Capitolo 5: Balla con me!
Pam si era preparata con calma alla serata, ben conscia di essere
ora al centro di tutti gli sguardi. Lei e Loki erano spariti per un’intera
giornata e ora tutti sentivano e vedevano che Loki non era più debole, che non
era più membro del branco, che era un Beta ora e si sentiva la presenza di un
Alpha conosciuto…Conry, chi poteva dimenticare il lupo che quasi sterminò il
branco secoli prima? La sua presenza era indimenticabile, specie per il padre
di Pam, che appena vide la figlia notò due accessori mai visti prima e che
aveva indossato oltre alla collana con i due anelli la collana con la zanna
d’argento. Fece per andarle a parlare ma l’arrivo dei Nightmare lo impedì.
Alex era un mistero, si sentiva in lui la presenza di una
Lua, ma nessuno aveva mai visto l’Alpha di quel branco.
-Alexander che piacere- disse lui fingendo come meglio
poteva di sopportare quel branco
Lui lo guardò seccato- immagino…- diede un’occhiata alla sua
lupa, Emiryn, bellissima, bianca con occhioni color smeraldo, l’opposto di Jae
ma si sa, gli opposti si attraggono. Alex era impeccabile e sentiva le occhiate
di lussuria che aveva fatto scaturire nelle donne. Accanto a lui c’era il suo
intero branco, sapevano che quella sera avrebbero riavuto il loro Alpha, non
era di tendenza Gay e sperava vivamente di non avere attrazione per un uomo.
Non era tipo. Il branco era composto quasi esclusivamente da ragazzi giovani,
dai diciotto anni ai venticinque. Tutti contenitori di un lupo, erano oltre
duecento lupi e tutti si stupivano di quanto forte fosse un branco composto da
soli giovani e tecnicamente inesperti, o almeno così pensavano loro visto che
non sapevano della presenza dei fantasmi dei lupi-demone.
“Alex, eccoli” –disse Emiryn in modo che tutto il branco la
sentisse. Tutti gli occhi si puntarono su Loki, il beta, lo capirono subito,
anche perché Fenrir era al suo fianco. Loki li raggiunse, ignorando lo sguardo
di tutta la sala curioso di sapere chi fosse il suo nuovo branco
“Emiryn, sei una visione mia cara…dio se mi siete mancati
ragazzi” disse Fenrir sorridendo “Lui è Loki, il vostro Beta”
-Loki- sorrise Alex- vedo con piacere che sei venuto alla
festa
-Vi conoscete- chiese l’Alpha in ansia, non poteva essere…
-Ovvio, lui è il Beta dei Nightmare- sorrise Alex
-Da quando?!
Loki rise- da ieri mattina. Ora se ci lascia soli…
-Vado a cercare Pandora…- doveva capire cosa stava
succedendo e sapeva che la figlia aveva a che fare con tutto questo, non poteva
essere una coincidenza.
-L’Alpha? –chiese una ragazza dai capelli rosa elettrico e
gli occhi color foresta
-Tu sei? –chiese Loki
-Erika- rispose lei
-Ora arriva con Jae- sorrise Loki- vedete di non sbavare
però…
Alex e il branco si girarono verso Pandora che con calma si
avvicinò, con Jae accanto a sé, orgoglioso di vedere insieme tutto il suo
branco e che Pandora stesse già dimostrando una classe degna di un Alpha
“Il mio Branco” rise Jae mentre tutti i lupi si inchinarono
e Emiryn gli saltò al collo “Mi siete mancati ragazzi…specie tu cucciola. Lei è
Pandora”
Pandora sorrise- piacere- i maschi annuirono piano e le
ragazze ricambiarono il sorriso. Loki si mise alla sua destra di istinto, era
quello del Beta? O era gelosia?
Alex ci mise un paio di secondi a riprendersi e arrossì-
i…io sono A…Alexander…
“Da quando balbetti?” rise Emiryn
Pandora gli sorrise però spostò il suo sguardo su Loki, non
provava nulla per Alex, eppure lui sembrava totalmente affascinato da
lei…eppure con Loki…tornò a guardare il branco- ok…ehm…potrei sapere i vostri
nomi?
La serata fu spesa per metà dal branco per conoscersi
meglio, specie visto che ora erano al completo, nonostante ancora mancassero
più di trecento lupi, morti definitivamente durante una lunga battaglia
avvenuta circa dieci secoli prima, ultima volta che Jae e Fenrir avevano fatto
un contratto, il primo perché da allora nessuno era sopravvissuto al suo
potere, il secondo perché senza Ayame non poteva vivere…
-Vuoi ballare Principessa? –chiese Loki
Alex strinse i pugni, era tutta la sera che provava a
provarci con Pam ma quel damerino del beta la difendeva come se fosse sua, lei
era la SUA mate, non quella di quel…di quel…non sapeva nemmeno come definirlo,
ma sapeva che lo voleva morto. Specie perché chiamava la sua mate
Principessa…doveva essere lui a darle quei nomignoli…
-Certo- sorrise lei lasciandosi condurre da Loki al centro
della sala, attirando sguardi vari ma non curandosene per nulla
-Ti ho già detto che sei bellissima? –chiese Loki
-Una sessantina di volte- rise lei
-Beh sono poche, devo rimediare…sei bellissima- disse
facendola girare
-Alex ti sta uccidendo con lo sguardo mio caro- disse lei
lasciandosi coccolare dalle mani esperte di Loki
-Non è colpa mia se sono più legato a te. Sei la mia anima
lo sai vero?
-Loki io…-iniziò lei
Lui la zitti- non mi devi risposte a domande o frasi non
dette- le sorrise- un giorno forse…per ora voglio solo averti vicina- lei annuì
Dopo aver guardato l’orologio e aver deciso che era ora di
andare a casa, dopo una piacevole serata senza inconveniente, eccetto il duello
di sguardi di Alex e Loki, Pam disse di tornare alla villa. Tutti avevano già
provvisto intanto a trasportare le cose nelle rispettive stanze. Per fortuna di
Pam, l’Alpha e la Lua avevano camere separate e il beta era vicino all’alpha
come stanza.
Fecero per uscire, ormai erano rimasti solo Loki, Alex, Pam
e Erika alla festa, aveva scoperto che lei era la sua Gamma, la stratega
militare, cosa che subito aveva portato a creare il legame di fiducia che c’era
tra i due ruoli.
-Pandora, dove pensi di andare? –chiese il padre
avvicinandosi, calò il silenzio in sala
-A casa- disse lei con una calma assurda
-Non con loro- disse con disprezzo l’Alpha avvicinandosi per
prenderla e riportarla a casa, anche forzandola se necessario, non voleva la
figlia in mano a…a quelli che avevano la reputazione di uccidere con uno
sguardo, cosa non vera visto che Loki era ancora integro.
-No- disse lei secca, era irritata da quell’ordine,
possibile che non potesse accettare che lei volesse trovare il suo posto? Forse
era ora di spiegare ai suoi come si sentiva, ma Jae era di altri intenti.
Senza troppe cerimonie con un semplice contatto scaraventò
l’Alpha contro un muro, e non si era nemmeno avvicinato a Pandora. In quel momento
l’Alpha vide gli spiriti dei lupi. La moglie gli fu vicina subito in ansia con
il beta pronto a portarlo dal medico del branco, il Theta, nonché il padre di
Zack. Lui gli bloccò la mano- Conry
-Cosa? –chiese il Beta non sentiva quel nome da secoli
-Mia figlia…è il suo contenitore…- e svenne
Pandora si poggiò a Loki, quando un contenitore non è
preparato all’utilizzo di poteri del proprio lupo provava dolore fisico pari
alla forza del colpo, lei dissimulò il dolore accoccolandosi a Loki, ma i
ragazzi avevano capito che si era fatta male.
-Andiamo- disse Alex, dovevano portarla in fretta a casa,
non avevano più una theta purtroppo ma si sapevano arrangiare con i Labda,
assistenti della Theta, Ayame.
Pam camminava leggermente indietro con Loki affianco e un
Jae dispiaciuto per ciò che aveva fatto
-Sai cosa mi dispiace a me? –disse di punto in bianco Pam
-Cosa? –chiese Erika
-Che non ho spaccato la faccia a quello stronzo di Zack-
sbuffò lei facendo scoppiare tutti a ridere
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