando un no dietro l’altro vennero
rispediti…un secondo pensiero diede loro pena, ovvero che le sette volessero
evitare le nozze a causa del dolore passato. Quando i figli informarono i
genitori della loro scelta di chiederle in moglie…l’ansia era salita ma non
solo la risposta arrivò in tempi record, era anche positiva. Non potevano che
rimboccarsi le maniche ora e assicurarsi che niente e nessuno si frapponesse
tra le loro future figlie e i propri ragazzi.
L’Imperatrice posò la tazzina da thè- parlando di altro…come
sta andando quella cosa?
Un sorriso cattivo si sparse tra le sette donne. Avere la
loro posizione sociale indicava essere a capo della società, pari a loro vi
erano solamente le madri delle ragazze e ora le ragazze stesse.
-Ho intenzione di fare un piccolo party –disse la madre di
Bruno tranquilla- ovviamente sette persone saranno escluse da ciò…
-Emarginare quelle megere che non sanno crescere i propri
figli…- ridacchiò la madre di Scorpio- non vedo perché non dovrebbe essere
divertente farle soffrire…
L’Imperatrice sorrise. Non potevano andarci contro
apertamente ma nulla vietava loro di levarle dai party che organizzavano e
visto che loro facevano così, altre lady avevano preso a farlo. Gli inviti poi
che ricevevano dove si sapeva che le sette madri dei Love Interest erano
presenti venivano casualmente buttati via o persi nella posta…nemmeno a dirlo,
quello era solo l’inizio della fine del potere sociale delle donne. Erano
infondo tredici donne di potere quelle contro cui si erano messe, quattordici
se la madre di Primrose fosse stata ancora in vita e proprio per l’assenza di
essa l’Imperatrice aveva reso noto che aveva scelto di prendersi il ruolo di
madre per Primrose, rendendo impossibile per chiunque anche solo sfiorare il
pensiero di ferire la ragazza. Una regina contro un’Imperatrice, che
possibilità aveva la madre di Ludovic di vincere? Poteva solo sperare che
l’odio portatole diminuisse.
Dall’altra parte i padri dei ragazzi…
-Sapevo che mio figlio aveva talento nel scegliere le donne-
rise il padre di Zane allegro, benché Zane fosse un Marchese di famiglia, il
padre era un uomo che amava ogni cosa riguardante il mondo militare, era
rimasto leggermente deluso dallo scarso interesse del figlio in quel mondo ma
visto quanto geniale era negli studi non poteva dire nulla. Scarlett però era
un talento nato con le spade ed era subito entrata nella famiglia per l’uomo
che si era reso ora il suo istruttore ed era felicissimo di poter insegnare a qualcuno
con talento. Inoltre come poteva non pensare ai futuri nipoti? Con una madre
del genere e un padre come suo figlio il talento non poteva mancare!
-Concordo appieno –disse il padre di Scorpio. Sapendo le
tendenze del futuro Gran Principe aveva sempre temuto di non vedere una donna
felice al suo fianco, ma Layla era un amore di ragazza che non solo sopportava
tutto senza problemi ma pareva averlo calmato totalmente. Era sempre strano
vedere il figlio regalarle sottospecie di collari per collane ma la ragazza non
pareva prenderla a male…l’amore era cieco dopotutto.
-Dei veri tesori sono quelle ragazze- concordò il padre di
Licht. Il conte aveva un ottimo occhio per le persone e aveva adorato Charlotte
dal primo incontro. Grazie poi alla famiglia di lei aveva potuto stabilire
nuove rotte commerciali e la relazione con il padre della ragazza stava
diventando di migliori amici. Che non fossero nobili nati ma diventati nobili
grazie al loro duro lavoro non poteva fregarne di meno a lui e sua moglie, con
un figlio come Licht era difficile pensare a una donna che potesse sopportare
la sua gelosia, Charlotte era perfetta per loro.
Il padre di Bruno annuì- Bruno non poteva scegliere donna
migliore! –l’Arciduca era grosso quanto il figlio come muscoli e non poteva negare
che aveva avuto in passato problemi a trovare moglie, fortuna volle che la sua
adorata mogliettina fosse anche un’amica di infanzia e che la sua personalità
era molto più allegra di quella di Bruno, quando il figlio crebbe così serio e
duro da decifrare temevano di non riuscirgli a dare una moglie. Quando poi
questo spaventava via le candidate prima ancora di incontrarle o le
rifiutava…beh non si aspettavano chissà cosa. Alla fin fine esisteva l’adozione
per chi non poteva sposarsi. Ma chi avrebbe mai pensato che una creaturina
carina e dolce come Harriet si sarebbe innamorata di quel bestione del figlio.
Sette vite di fortuna erano quelle! Non solo la ragazza non temeva la sua
statura o i suoi muscoli, era anche contenta all’idea che in futuro magari i
loro figli sarebbe stati come lui. Come poteva esistere una creatura così
dolce? Un angelo era! Un angelo!
-Leonhardt è meno rigido da quando lei è intorno –disse il
padre del ragazzo. Da Duca poteva capire parecchio quanto talentuoso fosse il
suo ragazzo e ne era orgoglioso ma era troppo rigido. Fortunatamente la sua
fiancé Lyen era comprensiva e dolce, non poteva che tirare un sospiro di
sollievo nel vedere la statua di ghiaccio sciogliersi con la donna intorno.
-Eins ha ripreso ad essere confidente in se stesso e non
pare più avere problemi con la sua statura. Una vera fortuna- disse il padre
del ragazzo. Il Granduca e la Granduchessa erano entrambi di statura alta, così
come i fratelli del ragazzo, era così triste vederlo sempre infelice con la
propria statura e il Granduca se ne sentiva in colpa. Da quando Violet però era
diventata la sua Fiancé ogni singolo problema con essa era sparito e il
carattere del ragazzo era migliorato fino a diventare luminoso e poteva fare
ora anche battute su essa senza un volto amaro. Anzi delle volte diceva ai
fratelli che essere della sua altezza era perfetto per lui e Violet, non capiva
perché finché la ragazza non lo strinse in un abbraccio e videro dove il volto
del figlio finiva. L’altezza seno era perfettamente quella dopotutto, poteva
stringerla così e non sarebbe sembrato un pervertito. Il fatto che i figli ora
sembrassero gelosi era solamente divertente ma doveva ammettere che anche lui
voleva quel privilegio con la moglie…non tutti possono abbracciare la propria
amata in pubblico, mettere il proprio viso nella scollatura di lei, e passarla
liscia dopotutto.
L’Imperatore sorrise- Primrose è un amore di ragazza. Non
vedo l’ora di assistere alla cerimonia di nozze.
Kyle era un principe perfetto e sarebbe diventato un
Imperatore eccelso in futuro. Era troppo però serio sul suo lavoro e delle
volte lasciava tutto il resto per esso. La cosa da padre lo preoccupava
parecchio anche se come Imperatore lo rendeva felice. Da quando Primrose era
però la sua fiancé faceva pausa per passare tempo con lei e aveva smesso di
ammazzarsi di fatica, senza però interrompere i suoi doveri imperiali. La
ragazza poi era così talentuosa che era uno spreco lasciarla come regina a quel
Ludovic. Le sue idee innovative, la sua dialettica e in generale lei erano
fatti per il ruolo di Imperatrice, non solo quello ma da quando aveva
affiancato la moglie con i documenti si era reso conto di quanto talento avesse
la futura figlia. Aveva seriamente pensato di saltare il periodo in mezzo e
farla sposare al figlio il prima possibile. Il fatto che il figlio l’avrebbe
portata in chiesa anche ora se gli avessero dato permesso e che la moglie stava
già provvedendo ai preparativi non aiutava a mantenere le rigide tradizioni.
Fortunatamente Primrose era ancora con la testa sulle spalle e aveva riportato
i due con i piedi per terra. Aveva però anche posto l’idea di fare le nozze
alla fine del secondo anno Accademico, avrebbero così rispettato il numero di
mesi per fidanzamento necessari e dimostrato che potevano creare un matrimonio
duraturo e tranquillo.
-Parlando di altro –disse il padre di Bruno- quand’è che
potremo dare una lezione a quei parassiti?
Un sorriso cattivo nacque sui volti di tutti. Odiavano a
morte gli ex-fiancé delle future nuore e di conseguenza le famiglie di loro.
Come potevano lasciare che i colpevoli stessero tranquilli? Dopotutto quando
avevano fatto ritorno a casa i figli avevano detto per filo e per segno ogni
cattiveria che quei bastardi avevano fatto alle future nuore, come potevano non
essere furiosi?! Quelli si osavano chiamare “gentiluomini” e facevano quelle
cose? Dovevano pagare! Tutta la loro famiglia doveva pagare!
-Ancora dobbiamo annunciare i fidanzamenti vero? –chiese il
padre di Scorpio con un sorriso cattivo
-Corretto –disse il padre di Eins
-Ottimo…facciamo l’annuncio il giorno prima dell’inizio del
secondo anno…ci sarà da divertirsi- rise l’Imperatore
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