WitchandAngel : Capitolo 2: Níðhöggr is my only friend

Capitolo 2: Níðhöggr is my only friend



Capitolo 2: Níðhöggr is my only friend

Tiro più su il cappuccio della mia felpa mentre ritorno a casa. Perché mi devono guardare? Perché non mi lasciano in pace?
Ho ormai quasi diciannove anni eppure questo non ha cambiato mai i loro sguardi. Alla fine il mio gene mutante mi ha portato a creare una forte forma di mania di persecuzione e un forte disturbo post traumatico, e vorrei vedere con un dannato coso nero che ti entra in casa, nel salotto di notte quando hai CINQUE FOTTUTI ANNI e NESSUNO se ne frega altamente! Ma tanto chi ha il gene Doom non viene considerato altro che un folle pronto a scoppiare.
Lasciate che vi chiarifichi alcune cose di come questo gene…o malattia se vogliamo, si sia creato, va bene? Da piccola sapevo solo ciò che mia madre, che per quanto intelligente non ha una laura in medicina e di sicuro non è così informata come vorrebbe esserlo sul gene, ma ora, specie dopo essere riuscita a entrare nell’università di stato di medicina e psicologia, ironico visto che dovrei essere “folle”, ho più dati da poter mettere su come sia nato il mio gene.
Cominciamo con i miei particolari colori di pelle, capelli e occhi. Questa parte di gene viene da quello che una volta veniva chiamato Albinismo. L'albinismo (dal latino albus, "bianco") è una anomalia congenita consistente nella totale o parziale deficienza di pigmentazione melaninica nella pelle, nell'iride e nella coroide, nei peli e nei capelli causata da un'assenza o un difetto dell'enzima tirosinasi, enzima coinvolto nella sintesi della Melanina. Lo sviluppo del sistema ottico è fortemente dipendente dalla melanina e la riduzione o assenza di questo pigmento può portare nei soggetti albini a avere forti problemi visivi. Il mio gene ha preso molto da questo, unica variazione consistente? Gli occhi sono viola e non rossi e il mio gene è stato VOLONTARIAMENTE creato per essere usato come arma…per scopi ancora da dichiarare. Quindi i miei capelli e la mia pelle pallida sono sì rari ma non è la prima volta nella storia dell’umanità che nasce una persona con questa deficienza di melanina.
Passiamo ora ai capelli. Ho provato a tagliarli più volte per evitare di somigliare a qualsivoglia favola ma questi ricrescevano sempre in meno tempo del normale. Partiamo dal fatto che i capelli cominciano la loro vita dal quarto mese di vita fetale, da quel punto un capello cresce alla velocità di 0,3 mm al giorno, 1 cm al mese, circa 3,5 × 10−9 m/s, e normalmente possono crescere con un ciclo di vita che va dai due ai sei anni, con casi registrati di anche dieci anni. Questo però non significa che non ci siano stati casi precedenti di crescite fuori dal comune. Geneticamente parlando le donne hanno una struttura capillare diversa da quella degli uomini che permette una struttura più forte e propensa alla crescita. Questo significa che la Raperonzolo non è impossibile che sia esistita realmente, anche perché il cranio umano resisterebbe il peso di un umano attaccato ai capelli che sale e questi sarebbero abbastanza forti da non essere staccati dalla radice, ma questo porta a un ENORME altro problema: il peso, studi effettuati dimostrano che il peso eccessivo dei suoi capelli avrebbe portato la nostra principessa a spezzarsi l’osso del collo se avesse fatto qualsiasi movimento tranne star ferma…bello eh? Tornando al discorso capelli che crescono in fretta, quello, come il gigantismo, può essere causa del cervello che comanda in modo errato il corpo, questo può essere causa di tumori che possono anche ricrescere e di questo anche ci sono casi riportati e di certo non è la cosa più divertente da avere. Il mio gene guarda caso ha la sua base nel cervello e come difetta di melanina manda segnali errati che comportano i capelli in stile raperonzolo, senza la rottura dell’osso del collo visto che li riesco a tenere a una lunghezza che mi evita di camminarci sopra. Il mio tipo di capelli, per quanto sano, ha una struttura tale che impedisce a qualsiasi colore di prendere e mantenersi, e ve lo assicuro le ho provate tutte, nulla funziona, i miei capelli sono bianchi.
Tornando ai miei occhi sono anch’essi un mondo a parte, il mio gene ha la particolarità di averci unito un’altra patologia nota come sindrome dell’occhio secco. L’occhio secco è una patologia oculare che consiste in una riduzione quantitativa e/o in un'alterazione qualitativa del film lacrimale, che principalmente ha una funzione umettante della superficie oculare. Tale patologia può essere dannosa perché può provocare lesioni alle strutture esterne dell'occhio: il film lacrimale tende ad evaporare formando aree di secchezza con conseguente esposizione a maggiori danni. Ergo chi ne soffre deve assolutamente evitare lenti a contatto, se dovessi dirlo sarebbe meglio evitare le lenti in generale visto la marea di problemi che possono causare, per nominarne alcuni: virus, infezioni, modificazione della curva corneale, sindrome della lente stretta, allergia al liquido di lubrificazione delle lenti, parassiti…sinceramente non sono poi così tentata a metterle dopo averle ricercate eh. Ma tornando a noi le lenti hanno bisogno di lubrificazione e i nostri occhi sono SECCHI, ergo siamo sprovvisti della lubrificazione necessaria e le lenti danneggerebbero la nostra retina…quanto amo la genetica eh…per mia fortuna sono capitata nella piccolissima percentuale di chi ne soffre che non ha problemi di vista, alias perdita di gradi, ma ha il problema contrario, alias un numero di gradi in più della norma e questo, per quanto figo possa sembrare, è causa di ENORMI mal di testa, giramenti e malesseri perché il nostro cervello dopo poco comincia a farsi male poiché non accetta l’intera immagine…bello eh?
Passiamo ora alla principale cosa del gene che porto, alias le malattie che comporta. Il gene tende a aumentare lo stress a cui il nostro sistema è sovrapposto durante il corso della sua intera vita. Stress non aiutato ma anzi peggiorato da come la gente tratti noi portatori. La solitudine, il bullismo e come veniamo isolati aumentano le probabilità di disturbi che il virus ci crea e visto che grazie alle guerre cose come antidepressivi o medicine che aiutano il controllo di malattie, come depressione o disturbi che se non curati venivano comunque controllati, noi siamo decisamente su un filo sottile dalla totale pazzia. Quindi io che ho sviluppato queste due forme sono relativamente fortunata, perché? Perché in molti si suicidano a causa dei disturbi che sviluppano.
Parlando di fortuna, mia madre è forse la mia più grande fortuna oltre a Níðhöggr. È vero è apatica e non sa dimostrare ciò che prova ma è normale. Quando una vittima di stupro rimane incinta raramente porta a termine la gravidanza, ancora più raramente tiene il bambino e davvero raramente riesce ad avere con lui un rapporto normale, questo perché inconsciamente il cervello collega l’immagine del figlio con quella dello stupro e questo porta a un blocco emotivo e una difficoltà di comunicazione con esso. A questo aggiungerei che di solito se il bambino nasce con il gene Doom viene ammazzato o peggio anche dagli stessi genitori, un po’ come nel passato chi scopriva che il figlio che doveva ancora nascere aveva la sindrome di Down veniva posto davanti alla scelta di abortire o meno il bambino, oggi ti chiedono se vuoi abortire, continuare la gravidanza o vendere tuo figlio per ricerca medica, per sfortuna di quei pazzi che li comprerebbero quasi nessuno procede con la gravidanza e chi lo fa è praticamente rarissimo che venda il figlio. Ma la violenza domestica accade, un po’ di tempo fa mamma mi ha raccontato che avevano arrestato un genitore per aver tolto gli occhi al figlio…quindi diciamolo, non saprà dimostrarlo ma so che mi vuole bene. Non sarei qui altrimenti.
Passando ai miei problemi…ho problemi di fiducia. Molto seri anche, non riesco a fidarmi di nulla eccetto Níðhöggr e mia madre. Tra i miei problemi c’è anche il fatto che ogni estraneo il mio cervello lo colloca come nemico o pericolo, il mio cervello mi fa anche vedere nell’angolo della stanza o di riflesso nella vetrina di un negozio…diciamolo uscire senza Níðhöggr per me è un inferno, per mia fortuna la legge permette la circolazione di animali extra-domestici purché registrati, anche se Níðhöggr risalta parecchio viste le enormi dimensioni.
-Un’altra Doom? Ma perché non li ammazzano e basta?
-Non lo so ma dovrebbero solo toglierli dalla strada
-Secondo te è vera la cosa che hanno i sensi molto più forti dei normali umani?
-Secondo me sono collegati alle sparizioni
-Perché non si suicidano e basta?
Accelero il passo e corro verso casa, odio il percorso dall’università a casa, la gente mi fa venire voglia di chiudermi in casa per sempre.
-Níðhöggr- chiamo appena entro, lui non risponde. Entro in soggiorno e comincio a cercarlo. Mia madre ora dovrebbe essere a lavoro…non voglio stare sola in questa casa. Con la coda dell’occhio vedo qualcosa muoversi. Mi giro e di nuovo quell’essere è davanti a me a fissarmi- NÍÐHÖGGR!
Appena il mio serpente entra nella mia visuale la visione sparisce e io crollo a terra mentre lui subito mi raggiunge- l’ho visto…l’ho visto di nuovo…- so che sto allucinando come solito so che non è realmente qui eppure…eppure non riesco a non tremare di paura ogni volta che lo vedo.
Níðhöggr mi avvolge a sé- non ne posso più…non ne posso più di vederlo ovunque…
Níðhöggr mi stringe a sé piano per confortarmi come può. Non ne posso più. Nessuno mi crede visto che sono una Doom, nessuno mi capisce, nessuno mi è accanto…nessuno eccetto Níðhöggr, lui è il mio unico amico.


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