WitchandAngel : Capitolo 39: Forse "Aiuto" va detto 5/6

Capitolo 39: Forse "Aiuto" va detto 5/6

Capitolo 39: Forse “Aiuto” va detto 5/6

****Secoli prima****
-Non sopporto più quell’uomo te lo giuro, lo voglio morto
-Presto lo sarà, non ti preoccupare, nessuno tocca la donna che amo e la passa liscia
-Non ho bisogno del tuo aiuto- un rumore coprì il nome che la voce stava pronunciando- so cavarmela da sola
-Ed è per questo che voglio aiutarti, non mi interessa cosa gli altri pensano, tu sei l’unica che mi capisce e mi ama per ciò che sono davvero. Ne usciremo insieme
*****
Pandora si alzò di soprassalto con il fiato corto e con il battito, che non sentiva da un bel po’, molto accelerato e non era certa se era una cosa positiva o meno quello che stava provando, provava rimorso, ma per cosa?
Qualcuno bussò alla porta di Pandora- Pam? Sono Vex, tutto bene?
-S…Si dammi un secondo- la sua voce era rotta, come se stesse piangendo. Portò una mano al viso e sentì delle lacrime bagnarle la guancia. Non era mai successo prima durante i suoi frammenti una tale reazione, non si era mai sentita così viva da prima di aver incontrato Penelope probabilmente, quando ancora il suo più grande problema era cosa si sarebbe dovuta inventare per evitare Zack…già…lo stesso che aveva ucciso a sangue freddo senza nemmeno il minimo rimorso…non provava rimorso per nessuno di quelli che aveva ucciso e non la disgustava che Loki avesse nascosto i corpi dei ex contenitori…aveva ancora una minima parte di umanità in lei?
-Pam? –chiese entrando Vex- hey…cosa succede? Ho sentito una brutta energia da qui…stai bene?
Pam aveva subito tolto le lacrime e si era ripresa ma gli occhi del mago non compravano la maschera di perfezione che ora mostrava- tu e i tuoi dannati occhi che capiscono chi mente…
-Mi puoi dire cosa succede?
-Nulla, sto bene
-A volte…chiedere aiuto non è male- provò Vex
Pandora si mise a ridere- aiuto? Detto da te fa ridere Vex, non sei esattamente la persona più propensa a chiederlo l’aiuto o sbaglio?
Vex sospirò, non lo poteva negare, odiava chiedere aiuto. L’aveva sempre fatto.
Pam si accorse di cosa aveva detto e sospirò- mi dispiace…non so cosa…non riesco a capirmi…non riesco a chiedere aiuto
-Io non l’ho mai chiesto aiuto- disse Vex sedendosi accanto a lei sul suo letto- ero molto piccolo ma mi ricordo una delle prime lezioni che mio padre mi ha fatto in vita sua. Mi ha detto di non fidarmi di nessun essere non magico e di dubitare di quelli magici, ma soprattutto mi ha detto di non chiedere mai aiuto, non importa cosa succeda, me la dovevo e devo cavarmela da solo…ma…dopo che mi hai salvato e ti sei offerta di aiutarmi senza nulla in cambio…diciamo che comincio a pensare che non tutti sono cattivi in questo mondo
Pandora sorrise tristemente- non so come reagirai a tutto questo ma…sei tu a volerlo…
Lui annuì- spara la bomba
-Andiamo di là, se devo dire questa storia la dirò a tutti così da non ripetermi –disse Pam scendendo in fretta le scale del camper fino ad arrivare nella stanza del volante- Ilias posteggia, dobbiamo parlare
-Ok- disse lui
Appena il camper fu posteggiato Pandora li fece sedere nel soggiorno- Ilias tu sai la storia a grandi linee, ma la ripeterò per Erick e Vex
Ilias la guardò preoccupato- sicura?
Lei alzò le spalle- ho avuto dei problemi con i frammenti di recente quindi avere altre due menti al corrente della cosa con cui dovranno avere a che fare no?
-Sono sempre più confuso qui…che intendi con frammenti? –chiese Vex
-Se stai zitto e la fai parlare magari- rispose Erick
-Dunque…circa…quanto saranno ormai? Due mesi credo…direi di sì. Circa due mesi fa la mai vita era tutto tranne quella di ora. Loki si spacciava per un licantropo nel branco in cui vivevo e io la cosa l’avevo scoperta ma non ho mai detto nulla a lui o altri, come sapevo che mi spiava. Nel branco ero la figlia adottiva dell’Alpha e di sua moglie, non ero però presa di buon occhio dal resto del branco. Ero umana, la più debole, senza poteri, eppure ero più veloce e agile di ognuno di loro, ma ero anche il bersaglio dei bulli. Se non fossi stata protetta dal nome dell’Alpha e da Loki, probabilmente non sarei mentalmente stabile ora, questo perché le loro intenzioni erano abbastanza chiare e non so quanto sarei cambiata se mi avessero stuprato come Zack mi minacciava tante volte di fare. Zack un giorno di due mesi fa ha avuto un attacco di rabbia o qualcosa del genere e mi ha attaccato. Spingendomi poi a correre verso la zona del bosco chiamata “foresta del non ritorno” dove ogni essere che ci entrava moriva. Ma le mie opzioni erano o essere uccisa da Zack o tentare la sorte nella foresta. Scelsi la foresta
-Dannati licantropi- borbottò Erick
-Comunque…durante l’inseguimento la mia energia era al massimo e riuscii a mettere su una buona distanza tra me e Zack, con gli altri che inseguivano Zack, non sono certa che mi avrebbero aiutata sinceramente, forse solo Loki avrebbe mai alzato un dito per aiutarmi visto che Zack era il più forte del branco. Comunque, caddi al confine tra la zona sicura e quella del non ritorno. Lì Jae mi ha parlato per la prima volta, proponendomi un contratto, che accettai, quindi spinse Zack lontano e mi tirò nella foresta, chiudendola poi all’accesso di chiunque così che niente mi toccasse o raggiungesse. Quando ebbi Jae, ero il suo contenitore, questo portò poi a un cambio della mia personalità, comandata da quella più forte di Jae, Alpha dei Nightmare. Questo portò in seguito a rendere me l’Alpha dei Nightmare ancora vivi e Loki divenne il Beta, per stare al mio fianco
-Leggermente Stalker…comunque…continua- disse Vex
-Durante questo periodo ho incontrato Penelope, la prima delle sette che costituiscono il mio corpo
I due si gelarono- come?
-Io sono stata costruita da qualcuno per raccogliere oggetti. Questo qualcuno viene chiamato “Collezionista” e manda a fare il lavoro sporco a dei robot con le sue sembianze. Lui ha ucciso sette ragazze, ovvero Penelope, Angelica, Nephiria, Daphne, Ophelia, Roxane e Alexis, da cui ha creato il nome Pandora che ora uso. È stato abbastanza abile da imprigionare in me gli spiriti di oltre trecento lupi, ovvero il branco di demone-lupo Nightmare. Scoprii che per tenerli fuori o usare poteri ho bisogno di energia vitale. Di fatto ho ucciso i contenitori del branco e riassorbito loro. Ho anche ucciso Zack, la sua famiglia e chiunque fosse contro la mia adottiva prima di partire con Loki per cercare un’arma contro il collezionista, ancora non mi aveva detto chi era. Abbiamo quindi incontrato te Ilias, quando io ho ucciso quei demoni che si spacciavano per esorcisti nella tua chiesa e preso la lancia che mi serviva. Vex invece l’ho incontrato poco dopo in una città maledetta. Ho cominciato quasi fin da subito ad avere dei frammenti nella mia testa, ricordi non miei, o almeno credo, che ricordavano il collezionista, una donna chiamata Morgana, un uomo di cui non ricordo il nome, eventi che riguardavano me o qualcosa in me. Ma recentemente i ricordi sono sempre più vaghi e sono tutti su un evento che io non ricordo ma che mi provoca rimorso. Da quando ho iniziato a ricordare non ho avuto una singola vera e genuina emozione, sono solo un riflesso di ciò che una delle cose in me prova, per questo il mio umore cambia così facilmente come la mia personalità, non sono nemmeno sicura di chi sia la personalità con cui ora state parlando, ma questi recenti ricordi mi provocano rimorso e nostalgia, emozioni mie e non di altri e questo mi sta cominciando a spaventare
-Perché? –chiese Erick dopo un po’ di silenzio
-Perché l’unica altra occasione in cui ho provato emozioni mie è stato quando ho visto il collezionista- rispose Pandora- e questo significa
-Che lui è vicino- concluse Ilias





Nessun commento:

Posta un commento

I am the father apparently

I am the father apparently Trama: Ritornata indietro nel tempo a quando era ancora una bambina, Lia non vuole soffrire alle mani dell’abusiv...