Capitolo 58: Ti voglio allenare 5/6
Falcon si avvicinò a Pandora- ti va di allenarci insieme
oggi?
Pandora sorrise- potrei farti male
-Oh ne dubito fortemente piccola…su- le passò la spada di
legno- vediamo che sai fare
Pandora parò il colpo- stai lottando con una armeria mio
caro
Lui sorrise- sono anni che non mi alleno con un degno
avversario quindi non trattenerti piccola
***Secoli prima***
-Wow…sei bravissimo fratellone!
Argos si fermò e sorrise, era senza maglia e le cicatrici di
battaglia facevano risaltare il suo fisico muscoloso e allenato- hey
piccola…che fai qui?
-Volevo assistere al mio fratellone che si allena, non
posso?
-Non ho detto questo piccola, ma…di solito alla tua età le
ragazze hanno di meglio da fare che vedere un omone sudato dagli allenamenti-
disse lui accettando il panno morbido e l’acqua fresca
-Ho diciotto anni fratellone…i ragazzi muscolosi, ben
allenati e carini come te hanno il loro fascino sai? –scherzò lei sorridendogli
Lui sorrise- beh se una così bella fanciulla vuole
assistermi non posso rifiutar di certo…anzi…perché non vai a metterti qualcosa
di più comodo? Ti insegno un po’ a combattere se vuoi
-Perché mai?
-Potrebbe servirti, anche se vorrei poterti giurare che sarò
sempre al tuo fianco per difenderti a costo della mia vita, ma non posso, non
so cosa succederà da qui a…non so…mille secoli? Potremmo litigare o separarci
o…
-Argos…-lo fermò lei- forse hai ragione…ma se qualcosa ci
dividerà sarà nostro padre…non posso pensare a nulla che mi farebbe mai
litigare con te fratellone. Tra tutti sei in assoluto il più propenso a
difendermi e coccolarmi quando sono triste, nulla mi potrebbe mai far cambiare
il mio pensiero su di te
-Grazie piccola- disse lui- va a cambiarti su ti aspetto
Lei annuì correndo dentro e lui sospirò- il problema qui…non
è come tu vedi me…ma come io sto iniziando a vedere te…sono la guerra
dannazione…sono il dio di guerra per eccellenza, la personificazione di essa,
la battaglia, il campo pieno di cadaveri, ecco cosa sono…e ora…e ora sto avendo
sentimenti per quella che dovrei chiamare sorella…sì è vero…non c’è una singola
goccia di sangue che ci unisce, noi tutti siamo nati da magia visto che nostro
padre era sterile, ma ciò non cambia che dovremmo essere fratelli…dovrei
vederti come una sorella…dovrei amarti come tale…e non sperare che tu resti
sempre la mia piccola…
****
Pandora lo fermò al terreno- ho vinto io pare
-Già…non perdevo da molto tempo –disse lui sorridendo
-Se vuoi allenarti sono a disposizione- disse lei- non fa
male un po’ di pratica
-Non credo che usarmi come manichino sia un gran aiuto però
Lei gli diede una mano ad alzarsi- già ma è sempre meglio
che prendere Loki o Ilias o Vex o Erick o Orion o Red a calci, sei decisamente
il migliore per allenarsi per ora sai?
Lui rise- già, un ottimo manichino…
Lei sorrise- beh i manichini possono imparare sai?
***Secoli prima***
-Devi stare più attenta- disse Argos bloccandola con le mani
dietro la schiena molto vicina a lui- c’è chi approfitterebbe di questa tua
mancanza di esperienza
-Non è colpa mia…sono come una bambola nelle tue mani
-Cerca di distrarre l’avversario, per ora almeno, presto
imparerai come fare a combattere senza trucchi
Lei si mosse in fretta e riuscì a bloccarlo al suolo,
salendogli a cavalcioni sulla vita e puntandogli la spada di legno alla gola-
così?
Lui la guardò sentendo il battito aumentare- ok…ma spostati
da lì piccola
-Perché? –chiese lei innocentemente
-Perché fratello o meno rimango pur sempre un ragazzo
piccola…- ammise lui
Lei gli diede un bacio sulla fronte- e io sono pur sempre
una ragazza Argos- disse prima di alzarsi
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