WitchandAngel : Capitolo 6: Non umana

Capitolo 6: Non umana

Capitolo 6: Non umana

Pandora stava finendo di vestirsi quando sentì un enorme boato. Scese di corsa le scale seguita subito da Jae. Entrò nel salone e trovò Alex e Loki a terra uno sopra l’altro che si stavano colpendo con gli altri lupi membri del branco erano terrorizzati dai due. Emiryn e Fenrir cercavano inutilmente di bloccarli.
Pandora prese un profondo respiro- CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO QUI?!
Tutti sobbalzarono. Era vero, non era nata licantropo ma il fatto che fosse umana prima e che fosse sopravvissuta al cambiamento l’aveva resa la più forte di loro, senza contare che aveva la voce da Alpha e Jae avrebbe obbedito a un suo ordine, visto che non aveva poteri ed era sempre la stessa di prima, personalità alterata da Jae a parte, questo le aveva dato un rispetto che molti Alpha si sognavano. Erano nella villa da una settimana e Alex e Loki si scannavano almeno cinque volte al giorno, la cosa stava diventando seccante, anche perché lei non capiva da cosa nascessero le liti dei due.
-Alpha! –urlarono rallegrati i lupi presenti mentre i due si erano bloccati
-Lasciatemi sola con queste due teste vuote…-la sala si svuotò in fretta e lei iniziò a battere il piede sul pavimento, innervosita- vi darò una possibilità di dirmi perché stavate lottando prima che io perda la pazienza.
Ma i due non la stavano ascoltando. Si erano rialzati e la stavano fissando. Perché? Perché Pandora era davanti a loro, in pantaloncini corti neri, scarpe da tennis nera, i lunghi capelli raccolti in una coda alta e una camicia bianca che, purtroppo, era aperta e faceva intravedere il reggiseno nero di pizzo.
Lei spazientita si avvicinò e come un fulmine diede ad entrambi un ceffone, che lasciò l’impronta della mano, si chiuse la camicia- siete due idioti, deficienti e pervertiti. Andate a calmare i bollori e se vi becco a litigare una sola volta oggi oltre questa…sarà meglio che troviate un buon nascondiglio, intesi?
I due annuirono e lei usci con Jae che se la rideva
Neanche il tempo di arrivare in cortile che Jae fu richiamato ai doveri di Alpha “Ci rivediamo dopo ok? Non preoccuparti ti trovo io”
Pandora annuì piano e lo vide allontanarsi. Una corsa…aveva bisogno di sentirsi libera
****
Salto con facilità un albero caduto e continuo la mia corsa. Sono debole, lo sono anche ora con Jae, eppure non sono mai stata lenta o imbranata, ho sempre avuto ottimi riflessi, quasi meccanici, e sono sempre stata più veloce di un licantropo o di un vampiro. Mi blocco…c’è qualcuno…
-Esci fuori
-Oh…mi hai già beccato…interessante- dice una voce femminile avvicinandosi. Una bella donna, occhi rossi, fisico da seduttrice, lunghi capelli biondi…chi diavolo è?
-Chi sei?
-Io sono Nemesi- si presenta lei sorridendo…il nome…che mi ricorda il nome? –presto ricorderai tranquilla…io sono qui per avvisarti mia cara
-Di cosa? –non mi dà l’idea di essere una mia nemica…eppure…cos’è questa sensazione di déjà-vu?
-Che presto la tua vera natura uscirà fuori- risponde lei sorridendo
-Vera…natura? –Non…non può dire sul serio…
-Tranquilla…non sarai per nulla sola…ma lascia che ti spieghi meglio…
*****
Mi fermo, Pandora è lì in piedi a parlare con…chi cazzo è quella?
-Quindi non puoi farlo capisci? –le dice la tizia, fare cosa?
-Vedremo –dice lei guardandola- non siamo sole…
-Sai dove trovarmi…a presto…-è sparita nel nulla…
-Loki? – mi chiama Pandora
-Scusa non volevo…-inizio io avvicinandomi
Lei mi getta le braccia al collo, è scossa…che diavolo le ha detto quella? La stringo- possiamo stare così? Per un po’ ti prego…
-Tutto ciò che vuoi principessa…- dico io accarezzandole i capelli piano- che cosa ti ha detto?
Lei mi guarda- che…
Un’esplosione la blocca dal dirmelo- il villaggio…il branco…dobbiamo andare forza
****
Quando arriviamo nella pianura che divide il bosco dal villaggio dei Nightmare. Il mio branco è trasformato, loro possono anche se come me hanno un contratto, io non posso e non capisco perché…
Ci sono molti cadaveri lungo le strade, per fortuna di umani, cacciatori visto il numero abominevole di fucili e armi da fuoco. Dio spero che nessuno si sia ferito. Jae non ha il pieno potere senza di me al suo fianco…maledizione perché? Perché il bosco li ha lasciati entrare?!
-Loki va a dargli una mano- dico io
Lui annuisce- sta attenta ti prego- mi dice prima di correre via
Le case del nostro villaggio sono costruite in pietra e legno sugli alberi e sono molto difficili da raggiungere, ma gli edifici che erano ancorati al terreno sono stati rasi al suolo. Le nostre difese devono essere andate a puttane, non è possibile che abbiano superato il muro di rovi della foresta…almeno non senza l’utilizzo di una magia forte e abbastanza abile da farli entrare…cazzo…non va per nulla bene…dove diavolo è Jae?!
Mi fermo a guardarmi intorno, lupi che saltano, mordono, sbranano, attaccano…cacciatori che sparano, colpiscono, feriscono con l’argento immerso nelle acque chimiche da loro create, uniche armi che funzionano con i licantropi…argento…cosa mi ricorda?
Tutto questo sangue…queste grida…questa morte…
“…noi…”
Mi risveglio e continuo a correre, di nuovo quelle voci…mi devo sbrigare…
-Jae! –urlo appena lo vedo
“Eccoti!” sorride appena gli lascio il libero accesso ai poteri
Devo solo lasciare che ci pensino loro…sono inutile…
“…ti prego…”
Di nuovo quella voce…
Mi giro e vedo Loki saltare per evitare che un cacciatore mi afferri, che mi succede? Il mio corpo si sta irrigidendo…
Lo vedo ritornare umano e ha una ferita alla spalla…no…no…
La battaglia sta rallentando…no sono io che vedo tutto così lento…cosa mi sta succedendo?
Un cacciatore mi afferra il polso e mi punta una pistola alla testa- fermi o le sparo!
Il branco si immobilizza subito, persino Jae ora non sa cosa fare. Mi sento…fredda…
Mi prende il polso e tira via i sigilli che ho del patto con Jae e li lancia a terra…Jae aveva detto che non si possono togliere se non con la morte del contrattuario…eppure lui non sta sparendo come dovrebbe e sembra più sorpreso di me…e io non sono morta…vero? Guardo le mie mani e noto con orrore che sono diventate d’argento…che diavolo…
Loki urla e mi giro a guardarlo, lontano da me con un piede di un cacciatore sulla spalla ferita in modo che non possa guarirla- sta buono
-Lasciatela andare! –il cacciatore gli punta il fucile alla testa
-Se non la finisci ti sparo…
Sbarro gli occhi…il respiro mi si mozza in gola…no…
“Lasciaci uscire e lo salverò te lo giuro”
-Chi…sei…-chiedo di forza, ignorando tutto ciò che mi circonda
“Ayame, mi chiamo Ayame. Sono…la theta dei Nightmare…ti prego…non posso spiegare come siamo arrivata a essere nel tuo corpo…ma ti prego lasciaci uscire e ti spiegheremo tutto…ma sarà doloroso…accetti di aprire il vaso Pandora?”
****
Pandora si è immobilizzata, gli occhi le sono diventati neri, totalmente neri…che sta succedendo? La vedo alzare una mano e posarla sulla mano del cacciatore che la tiene ferma…la mano…è di argento…con una velocità impressionante il cacciatore vola lontano da lei, ma nessuno osa muoversi.
La vedo cadere in ginocchio e si porta la mano sul cuore, guarda verso l’alto…non è cosciente
-Accetto…- la voce che usa non è quella di Pam…sembra quella di una macchina o di un computer. Una forte luce rossa sangue la circonda e un cerchio di evocazione la circonda. Dal nulla cominciano a apparire centinaia di ombre. Trecento ombre…trecento lupi. Vedo l’anello e il bracciale di Jae che le volano intorno il bracciale continua a girarle intorno, l’anello si rompe e le entra all’altezza del cuore…che diavolo sta succedendo…?
“Ayame!” urla Fenrir guardando una lupa grigia “è la mia Ayame!”
La lupa gli corre incontro “Amore!”
“Com’è possibile?” chiede Jae scioccato guardando fisso i trecento lupi morti secoli prima unirsi alla battaglia. Ayame salta addosso al tipo che mi teneva e lo sbrana senza troppi rimorsi
“Tutto bene piccolo?” chiede dolce…mi ricorda molto la personalità della mia Pandora…Pandora!
Mi alzo di scatto e corro verso di lei. Mentre delle catene la stanno circondando piano e sembrano volerla trascinare sottoterra. Riesco a prenderle la mano e levarla dal cuore, noto allora che ha una croce di rubino al centro del petto, più o meno dove il cuore. Le stringo la mano e la stringo a me, vedo le catene avvicinarsi
-Pam…ti prego ritorna in te…ti prego principessa…- il cielo si è fatto nero, il terreno trema…la leggenda dice che quando Pandora aprì il vaso il mondo mostrò il suo lato più oscuro…che il male più crudele trapelò dalla scatola e che la prima a esserne investita fu Pandora stessa, l’unica che riuscì a richiudere il vaso…- Pam ascoltami…so che mi senti- la stringo di più portando la mia bocca al suo orecchio, il vento sta facendo un rumore infernale e non sono sicuro mi sentirebbe altrimenti- non osare lasciarmi…giuro che se mi lasci solo ti farò vedere un lato di me che non ti piacerà per nulla…ti prego Pam…non lasciarmi- chiudo gli occhi per impedirmi di piangere…perché ho la sensazione che Pandora stia scivolando via da me? La sento…il suo corpo è qui con me, gelido, freddo come un pezzo di metallo, ma la sua anima è qui? –ti prego Pam…- sussurro più piano- io ti amo…
Apro gli occhi appena sento il vento cessare, il cerchio e le catene spariscono nel terreno, il cielo torna il solito grigio della foresta del non ritorno, i lupi sono ancora qui…guardo Pam, era diventata quasi del tutto d’argento…stava diventando una statua? La sua pelle torna piano la pallida lattea pelle di Pandora, gli occhi piano tornano dorati e mi guardano confusi
-Pam…
-L…Loki? –chiede lei piano prima di svenire tra le mie braccia. Le guardo la mano, una è tornata normale ma la mano che aveva sul cuore, quella destra è ora d’argento, le unghie sono lunghe e color rubino e al centro del dorso c’è una croce composta da quattro rombi di diamante…o almeno credo…cosa cavolo è appena successo? Pandora…
“Sta bene” dice Ayame subito “Non può morire”
-Cos’è successo? –chiede Alex in ansia come me
“Pandora non può morire…non è viva…lei non è un’umana” dice Ayame avvicinandosi “lei è il vaso che conteneva i nostri spiriti…lei è il vaso di Pandora”




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