Capitolo 32: I miei genitori 3/6
-Vex
-Uhm? Hey Pam
-Cos’hai? –chiese lei sedendosi accanto a lui
-Quel fumo mi ha fatto rivedere i miei genitori
-Ne vuoi parlare?
Vex esitò. Odiava chiedere aiuto, l’aveva sempre odiato.
-Ti farà sentire meglio…- disse Pandora, non era da lei
insistere, ma in quei rari casi in cui lo faceva c’era sempre un buon motivo
-Ho visto i miei genitori prima del…della morte di papà.
Anche prima non erano nei migliore dei rapporti, anzi…mamma l’aveva sposato per
interesse…nulla di più. Non mi ha mai sopportato, ero troppo simile all’uomo
che non amava per darmi affetto. Diciamo che io non ho famiglia. Non importa
quanto ci provassi mamma non mi voleva e tuttora penso che io sia il suo più
grande rimpianto, non mi avrebbe mai dato alla luce secondo me eppure io volevo
solo che mi amasse ma ora non è più così…non da quando mio padre è morto
almeno…mi spiace non deve essere molto da uomo piangersi addosso eh? Ma…ho
paura…di restare solo, specie ora che ho trovato voi ragazzi e che abbiamo
questa…sottospecie di famiglia.
Pandora lo abbracciò- mi spiace per tutto, ma tu non sei
debole come credi Vex, ci vuole coraggio per ammettere paure, rimpianti,
dolore…tutto ciò che tu hai provato mostra solo che sei umano e se devo dire la
mia sei probabilmente uno dei pochi che ammetterebbero di avere paure come ogni
umano. Ti invidio sai?
-Mi invidi? –chiese lui appena lei si allontanò dall’abbraccio
-Io non ho memorie del mio passato, non so neanche quale sia
la mia vera personalità, non so quanti anni dovrei avere, non so se ho mai
avuto genitori, se ho memorie mie…non so nulla di me, neanche se ho mai avuto
paura in vita mia di qualcosa…non so nulla di me e per quanto mi sforzi, non
riesco neanche a capire se provo o meno le emozioni che dovrei…
-Pam…? –chiese lui non capendo
Lei scosse la testa- è la mia maledizione Vex…scusami se ho
detto qualcosa di strano…io vado
-Aspetta- disse lui- non…non so cosa ti sia successo e non so
se riuscirei mai a capirlo ma…sono sicuro che in te ci sia ancora la tua vera
personalità e che un giorno ricorderai ciò che ora non puoi ricordare…
-Grazie Vex- disse lei con un sorriso che però non raggiungeva
i suoi occhi- ti lascio riposare
***Secoli prima***
-Perché piangi? –chiese una figura
-Ho perso la collana che mi avevi dato Shin…è colpa mia…mi
spiace- disse lei
-La colla…-lui sorrise- non c’è nulla da piangere, è solo
una decorazione
-Ma me l’avevi regalata tu…era importante per me
-Beh…allora- il ragazzo le mise un anello d’oro bianco e
argento con un diamante rosso all’anulare della mano destra- ecco fatto così
tutti sapranno che sei mia
-Shin…
-Te l’ho già detto amore ricordi? Non importa cosa succeda,
tu sei e rimarrai sempre la donna che amo e prima o poi ti conquisterò
principessa, anche se mi ci volesse la prossima eternità- sorrise lui
****
Pandora aprì gli occhi- chi è quel ragazzo?
Guardò la sua mano destra e l’anello scintillava al suo
dito, anche se provò a richiamarlo dentro di sé questo rimaneva al suo posto- forse…non
ero sola prima…io…perché non riesco a ricordarti? Perché questi frammenti e non
un ricordo completo? Sono stanca di tutto questo…perché non posso ricordare?
“Ricorderai”
Pandora si girò per guardarsi intorno- chi c’è?
“Presto ricorderai e questo metterà in serio pericolo la
vita di tutti quelli che ami. Preparati”
-Chi è?
-Pam tutto bene? –chiese entrando Ilias- ti ho sentita
parlare da sola
-Si…pensavo ad alta voce- rispose in automatico lei
“Ricorderai”
-Beh Vex sta guidando, vuoi venire di là con noi? –chiese Ilias
-Arrivo- disse lei prima di guardare l’anello un’ultima
volta per poi seguirlo in silenzio
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