WitchandAngel : Capitolo 25: Un Mago 9/14

Capitolo 25: Un Mago 9/14

Capitolo 25: Un Mago 9/14

-E così volete sapere dove si trova la spada di Ercole signori? –chiese il barista ignorando Pandora
-Parla con la ragazza amico, è la nostra leader- disse Loki
-Una donna non può far male a una…-gridò e guardò Pandora che gli aveva spezzato una mano con un movimento singolo che non aveva nemmeno visto
-Questa donna ha ucciso da sola più persone di quelle che tu puoi anche solo immaginare- disse lei tranquilla sorridendo- ora rispondi alla nostra richiesta oppure ti stacco il braccio e te lo faccio ingoiare
-Si signora! –disse lui terrorizzato- la spada…la spada si trova in un tempio nel bosco ma nessuno a parte quel moccioso di Vex l’ha mai trovato
-Vex? –chiese di nuovo Pandora
-Un…un moccioso con doti magiche che…che sta cercando di imparare la magia…i genitori li ha uccisi…è un mo…- Pandora lo alzò dal collo
-Non so chi sia Vex…ma tu mi stai dando ai nervi…buon volo- lo lanciò contro il vetro della finestra che si ruppe con un forte suono- ora…dove possiamo trovare questo Vex?
I clienti si erano nascosti dietro un separé- al…all’angolo tra la bottega del barbiere e…e la bottega dei liquori…
-Visto non era così difficile rispondermi no? –disse Pam sorridendo- buona giornata
Loki se la rideva- mi sa che sono una cattiva influenza per te
-Se lo meritava- disse Ilias
-Se lo dice anche il santo…- rise Loki
Sentirono delle urla e Pam scattò veloce verso la direzione delle urla.
-Tenetelo fermo- disse una voce maschile alzando un’ascia- ora ti tagliamo via queste belle manine che mi hanno bruciato i capelli stronzo
Pam fece apparire due spade e quando il tipo stava per abbassare l’ascia la bloccò incrociando le spade
-Che…-prima che potesse dire altro scaraventò con un calcio il ragazzo contro il muro dal lato opposto della strada per poi essere seguito dagli altri due che tenevano il ragazzo di cui non aveva ancora visto il volto- puttana…
Pandora sorrise e fece due passi avanti, mettendosi al centro della stradina- ti ha bruciato i capelli? Bene…allora direi…- richiamò a sé un bracciale d’oro con pietre di Rubino, apparteneva a Ruby la strega del fuoco e usando quello con le fiamme creò un enorme drago di fiamme e fuoco a cinque teste- che io vi faccio arrosto se non sparite dalla mia vista entro tre secondi…uno…due…- non arrivò a dire il due che i tre erano corsi urlando via e probabilmente se la stavano facendo sotto- tre…marmocchi
Fece sparire tutto e si voltò verso il ragazzo ancora a terra che la guardava ammirato- tutto ok?
Lui si riprese, aveva capelli ramati e occhi castani, non era molto alto, l’avrebbero scambiato per un quindicenne massimo ma qualcosa diceva a Pandora che il ragazzo aveva più anni di ciò che dimostrava- non avevo bisogno del tuo aiuto
-A giudicare dai lividi e tagli direi il contrario ragazzo –disse Loki guardandolo
-Potevo farcela da solo! –urlò lui alzandosi di colpo in un moto d’orgoglio- non ho bisogno di nessuno!
-Hey ragazzino calmati- provò Ilias- volevamo solo…
-Non sono un ragazzino vecchio! –disse lui- ho diciannove anni!
-Beh sei bassino moccioso- rise Loki
-Sta zitto! –disse lui- avete la mia età quindi non…
-Senti moccioso, io sono il dio dell’inganno Loki, ho secoli di vita e un’eternità davanti, non farmi incazzare che ti ammazzo con uno schioccò di dita, e Ilias ha venticinque anni, porta rispetto per chi è più grande ragazzino!
-Fatti sotto Vecchio- disse il ragazzo
-Come mi hai chiamato?! –Loki lo prese per il collo della maglia
-Basta. Loki possa ora il ragazzo- disse Pandora mettendosi in mezzo
Loki lo lasciò andare e il ragazzo di nuovo si perse negli occhi di Pam- sicuro di star bene?
-Si…sto bene…-si aggiustò il capello nero che aveva in testa e fece una smorfia, indossava una t-shirt rossiccia con sopra una giacca di jeans scura senza maniche, jeans scuri strappati con catene ai lati e stivali in pelle- non serviva che mi salvavi…ma grazie…
Lei sorrise- è stato un piacere…ma sei ferito…lascia che almeno ti curi le ferite, ci metterò pochissimo promesso
-Non serve davvero…- provò lui, chiaramente non era il tipo da chiedere aiuto
-Tsundere- commentò mentalmente Daphne
-Sul serio non è nulla, e poi userei la magia quindi non è davvero nulla di che da parte mia ok? –provò con tono dolce Pandora
-Se…se proprio devi- disse lui evitando di guardarla
Pandora sorrise- vieni con noi al nostro camper, così non siamo in questa buia stradina
-Ok…-disse lui seguendola docile
-Dov’è finita tutta la tua grinta moccioso? –chiese Loki
-Ma te non chiudi mai il becco vecchiaccio? –rispose a tono il ragazzo
-Pare che tu abbia trovato un degno avversario Loki- rise Ilias
-Sta zitto esorcista dei miei stivali! –rispose Loki
Dopo pochi minuti erano al camper e Pandora usò una collana di qualche angelo per curare le ferite del ragazzo che nel frattempo guardava tutto intorno a sé leggermente ammirato, ma non commentava visto che sapeva che era Loki ad averlo creato
-Ecco fatto- disse Pandora
-Grazie…ehm?
-Pandora, mi chiamo Pandora, ma mi puoi chiamare Pam- sorrise lei
-Grazie Pam, io sono Vex
-Beh è un piacere conoscerti Vex, il brontolone che ama prendere in giro e attaccar briga è Loki, dio dell’inganno, mentre quello che è più pacifico è Ilias, esorcista del gruppo. Siamo in città per la spada d’Ercole
Vex ci pensò su un po’- non dovrei dirlo dove si trova ma possiamo fare uno scambio
-Oh moccioso ti ha appena salvato il culo che ca…- Pandora bloccò Loki con una mano
-Che cosa vorresti in cambio?
-Vorrei un maestro nella magia…da solo non faccio nulla…ma tu sei brava e…
-Noi staremo qui solo per prendere la spada- disse Pandora- dovresti venire con noi in viaggio, va bene?
-Aspetta…posso lasciare questa discarica di città? –chiese lui cercando di mascherare l’entusiasmo
-Ovvio. Se vuoi- disse Pandora
-Ragazza hai un accordo –sorrise lui
-Fantastico due mocciosi a bordo yeah…-commentò Loki
-Sta zitto vecchiaccio che sei solo geloso- rispose Vex- comunque venite…dovremo camminare un bel po’
-Ottimo- commentò sarcastico Loki
****
-Sei sicuro che sia da questa parte moccioso? –chiese Loki
-Si vecchio ne sono sicuro- disse Vex
Pandora saltò su un albero- ecco il nostro tempio
-Non c’è protezione…solo difficile da trovare- disse Vex
-Ottimo- disse Pandora atterrando a terra- andiamo allora
Vex spostò le liane del tempio e l’accompagnò dentro
-Un labirinto- constatò Loki
-Per questo è difficile trovarla- spiegò Vex- seguitemi, il mio potere naturale è l’orientarmi ovunque
-Utile –disse Ilias
Dopo parecchi giri aveva trovato la stanza dove era imprigionata la spada. Perché imprigionata? Perché qualcuno aveva avuto la brillante idea di incatenarla al soffitto e al pavimento lasciandola sospesa a mezzaria
-Chi è stato il genio a fare questo? –chiese Pandora facendo apparire Excalibur, colpendo le catene che si congelarono e ruppero, prendendo la spada e facendo poi sparire le spade, il tutto in pochi secondi
-Beh il “problema” era il labirinto…c’erano trappole in giro…solo che se sai dove girare non hai problemi- disse Vex- ora…che si fa?
-Si torna al Camper e io ti insegno un po’ di magia piccoletto anche perché- Pandora fece apparire un libro di magia per streghe- ho parecchi libri conservati nel mio cuore
Loki rise- bella questa
Vex li accompagnò indietro- bene…cosa si fa per prima cosa?
-Per prima cosa tu vai a casa, prepari le valigie e vieni via con noi- disse Pandora- tutto bene?
-Si…solo qualcuno…non importa- disse Vex
Pandora lo guardò e intuì che qualcosa in casa sua non voleva rivederla, aveva capito che non era il tipo da accettare o chiedere aiuto facilmente quindi doveva dargli una mano in…un modo più subdolo, sorrise- sai cosa? Vengo con te, giusto per…assicurarmi che non dimentichi nulla, voi maschi scordate sempre tutto
Vex sorrise e annuì- si potrebbe essere una buona idea
***Secoli prima***
Un figura in mantello rise- oh ma guarda che idioti che siete…neanche una stupida spada riuscite a trovare?
Tre robot di collezionista si inchinarono- ci perdoni
-Non è colpa vostra se siete inutili…trovatemi gli altri oggetti e non deludetemi, ci metto meno di dieci minuti a rifarvi sapete? Andate…
I robot si allontanarono
La figura guardò in uno specchio- dovresti somigliarmi eppure non siamo per nulla simili…ma non importa, presto sarai solo mia…


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