Capitolo 25: She is ok…
** ?
Prima**
-Mi spiace –disse di nuovo il medico
Alexander continuò a guardare il corpo della sorella
-Non c’è nulla che possiamo fare- disse di nuovo il medico
-Uscite- disse lui calmo
-Ma…
-FUORI! –rispose alzando la voce
Quando rimase solo con il corpo della bambina chiuse gli
occhi
-Mi spiace…
-Gli umani sono la causa del tuo dolore…noi possiamo
aiutarti
Alexander guardò di striscio la creatura dietro di sé.
-Non smetti di darmi noie nemmeno ora?
-Ci spiace
Alexander chiuse gli occhi- volevo solo proteggerla…
-I corpi umani sono deboli. Le malattie non possono essere
battute.
-Avrei dovuto creare una cura…- mormorò Alexander
-In futuro potrai…
Alexander guardò la sorella prima di darle un bacio sulla
fronte- farò ciò che devo Crycry…dovessi metterci secoli…
L’essere dietro di lui rimase vigile con il ragazzo fino
alla fine della sepoltura del corpo della bimba nel giardino di rose.
-Cosa farai adesso? –chiese l’essere
Alexander si bloccò- il patto…
La rosa lo guardò incuriosita- ti sei finalmente reso conto
della verità?
Alexander si guardò intorno- ho meno di otto anni e ho già
visto morire troppe persone per essere convinto in quelle bugie.
-Quindi?
-Ti aiuterò- disse Alexander
-Perfetto…
-A una condizione –continuò il ragazzo
-Condizione?
-Dovrai dare il potere alle due sotto di te…
-King e Empress? –chiese l’essere- perché?
-Non ho intenzione di farti diventare un target- disse
Alexander- dà il potere apparente a Empress, dà il potere reale a King e lascia
a lui la creazione degli altri ruoli di potere
L’essere rimase in silenzio.
-Sei tu quello che vuole il mio aiuto ricordi? –chiese Alexander-
queste sono le mie condizioni…
L’essere scoppiò a ridere- bene…se è ciò che vuoi noi
eseguiremo questa richiesta…in cambio, ti forzeremo a rinascere fino alla fine
della nostra esistenza
-Rendimi immortale quando lo riterrai opportuno, facciamo
prima- replicò Alexander
L’essere ghignò- bene…noi ricorderemo. Noi ricorderemo
queste parole.
****
-Come sta Annalise? –chiese Alexander al telefono mentre
guidava
-Sta bene –gli disse Crystal- papà è voluto tornare a
vederla e l’ho accompagnato. Tu dove sei?
-Ho del lavoro da sbrigare fuori base oggi…- disse
Alexander- dovrei tornare entro domani…
-Ok sta attento- disse Crystal- ehm…
-Cosa? –chiese lui
-Non lo so…solo…ti voglio bene Lele –disse lei- lo sai vero?
-Lo so –sorrise lui- stai tranquilla principessa, tornerò
alla base prima che tu te ne accorga
Lei annuì- bene. A dopo.
Alexander parcheggiò l’auto nel mezzo del bosco e si
incamminò in esso.
Una zona piena di rovi presto lo accolse e aprì strada per
farlo entrare.
-Ohi –disse Alexander alzando la voce mentre i rovi
chiudevano la strada dietro di lui- per te per chiamarmi così…che è successo
stavolta?
L’essere di rose e rovi gli sorrise- noi sentivamo la tua
mancanza Alexander Dark King…
Alex sorrise- ciao anche a te vecchio amico…
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