Capitolo 41: Un mercenario per amico 6/14
****Secoli prima****
-Morgan! –urlò Nemesi cercandolo con Morgana
-Hey, potreste non chiamarmi così per piacere? –chiese il
ragazzo
-Ma è il tuo nome- disse Morgana
-Non più, ho chiesto a mamma se potevo cambiarlo e ha detto
di sì. Ho deciso di usare la forma più antica di Morgan mie care sorelle-
sorrise lui
-Ovvero? –chiese Nemesi
-Mordred- sorrise lui- fatemi spiegare mie care. Secondo
alcune versioni Morgana e Artù erano fratellastri e per colpa di una profezia
finirono a letto insieme e ebbero Mordred. Artù rifiutò di accogliere Mordred
come figlio o riconoscere Morgana come sua sorella e madre di suo figlio, per
cui Mordred usando la spada gemella di Excalibur, Clarent, uccise il suo stesso
padre. Non è un nome perfetto?!
-Calza a pennello visto che tu vuoi uccidere lo stronzo-
rise Morgana
Nemesi scosse la testa- ci deve essere un modo per…
Mordred le alzò il mento e le sorrise- mia adorata sorella,
non ti devi preoccupare di nulla, lo giuro sul mio onore di negromante,
quell’uomo sarà morto e nostra madre non ricorderà nulla di lui.
-Ma…
-Non ti preoccupare sorellona- sorrise Morgana- penseremo a
tutto io e Morg…Mordred, tu dovrai solamente assicurarti che mamma sia al
sicuro
-Non possiamo permettere che soffra chiaro? –chiese Mordred
Nemesi annuì- va bene…proteggerò la mamma…ma vi prego. Non
voglio perdervi
I due sorrisero- non lo farai sorellona, non lo farai
******
Pandora guardò i ragazzi dormire e scese dal camper- cosa
sto vedendo? Di chi sono questi dannatissimi ricordi? Chi diavolo sono quei
tre? Nemesi, ok la conosco, l’ho vista e credo che i due siano i suoi fratelli
minori…ma perché ho IO questi ricordi? Forse…Morgana me li ha messi? Le ragazze
dicevano che era molto vicina a me…ma le ragazze potrebbero essere state
controllate dal collezionista…perché non posso ricordare?
Colpì un albero vicino che cadde per la forza del colpo. Pam
indietreggiò- perché? Perché…riacquista la calma. Non vuole che tu sia così Pam…già…ma
lui chi? Cos’è questo dannato vuoto? Chi non ricordo? No…la vera domanda è cosa
ricordo? O meglio, cosa sto ricordando? I ricordi recenti sono più…oscuri di
quelli delle ragazze, più vividi e reali, forse sono quelli reali…
-Pam? –chiamò Vex dal camper- ah sei qui, ti sei svegliata…ah
scusami…è vero tu non dormi.
Pam gli sorrise- buonasera Vex, non ti ho svegliato vero?
-No tranquilla…tutto bene?
-Si- sorrise lei- siete pronti?
-Dacci dieci minuti e ci muoviamo- disse Vex
-Va bene- disse lei guardandolo rientrare, si sfiorò l’anello-
devo mantenere il controllo, devo mantenere il controllo, devo mantenere il
controllo…non devo ucciderli…non posso ucciderli
****
-Dove siamo? –chiese Vex
-Nel cimitero di una cittadina chiamata Hallows- rispose
Pandora- qui dovrebbe esserci l’entrata per le catacombe di ossa, da lì
riusciremo a passare le mura delle città dei morti e prenderemo il libro dei
demoni
-Sono l’unico che trova tutto questo nella norma ormai? –chiese
Vex
-No –rispose Ilias
-Ottimo- rispose lui- hey Erick, ti riportiamo tra i tuoi
simili contento?
-Che intendi? –chiese lui
-Semplice. Ti riportiamo tra la polvere e tizi morti da
secoli, contento succhiasangue?
-Sei fortunato che Pam mi impedisca di ucciderti
nanerottolo- rispose lui
-Altrimenti?
-Altrimenti sapresti che succede quando scateni un vampiro
nano- rispose lui facendo sporgere i canini
-Fatti sotto pipistrello, voglio vedere quanto ci metto a
farti fuori- disse Vex facendo battere insieme i pugni.
-Per piacere potete…-una freccia venne scagliata tra Erick e
Vex, che subito si prepararono a combattere
-Chi c’è? –chiese Pandora
-Lasciate l’umana mostri- disse una voce maschile
-Oh maledizione non un altro- sbuffò lei a bassa voce
Un uomo scese da un albero con una balestra in mano- sono
stanco di voi vampiri, maghi e esorcisti che vi approfittate dei umani indifesi
-Aspetta…mi hai appena detto che sono indifesa? –chiese Pandora
guardandolo, aveva occhi neri e capelli sul grigio, dimostrava circa trent’otto
anni, era armato e sembrava un mercenario più che un cacciatore- ascolta tipo
poggia quella cavolo di balestra o te la infilo io dove non batte il sole. Come
diavolo ti permetti di darmi della indifesa!? Che cavolo credi che siamo in un
romanzo rosa con la cretina di turno che si fa salvare?!?
-Calmati ragazzina
-Ragazzina!? –disse lei incavolata- LA RAGAZZINA HA PIÙ SECOLI
DI QUANTI TU POSSA ANCHE SOLO SOGNARE IDIOTA DI UN DEFICIENTE DI UN MERCENARIO
CHE SEI!
Lui non sembrò curarsene- non sei un pericolo cara, ma sei
in pericolo e…
Prima che lui o altri potessero muoversi Pandora lo aveva
disarmato completamente e bloccato contro un muro di pietra- ascoltami
dolcezza- il suo tono era calmo- io sono tutto fuorché umana, nulla può
uccidermi e io posso uccidere con estrema facilità purosangue di ogni razza, io
posso utilizzare cose che nessuno può. Io sono immortale. Io sono Pandora,
prova di nuovo ad attaccare i miei amici, a definirmi debole o indifesa o a
chiamarmi ragazzina e vedremo quanto ci metto ad ucciderti
Lui sorrise e provò a colpirla con un pugnale, ma la lama di
esso con l’orrore del mercenario cadde a terra e Pandora lo lasciò andare
ridendo- oddio un pugnale in ferro? Tesoro il mio corpo non è di carne e ossa…
e come se stessi cercando di sfondare dell’acciaio con il burro! –lei rideva
tranquilla- ora che sai che non ti conviene attaccarmi, come ti chiami e perché
fai il deficiente?
-Il mio lavoro mi ha portato qui, devo uccidere un vampiro
che abita la zona e che ha l’abitudine di uccidere ragazze, in compagnia di un
mago e di un esorcista e il tuo amico- disse guardando Erick- sembrava la
descrizione di lui
-Mi sento offeso- disse Erick
-Non è lui, lui è più il tipo da ti spezzo il cuore, le
molesta e se le porta a letto, non le uccide- disse Pandora
-Hey! Sembro uno stupratore così! –protestò Erick
-Lo sei- rispose Pandora a tono- comunque…che ne dici di un
affare mercenario?
-Affare? –chiese lui interessato
-Semplice. Un aiuto per un aiuto. Noi ti aiutiamo a trovare
questo tizio e tu aiuti noi nella nostra missione
-Che sarebbe?
-Il libro dei morti dei demoni di Lock- disse lei
-I matti cercano di entrare in quel posto- disse lui
-I deficienti provano ad attaccare me- rispose lei- allora? Ti
conviene l’aiuto un vampiro, un mago, un esorcista, un lupo demoniaco…un buon
affare no?
-Si…direi di sì…mi spiace per averti sottovalutata ragazza,
da dove vengo io le donne il massimo che sanno fare è pulire casa- disse lui
-Ah che bel posto, lo aggiungo alla lista dei luoghi da
demolire- disse lei- comunque il mio nome è, se non l’hai capito, Pandora, loro
sono Vex, Erick e Ilias. Nel nostro camper c’è una tigre che si chiama Sakura e
un lupo demoniaco che si chiama Jae…avrebbe tipo otto o nove nomi ma chiamalo
Jae.
-Il mio nome è Falcon. Sono un mercenario e assassino, mi
spiace avervi attaccati senza avere notizie, questo posto comincia a darmi alla
testa, non è buono girare per questo cimitero di notte e io sono qui da molti
giorni e purtroppo credo che la maledizione del posto cominci a darmi davvero
alla testa. Dobbiamo uscire presto da qui
-Perché? –chiese Vex
-I morti non sempre restano morti ragazzo- disse Falcon
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