WitchandAngel : Capitolo 22: Blood of a Knight

Capitolo 22: Blood of a Knight

Capitolo 22: Blood of a Knight

-Aife vieni qui? –chiede Wolfe tirandomi in disparte
-Cosa c’è? –chiedo io
Lui mi sorride portandomi verso le sue camere
-Wolfe non è momento per…
-Lo so- dice lui tranquillo- voglio solo parlare
-Oh…- dico io confusa. Sempre male devo andare a pensare? In una situazione del genere figurati se pensa a fare cose!
Lui chiude la porta mentre io mi vado a sedere sul suo letto- allora di cosa…
Lui mi zittisce baciandomi dolcemente e prima che me ne accorga- ?!
Lui mi guarda dispiaciuto- mi spiace…
-Cosa mi hai fatto ingoiare? –chiedo mentre sento le forze venirmi meno
Lui mi alza piano e mi stende sul letto- non posso permettere che tu ti ferisca Aife…fa la brava per oggi, tornerò a prenderti
-Wolfe…dannazione non…
Lui mi sorride dandomi un bacio sulla fronte- starò bene…potrai urlarmi dopo
Cazzo…resta sveglia. Devo restare…s…
***
Wolfe le accarezzò il viso prima di uscire di corsa dalla stanza e chiuderla a chiave.
-Fatto? –chiese Damon
Wolfe annuì- dorme
-Non sono convinto sia una buona idea- disse Sebastian
-Non ha abbastanza esperienza per andare contro il re dei demoni- disse Damon
-Perché voi l’avete? –chiese irritata Mireille guardando i tre.
-Fa la brava e sta con lei –disse Sebastian- torneremo
-Non ci metterei la mano sul fuoco- mormorò Mireille guardandoli correre fuori con l’armata. Chiuse gli occhi e poggiò una mano sulla porta prima di raggiungere la regina e l’Imperatrice nella camera con guardie preparata per loro.
***
-Non ci credo che mi ha incastrata! –urlò nello spazio mentale Aife
Destroyer le girò intorno- quel principe ne ha di fegato, gli darò almeno quel credito
Molte voci iniziarono a protestare in quello che a Aife risultava come un bisbiglio.
-Ok calmi! –disse Destroyer- cazzo se siete fastidiosi
Aife sospirò- Destroyer aiutami ad entrare in contatto con il neonato, dovrà venir riconosciuto anche come minore…
-Cosa farai? –chiese la spada
-Ripetiamo la storia- rispose lei chiudendo gli occhi e mettendosi a meditare- per prima cosa devo rimuovere l’effetto della droga…dannato Wolfe, pensare che mi metteva ko così facilmente…
-La pagherà? –chiese Destroyer divertito
-Ovviamente…gli farò pentire il giochetto –disse Aife
***
Trenta minuti dentro la battaglia e l’intero esercito umano era sul punto di venir rimosso dalla faccia della terra. Damon era l’unico in grado di sostenere il ritmo della lotta ma anche lui era sul punto di crollare.
-Era meglio che rimaneste a casa! –rise il re dei demoni, un biondo dagli occhi castano-rossi puntando la spada contro Damon- tu! Come ti chiami?
-Importa? –chiese Damon ancora di fronte all’Imperatore, il suo ruolo di guardia aveva la precedenza su tutto.
-Un umano che sa tenere il passo con me…questa va segnata! –disse il re dei demoni- se ti arrendi a me ti renderò il mio braccio destro!
-No grazie –disse Damon stringendo la presa sulla spada. Non lo chiamavano “Demonio” per nulla, era sempre riuscito ad uscire dalla battaglia quasi privo di ferite, le poche che aveva avevano perso sangue ma non aveva mai visto se stesso sanguinare per essere completamente onesti. Era anche il motivo per cui sul campo di battaglia era così tanto temuto, nessuno poteva abbatterlo. Purtroppo anche lui faceva fatica a combattere così tanti avversari tutti insieme
-Il nome- chiese ancora il re dei Demoni
-Non dovresti presentarti prima tu? –chiese Damon cercando un modo per far arretrare i principi, l’Imperatore e i propri soldati senza perdere nessuno
-Oh che modi…oh beh…io sono Star Night –disse lui- tu?
-Damon Lancelot Nightsword –disse Damon provando a tenere il dialogo aperto
-Nightsword? –mormorò uno dei demoni più vecchi tra i soldati e un bagliore di speranza nacque negli occhi di chi conosceva quel nome.
-Mai sentito –disse Star alzando la spada- ma visto che non vuoi seguirmi ti toglierò di mezzo!
Damon spinse indietro l’Imperatore e parò il colpo del re dei demoni- quindi è questa la spada che sceglie il vostro re?
-No, quel rottame mi ha rifiutato! –disse Star diretto riuscendo a rompere la spada di Damon e per poco tagliargli un braccio, i riflessi pronti dell’uomo però lo bloccarono dal poterlo fare- veloce…ma non abbastanza!
Damon si preparò a prendere un brutto colpo ma un fulmine si mise tra i due e un rumore di ferro si sentì quando le armi si incontrarono- Aife…
-Scusate il ritardo, un idiota mi aveva fatta dormire- disse la ragazza tirando un calcio e scaraventando il re dei demoni a gambe all’aria all’indietro- questo è un ordine, retrocedere!
-Ma…
-ORA- urlò lei e i soldati subito presero con la forza chi non voleva muoversi e iniziò la corsa
Damon esitò- Aife
-Trascina tutti al sicuro- disse lei- Mireille ha attivato lo specchio, guardate da lì lo scontro, posso gestirmi da sola questa lotta
Lui annuì e tirò su di peso qualche ferito prima di ritirarsi.
Il re dei demoni scoppiò a ridere- per essere una principessina sai tirare decenti calci
Lei lo ignorò e alzò la voce- demoni! Vi chiederò di ritirarvi e esser testimoni…
-Testimoni? –chiese uno dei più anziani- tu sei…!
-Il mio nome è Aife Lance Nightsword- disse lei levandosi l’elmo. Gli occhi argentei e i lunghi capelli di oro ricordarono subito a tutti un’altra Aife- la mia antenata ha messo sul trono Diamond Night e suo fratello Artù DeDragon. Io sono colei che ha il diritto di rimuovere dal trono i sovrani nel secondo in cui il patto viene rotto!
A quelle parole Star si oscurò in viso- oh…quindi quella cazzata era vera? Un umana che può farmi fuori…voglio vederti provare!
Aide mosse le spade e parò il colpo di Star. A sorpresa degli umani i demoni indietreggiarono come richiesto da lei. Ciò lasciò il re in una posizione poco allegra- pensare che mi disobbediscono…
-Sanno che un pezzo di merda non deve essere seguito! –rispose ridendo Aife
-Tu! –disse Star colpendola più forte di prima. Alla fine dovette usare una tecnica che invocava i propri poteri per farle del male e riuscì a farle male solamente perché le due katane che le aveva dato Damon si ruppero e non ebbe il tempo di reagire. La spada di star tagliò in profondità la carne di Aife, da spalla a fianco. Sangue rosso iniziò a colare copioso e la ragazza cadde a terra mentre una pozza di sangue si allargava.
Star scoppiò a ridere girandosi verso i demoni e dandole le spalle- e la vostra ultima speranza è morta! Ora nessuno potrà fermarmi!
Un rumore dietro di lui lo fece girare piano. Il sangue rosso era diventato nero e ora argento e oro erano mescolati in esso- che diavolo…
***Anni prima***
-DeDragon…- mormorò Aife leggendo una delle pergamene trovate. Fu in quell’anno che scoprì del trono, dell’anello e della spada.
Nel gioco la storia finiva solo con i due che stavano insieme, si proponeva l’idea che lei sarebbe diventata Imperatrice ma non si vedeva ciò.
Wolfe era morto prima di vedere la coronazione dei propri fratelli e Sebastian anche quindi i due non sapevano della cosa.
Avrebbe usato quella nuova nozione in futuro se ve ne era bisogno.
La famiglia DeDragon prendeva il nome dal sangue che correva nelle loro vene. Il fondatore era di fatto un drago vero e proprio che si innamorò di un’umana e decise di darle dei figli, da loro nacque Artù. L’umana che il drago amava finì con il morire di parto e avendo bisogno di una mano con il piccolo Artù, che aveva ereditato gli occhi di oro del drago, il drago trovò amore nella figura di un’elfa dagli occhi di argento. Dalla loro unione nacque Aife. Vista la lunga vita di draghi e elfi, i due scelsero di ritirarsi in terre più pacifiche, lasciando i due adolescenti a condurre una vita spensierata. Aife portò in seguito Artù al trono Imperiale, rendendo la famiglia DeDragon la capostipite di una lunga era di imperatori. Nel mentre la ragazza si innamorò di un demone di nome Diamond. Benché non potessero stare insieme, decise lo stesso di portarlo al trono e ricevere un suo figlio con la scusa di una pace. Dopo che Diamond ebbe il suo erede al trono però i due ebbero modo di avere una continuazione alla loro storia…Aife aveva ereditato una lunga vita grazie al sangue elfico, quindi nonostante Artù morì di vecchiaia, lei visse quanto visse Diamond, i due morirono per vecchiaia dopo aver dato alla luce un ultimo erede quando si resero conto che il successore di Diamond sarebbe diventato un crudele tiranno. Ciò che i due non si aspettavano fu che invece di nascere come l’altro figlio, ovvero tramite un normale parto, l’erede fosse nato sotto forma di drago, ovvero in un uovo. Purtroppo il potere di Aife e Diamond era quasi esaurito quindi decisero di lasciare l’uovo in un luogo sicuro…nell’anello di Aife.
La spada Destroyer era una spada che nel secondo in cui Diamond morì smise di considerare chi prendeva il trono re dei demoni.
Il trono Ruelle era un trono che rimase nella famiglia dei DeDragon e si assicurò che solo il sangue dei draghi venisse messo sul trono.
E l’anello Lovers, anello che Aife ricevette da parte di Diamond come pegno di amore, venne nascosto con i Nightsword…
Aife si assicurò che i figli legittimi delle tre famiglie mantenessero i loro occhi con una maledizione: gli occhi di un Nightsword sarebbero sempre stati argentei, gli occhi di un DeDragon sempre di oro e gli occhi di un Night di rosso-oro.
Gli occhi dei successori di Diamond persero quel colore molto velocemente…
Ciò che trovò quel giorno fu un’altra cosa…l’Aife di quel mondo aveva fatto sì che le loro anime tornassero in vita se qualcosa fosse successo…questo indicava che lei era l’Aife originale e che dentro il suo Wolfe vi erano due diverse identità, Diamond e Artù. La storia era complicata da spiegare ma ora faceva molto più senso per lei. Wolfe si innamorò a prima vista di Aife nel mondo originale di Wolfe, non importava chi avesse davanti, Aife fu l’unica che lui amò. Amò al punto che rinunciò a rinascere come demone e si unì nell’erede di Artù, il suo migliore amico del tempo.
La cosa non spiegava perché lei avesse vissuto quel mondo come un gioco in precedenza o come tutto il suo reincarnarsi entrasse nel volere di Aife, ma decise di non farsi troppe domande. Era un mal di testa che non voleva darsi…
Quando lesse del metodo per prendere l’anello fece una smorfia. Quello sarebbe stato difficile da fare…
****
 -Che diavolo…
Aife ridacchiò- hai appena firmato la tua condanna a morte…falso Night.
-Come fai ad essere viva?!
Aife sorrise alzandosi piano mentre il sangue caduto iniziava a circondarla. Si portò una mano al petto e estrasse dalla ferita vicino al cuore un anello di oro e argento con una pietra rosso sangue- come dire…siamo una razza che può sopravvivere senza testa dopotutto



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