WitchandAngel : Capitolo 7: Love is in the air

Capitolo 7: Love is in the air

Capitolo 7: Love is in the air

Qualche giorno dopo essere tornate in capitale le ragazze si misero in moto per sedurre definitivamente sia i propri fiancé che le loro famiglie…
Violet sorrise guardando la camera di Eins- ti si addice molto…
Eins le sorrise leggermente in imbarazzo. Violet indossava i tacchi ma non erano molto alti. Nonostante questo lui le arrivava ad altezza seno come viso. Si sentiva completamente inutile a dirla tutta.
Amava Violet da anni ma si era sempre sentito a disagio per la sua altezza.
Violet si sedette sul divano e Eins si sedette al suo fianco guardando poi il thè servito e i dolci.
-Sono di…
Eins sorrise- comprati da Dreamland
Lei sorrise contenta del gesto e guardò poi la propria maid e il maggiordomo- potete uscire
Eins guardò i due e annuì. Se Violet voleva stare sola con lui di certo non avrebbe rifiutato.
Lei sorrise guardando i due uscire e si alzò a chiudere la porta a chiave, fregava poco delle norme di cortesia.
Si tornò a sedere al suo fianco- Eins…
Lui si irrigidì un secondo, finora era sempre stato Lord- sì…
Prima che se ne rendesse conto si ritrovò stretto in un abbraccio dalla ragazza e il suo viso finì proprio nella scollatura di lei. Sentì il viso diventare rosso e si accorse subito dove le mani erano finite- V…Violet!
Lei ridacchiò- la tua altezza non è un problema per me…
Lui si congelò e alzò lo sguardo verso la ragazza che gli sorrideva serena- io…
-A dirla tutta sono felice della tua altezza- rispose lei al suo sguardo- non potrei fare cose del genere altrimenti…
Lui sorrise al commento- non devi forzarti…
-Non mi forzo- rispose lei lasciandolo andare e inginocchiandosi davanti a lui- per me l’importante è che sia tu quello che ho al mio fianco…
Lui guardò le mani che tenevano strette le sue- Violet…
-Per me…la tua altezza non importa nulla- disse lei- un grande uomo non è misurato dalla sua altezza e dovresti capirlo…quanto è alto il mio ex?
Eins fece una smorfia, Erik era parecchio alto- …
-E come mi ha trattata questo uomo alto? –chiese Violet
Eins non esitò a rispondere- da schifo. È un verme, infantile, non capisce il suo ruolo nella nostra società, non è in grado di capire le situazioni intorno a sé e…
Lei sorrise quando lui iniziò a realizzare cosa significava ciò.
-Nei miei occhi quindi…chi dovrei preferire? Un uomo alto di pessimo comportamento o un uomo basso con eccelsa condotta, comportamento e enorme talento? Un uomo che mi tratta male o uno che so che mi tratterà bene?
Lui rispose di nuovo senza esitare- preferiresti me…
-E preferirei te su ogni altro uomo al mondo- disse lei con un sorriso sulle labbra.
Lui arrossì leggermente alla cosa- grazie…
Lei sorrise e sfiorò la sua cinta- vogliamo vedere se sei “piccolo” anche qui?
Lui divenne rosso- Violet!
-Come tua futura moglie ho il diritto di vederti nudo no? –chiese lei divertita- puoi chiedermi di spogliarmi se vuoi…
Lui divenne rosso se possibile ancora di più e non ebbe il tempo di fermarla che lei aveva già rimosso i pantaloni- Non!
Violet si congelò completamente e rimase a fissarlo, cosa che lasciò Eins leggermente stupito- Violet?
Lei era diventata rossa- non credo…entrerà…
Lui la guardò confuso- non è troppo p…
-Tesoro hai mai visto le parti maschili di un altro ragazzo? –chiese lei guardandolo negli occhi
Lui scosse la testa- perché dovrei mai guardarle? –poi un dubbio gli corse in testa- tu ne hai viste?
Nella sua vita passata non era di certo vergine- il mio ex-fiancé una volta si presentò nudo nella sala da thè, voleva…portarmi a letto, fortuna volle che vi era anche sua madre nella sala…
Violet si fermò al sorriso oscuro di Eins- oh?
-S…sei almeno tre volte la sua taglia…- disse lei rossa- e non oso immaginare quanto può crescere se eccitato…
Eins la guardò insicuro- davvero?
Lei annuì tornandosi a sedere al suo fianco- vuoi…provare a vedere?
Lui la guardò- hai detto prima che potevo chiederti di vedere…
Lei annuì sorridendo- sono la tua fiancé, ti è permesso fare molto di più…
-Eri così anche con…lui? –chiese Eins
Lei scosse la testa- no. Secondo te perché ci hanno tradito? Non li volevamo come partner…
-E io? –chiese Eins
Lei allungò le mani piano e si avvicinò al suo orecchio- non vedo l’ora di provare la sua spada my lord…
***
Scorpio mosse la mano facendo uscire i servi e si assicurò di chiudere la porta a chiave- il vestito che indossi oggi è molto bello mia cara…
Layla sorrise- ti piace?
Lui sfiorò una delle corde con cui era legato- oh sì…
-A cosa pensi? –chiese Layla quando lui la bloccò contro lo schienale del divano
-A come sarebbe bello legarti in questo momento- mormorò lui sfiorandole il choker con un anello che portava- legarti al letto con una delle mie corde o un foulard, torturarti piano di carezze senza darti ciò che vuoi…farti tante cose finché non mi supplicherai di darti il mio…- si bloccò quando si rese conto di averle bloccato i polsi e di cosa stava dicendo- m…mi spiace non so…
-Sei…serio? –chiese lei, lui aveva abbassato lo sguardo e non poteva vedere come lo guardava.
-Scusami io…ho un gusto per queste cose e…- quando alzò lo sguardo non fu disgusto o paura che vide, fu eccitazione
-Mi legherai davvero vero? –chiese lei eccitata all’idea
-Ti…piacerebbe? –chiese lui stupito, era la prima volta che qualcuno sembrava ok con quelle cose…
Lei annuì con vigore- ovviamente…non stai solo dicendolo perché hai scoperto che mi piace e…
Lui scosse la testa- posso…davvero legarti?
Lei annuì con vigore ancora una volta- se sei tu sì…
-E con il tuo ex? –chiese lui
Lei scosse la testa- non mi fido di lui ma…
Lui ghignò- ti fidi di me…questi bracciali e questa collana sono perfetti per giocare un po’…vuoi provare
Gli occhi di lei si illuminarono- master…
Lui scosse la testa- non mi piace, troppo impersonale…
-Amore? –provò lei
Lui sorrise- vieni qui piccola…
***
-Fuori- ordinò Licht ai servi. Perché diavolo dovevano guardare la sua fiancé?!
Charlotte ridacchiò- geloso?
Lui realizzò cosa aveva fatto- mi spiace io…
Lei gli si avvicinò calma- perché non…rimaniamo soli soletti più spesso? Non mi dispiacerebbe la cosa…
Gli occhi di lui divennero luminosi- davvero…
-Però…- disse lei- potresti coccolarmi un po’?
Lui la guardò curioso della richiesta
-Il mio ex è riuscito a fregarmi qualche abbraccio…vorrei cancellare la cosa…- disse lei
Lui ghignò- oh? Bene…farò ricordare al tuo corpo chi è il tuo fiancé ora
****
-Bruno non essere così rigido- disse Harriet guardandolo preoccupata.
-Scusami non…non so come comportarmi con te…
Lei sorrise- posso fare qualcosa allora?
Lui annuì rigido.
Lei si alzò si spostò sulle sue ginocchia e poi si mise le braccia di lui intorno alla vita. Prese un piatto di torta e glielo mise in mano.
Lui la guardò rosso- ehm…
Lei sorrise- puoi
Lui provò a cibarle un pezzetto di torta e quando la vide mangiare tranquilla si rilassò- sei adorabile
Lei gli sorrise- solo per te…
Il desiderio di coccole che Bruno aveva venne accontentato da un’allegra Harriet.
****
Scarlett sorrise guardando Zane- mi chiedo cosa farai ora…
-Scarlett…non…non dovremmo…- disse lui bloccato sul divano
-Uhm? Non dovremmo? –chiese lei divertita
Lui annuì con vigore.
-La tua bocca dice no, la tua spada però sembra volermi proprio provare…- mormorò lei mordendogli l’orecchio
Lui deglutì piano.
-Sono tua Zane, non scappo via- rispose lei baciandogli il collo- puoi toccarmi dove più preferisci…
Il ragazzo allungò una mano- si…sicura?
Lei sorrise portandosi la mano al petto- certo…
****
Leonhardt entrò nella camera ancora vestito con l’uniforme- mi spiace ho appena…
-Va bene tranquillo- rise Lyen contenta facendolo sedere
-Se mi dai un secondo mi cambio e…
-Non credo proprio –disse lei tirandolo vicino e accoccolandosi
-S…sono sudato e…
Lei lo guardò eccitata- sempre amati gli uomini in uniforme…
-Davvero? –chiese lui
Lei annuì- li trovo estremamente sexy…- disse lei sfiorando i bottoni dell’uniforme
-Non ti dispiace?
-La prossima volta invitami ad assistere alla tua routine di allenamento…-chiese lei
Lui annuì- volentieri
-Potrei farti fare altro allenamento a letto allora…- rise lei contenta
Lui la guardò subito e sorrise- oh? Sono sempre pronto per addestrarmi…
***
-Principe la prego si prenda una pausa- disse il maggiordomo personale di Kyle
-Sto bene- disse lui cercando di nascondere la stanchezza
-Principe…
Si sentì bussare- disturbo?
-Primrose –disse subito Kyle alzandosi e notando la ragazza
-Principessa- disse il maggiordomo- mi spiace ma il principe Kyle non ha riposato da ieri e…
-No sto bene- disse lui subito- non andare via Primrose…
Lei sorrise e guardò il maggiordomo- può uscire? Lo farò riposare promesso
Lui la guardò incerto ma annuì.
-Dovrei lavorare ma non voglio con te in giro…parliamo e…- iniziò lui ma venne zittito quando la ragazza lo prese per mano e lo trascinò fino al grosso divano della camera. Vi erano già cuscini e una coperta, cosa che le faceva pensare che il principe avesse dormito lì o che il maggiordomo avesse provato a farlo dormire- Pri…
Lei sorrise e si coricò sul divano tirandolo sul divano con lei e tirando la coperta su di loro- dormi un po’…
-Ma…
-Staremo insieme per il resto delle nostre vite…imparare a dormire insieme mi pare un’ottima idea…
Lei lo strinse piano e si accoccolò a lui facendogli mancare il respiro- o non vuoi?
Kyle le sorrise stringendola- ovvio che voglio…
Quando il maggiordomo tornò a controllare trovò i due addormentati da ore e quasi si mise a piangere. La principessa sapeva già come gestirlo il futuro marito. Nemmeno a dirlo, nessuno ebbe più da ridire per le visite di Primrose, che avevano regolato il tempo del principe e che lo portarono a riposare un po’ di più.
***
Erano passati esattamente due mesi e una settimana da quando avevano preso il controllo di quei corpi. In due settimane erano riuscite a levarsi di torno l’orribile fidanzamento precedente e da allora erano diventate le dolci e contente fiancé dei sette love villains.
I genitori delle ragazze erano entusiasti della nuova vita che le figlie avevano. Non solo le ragazze sembravano più vive e felici, ma era come se la loro vera personalità fosse ritornata a splendere. Non vi erano più quei occhi vuoi o pieni di dubbio, ora erano piene di vita e di idee.
Parlando di ciò, l’orgoglio per come si stavano comportando nonostante tutto era parecchio. Non solo sapevano come gestire una vita priva di fiancé ma avevano mostrato che nessun uomo sarebbe mai stato necessario per loro per sopravvivere in futuro. I negozi che avevano erano dopotutto di parecchio successo e portavano parecchio denaro nelle casse delle sette. Erano anche lieti di vederle mostrare i lati che prima non avevano potuto mostrare, come la passione per la spada di Scarlett o il desiderio di diventare un cavaliere di Violet. Erano anche molto lieti dei generi che stavano per avere, non solo supportavano le idee delle loro figliole, le aiutavano anche a metterle in atto e non osavano nemmeno sognare di lamentarsi per i comportamenti di esse, anzi le incoraggiavano come potevano. Per questo motivo erano così felici di avere i nuovi generi intorno e non si preoccupavano affatto dell’etichetta e di come avrebbero dovuto trattarli, per loro erano già di famiglia nel momento in cui avevano scelto di stare dalla parte delle loro figlie.
Dalla parte delle madri dei ragazzi invece, beh dire che adoravano le future nuore era dir poco. Avevano tutte e sette dei figli…particolari dopotutto.
-Pensare che il mio Eins potesse trovarsi una così dolce ragazza! Violet è così perfetta per lui, non gli fa pesare nemmeno lontanamente la sua altezza ed è così cara. Mi viene voglia di farli sposare subito!
-Lo capisco appieno! Sapete che Zane non ama molto mostrare emozioni ed è parecchio silenzioso no? Avevo paura che Scarlett si sentisse esclusa o ignorata ma è così comprensiva! Sembra che lo conosca da una vita delle volte.
-Vero, vero! La nostra Harriet è così adorabile! Avevo paura che si spaventasse visto quanto grosso è Bruno e quanto piccola è lei ma sono così carini insieme! Pensate che li ho intravisti nella sala da thè l’altra settimana, lei seduta sulle sue ginocchia che mangiava la torta che lui le cibava, erano così adorabili!
-Licht è sempre stato possessivo no? Avevo paura che la cosa creasse problemi ma Charlotte è così tranquilla a venir stretta da lui e ridacchia felice ogni volta che si mostra geloso…sarebbe fantastico se si calmasse un po’ però, i servi sono forzati a tenere lo sguardo lontano da Charlotte ed è anche parecchio geloso con suo padre…
-Leonhardt è parecchio felice con Lyen al fianco. Sapete che è leggermente fissato con il suo “essere cavaliere” eccetera no? Beh diciamo che ero in ansia visto che gli piace allenarsi di continuo e pensavo che si sarebbe creato qualche malinteso con lei visto che è sempre rigido ma lei è così serena che si sta sciogliendo un po’…peccato sia solo con lei intorno però.
-Sapete che Scorpio ha…particolare tendenza vero? –chiese la madre del futuro Gran Principe- beh ero spaventata che lei lo rigettasse se lo scopriva ma pare essere felice a prescindere con lui. Una vera manna dal cielo quella ragazza…
-Imperatrice però è di sicuro la più fortunata- disse la madre di Leonhardt guardando la donna- dopotutto Primrose è priva di madre no?
-Corretto –confermò la sovrana- mai incontrato ragazza così filiale in vita mia. Lei è un tale tesoro che non ho resistito e le ho già dato il permesso di chiamarmi madre!
-Ah dovrei chiederlo anche io alla mia allora!
-Decisamente dovremmo!
L’Imperatrice sorrise- il mio Kyle è sempre a lavoro, non pensavo l’avrei mai visto prendersi una pausa per qualcuno se non ordinato ma spende così volentieri il tempo con Primrose che finalmente posso stare tranquilla. Inoltre la ragazza è un tale talento! Riesce già a svolgere compiti che in futuro le spetteranno come Imperatrice ed è un sollievo sapere che non avrà problemi al trono. L’altro giorno mi ha visto leggermente debole e si è offerta di fare il mio ammonto di documenti per me, ero riluttante ma dopo averli visti erano eseguiti perfettamente, quando l’ho detto a mio marito lui era così entusiasta. Sapevo che mio figlio aveva buon occhio con le donne!
-Ero così sollevata quando la proposta di Eins è stata accettata- disse la madre del ragazzo.
Tutte annuirono a quelle parole. Avevano capito da tempo che i cuori dei figli erano già catturati da qualcuno, non sapevano chi ma potevano solo sperare che venissero ricambiati. Quando poi avevano visto come difendevano e si mettevano a lavoro per le ragazze…beh erano così in pena per i propri bambini. Quelle povere fanciulle avevano sofferto così tanto e di certo i propri figli avevano sofferto per loro, era davvero un colpo al cuore per le madri. Quando videro che le ragazze si erano rese indipendenti con quei negozi era nato un gran orgoglio per loro, non era facile riprendersi e non era facile trovare partner se si rompeva un fidanzamento, ma le ragazze si erano tirate su le maniche e lavorato insieme verso l’obbiettivo di vivere agiatamente senza un uomo di sostegno. Quando si seppe di lettere di fidanzamento mandate alle ragazze, beh erano in ansia. Dopotutto una donna nella loro situazione avrebbe detto sì al primo che capitava, quando un no dietro l’altro vennero rispediti…un secondo pensiero diede loro pena, ovvero che le sette volessero evitare le nozze a causa del dolore passato. Quando i figli informarono i genitori della loro scelta di chiederle in moglie…l’ansia era salita ma non solo la risposta arrivò in tempi record, era anche positiva. Non potevano che rimboccarsi le maniche ora e assicurarsi che niente e nessuno si frapponesse tra le loro future figlie e i propri ragazzi.
L’Imperatrice posò la tazzina da thè- parlando di altro…come sta andando quella cosa?
Un sorriso cattivo si sparse tra le sette donne. Avere la loro posizione sociale indicava essere a capo della società, pari a loro vi erano solamente le madri delle ragazze e ora le ragazze stesse.
-Ho intenzione di fare un piccolo party –disse la madre di Bruno tranquilla- ovviamente sette persone saranno escluse da ciò…
-Emarginare quelle megere che non sanno crescere i propri figli…- ridacchiò la madre di Scorpio- non vedo perché non dovrebbe essere divertente farle soffrire…
L’Imperatrice sorrise. Non potevano andarci contro apertamente ma nulla vietava loro di levarle dai party che organizzavano e visto che loro facevano così, altre lady avevano preso a farlo. Gli inviti poi che ricevevano dove si sapeva che le sette madri dei Love Interest erano presenti venivano casualmente buttati via o persi nella posta…nemmeno a dirlo, quello era solo l’inizio della fine del potere sociale delle donne. Erano infondo tredici donne di potere quelle contro cui si erano messe, quattordici se la madre di Primrose fosse stata ancora in vita e proprio per l’assenza di essa l’Imperatrice aveva reso noto che aveva scelto di prendersi il ruolo di madre per Primrose, rendendo impossibile per chiunque anche solo sfiorare il pensiero di ferire la ragazza. Una regina contro un’Imperatrice, che possibilità aveva la madre di Ludovic di vincere? Poteva solo sperare che l’odio portatole diminuisse.
Dall’altra parte i padri dei ragazzi…
-Sapevo che mio figlio aveva talento nel scegliere le donne- rise il padre di Zane allegro, benché Zane fosse un Marchese di famiglia, il padre era un uomo che amava ogni cosa riguardante il mondo militare, era rimasto leggermente deluso dallo scarso interesse del figlio in quel mondo ma visto quanto geniale era negli studi non poteva dire nulla. Scarlett però era un talento nato con le spade ed era subito entrata nella famiglia per l’uomo che si era reso ora il suo istruttore ed era felicissimo di poter insegnare a qualcuno con talento. Inoltre come poteva non pensare ai futuri nipoti? Con una madre del genere e un padre come suo figlio il talento non poteva mancare!
-Concordo appieno –disse il padre di Scorpio. Sapendo le tendenze del futuro Gran Principe aveva sempre temuto di non vedere una donna felice al suo fianco, ma Layla era un amore di ragazza che non solo sopportava tutto senza problemi ma pareva averlo calmato totalmente. Era sempre strano vedere il figlio regalarle sottospecie di collari per collane ma la ragazza non pareva prenderla a male…l’amore era cieco dopotutto.
-Dei veri tesori sono quelle ragazze- concordò il padre di Licht. Il conte aveva un ottimo occhio per le persone e aveva adorato Charlotte dal primo incontro. Grazie poi alla famiglia di lei aveva potuto stabilire nuove rotte commerciali e la relazione con il padre della ragazza stava diventando di migliori amici. Che non fossero nobili nati ma diventati nobili grazie al loro duro lavoro non poteva fregarne di meno a lui e sua moglie, con un figlio come Licht era difficile pensare a una donna che potesse sopportare la sua gelosia, Charlotte era perfetta per loro.
Il padre di Bruno annuì- Bruno non poteva scegliere donna migliore! –l’Arciduca era grosso quanto il figlio come muscoli e non poteva negare che aveva avuto in passato problemi a trovare moglie, fortuna volle che la sua adorata mogliettina fosse anche un’amica di infanzia e che la sua personalità era molto più allegra di quella di Bruno, quando il figlio crebbe così serio e duro da decifrare temevano di non riuscirgli a dare una moglie. Quando poi questo spaventava via le candidate prima ancora di incontrarle o le rifiutava…beh non si aspettavano chissà cosa. Alla fin fine esisteva l’adozione per chi non poteva sposarsi. Ma chi avrebbe mai pensato che una creaturina carina e dolce come Harriet si sarebbe innamorata di quel bestione del figlio. Sette vite di fortuna erano quelle! Non solo la ragazza non temeva la sua statura o i suoi muscoli, era anche contenta all’idea che in futuro magari i loro figli sarebbe stati come lui. Come poteva esistere una creatura così dolce? Un angelo era! Un angelo!
-Leonhardt è meno rigido da quando lei è intorno –disse il padre del ragazzo. Da Duca poteva capire parecchio quanto talentuoso fosse il suo ragazzo e ne era orgoglioso ma era troppo rigido. Fortunatamente la sua fiancé Lyen era comprensiva e dolce, non poteva che tirare un sospiro di sollievo nel vedere la statua di ghiaccio sciogliersi con la donna intorno.
-Eins ha ripreso ad essere confidente in se stesso e non pare più avere problemi con la sua statura. Una vera fortuna- disse il padre del ragazzo. Il Granduca e la Granduchessa erano entrambi di statura alta, così come i fratelli del ragazzo, era così triste vederlo sempre infelice con la propria statura e il Granduca se ne sentiva in colpa. Da quando Violet però era diventata la sua Fiancé ogni singolo problema con essa era sparito e il carattere del ragazzo era migliorato fino a diventare luminoso e poteva fare ora anche battute su essa senza un volto amaro. Anzi delle volte diceva ai fratelli che essere della sua altezza era perfetto per lui e Violet, non capiva perché finché la ragazza non lo strinse in un abbraccio e videro dove il volto del figlio finiva. L’altezza seno era perfettamente quella dopotutto, poteva stringerla così e non sarebbe sembrato un pervertito. Il fatto che i figli ora sembrassero gelosi era solamente divertente ma doveva ammettere che anche lui voleva quel privilegio con la moglie…non tutti possono abbracciare la propria amata in pubblico, mettere il proprio viso nella scollatura di lei, e passarla liscia dopotutto.
L’Imperatore sorrise- Primrose è un amore di ragazza. Non vedo l’ora di assistere alla cerimonia di nozze.
Kyle era un principe perfetto e sarebbe diventato un Imperatore eccelso in futuro. Era troppo però serio sul suo lavoro e delle volte lasciava tutto il resto per esso. La cosa da padre lo preoccupava parecchio anche se come Imperatore lo rendeva felice. Da quando Primrose era però la sua fiancé faceva pausa per passare tempo con lei e aveva smesso di ammazzarsi di fatica, senza però interrompere i suoi doveri imperiali. La ragazza poi era così talentuosa che era uno spreco lasciarla come regina a quel Ludovic. Le sue idee innovative, la sua dialettica e in generale lei erano fatti per il ruolo di Imperatrice, non solo quello ma da quando aveva affiancato la moglie con i documenti si era reso conto di quanto talento avesse la futura figlia. Aveva seriamente pensato di saltare il periodo in mezzo e farla sposare al figlio il prima possibile. Il fatto che il figlio l’avrebbe portata in chiesa anche ora se gli avessero dato permesso e che la moglie stava già provvedendo ai preparativi non aiutava a mantenere le rigide tradizioni. Fortunatamente Primrose era ancora con la testa sulle spalle e aveva riportato i due con i piedi per terra. Aveva però anche posto l’idea di fare le nozze alla fine del secondo anno Accademico, avrebbero così rispettato il numero di mesi per fidanzamento necessari e dimostrato che potevano creare un matrimonio duraturo e tranquillo.
-Parlando di altro –disse il padre di Bruno- quand’è che potremo dare una lezione a quei parassiti?
Un sorriso cattivo nacque sui volti di tutti. Odiavano a morte gli ex-fiancé delle future nuore e di conseguenza le famiglie di loro. Come potevano lasciare che i colpevoli stessero tranquilli? Dopotutto quando avevano fatto ritorno a casa i figli avevano detto per filo e per segno ogni cattiveria che quei bastardi avevano fatto alle future nuore, come potevano non essere furiosi?! Quelli si osavano chiamare “gentiluomini” e facevano quelle cose? Dovevano pagare! Tutta la loro famiglia doveva pagare!
-Ancora dobbiamo annunciare i fidanzamenti vero? –chiese il padre di Scorpio con un sorriso cattivo
-Corretto –disse il padre di Eins
-Ottimo…facciamo l’annuncio il giorno prima dell’inizio del secondo anno…ci sarà da divertirsi- rise l’Imperatore



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