Capitolo 15: D per… 4/8
Pam aprì piano il diario e scorse una lunga e abbastanza
inquietante lista di nomi delle persone da uccidere, unita a una lista di
oggetti e come li aveva ottenuti. Un nome tuttavia attirò la sua attenzione e
si ricordò di averlo già sentito. Daphne
-Era ora che arrivassi a me Pam- disse una ragazza con
capelli biondi e occhi verdi, il petto attirava abbastanza l’attenzione, non
perché fosse la misura di quello di Pam, ma perché era insanguinato, come ogni
parte usata dalle ragazze, che poi per qualche motivo il sangue spariva e a Pam
la parte diventava d’argento- Io sono Daphne, la figlia di Conry, quella cosa
della maledizione è leggermente colpa mia…comunque…tu hai preso il busto,
almeno la zona seno, da me, e devi ammetterlo sei stata molto ben dotata
principessa…
Penelope, Angelica e Nephiria rotearono gli occhi seccate.
Pam guardò Daphne- quindi…ehm…mi vuoi dire come sei morta o…
-Nah, tanto i ricordi miei li hai tu, sarebbe spreco di
tempo…ma ho intenzione di aiutarti a…rullo di tamburi…scappare!
-Da…?
-Oh andiamo, non essere sciocca, qui non possiamo stare, già
due volte il collezionista ci ha trovato dolcezza, dobbiamo andare via
Penelope sospirò- perché tra tutte proprio tu…
-Lo so sono troppo importante per essere morta così ma…hey! Almeno
ho trovato delle amiche no? –rise lei saltando addosso alle tre
-Yeah…- dissero le tre con finta noia nella voce
Pam sorrise e vide piano il sangue sparire dal petto del
nuovo spirito- non hai nulla da mostrarmi
Daphne ci pensò- beh no…ma posso dirti una cosa, la mia
malattia e la maledizione non sono state casuali…nulla di quello che è successo
è stato casuale…persino il matrimonio dei miei e il loro essere Mate è stato
tutto tranne casuale
-Che intendi? –chiese Pam
-Beh, il collezionista ha manipolato intere generazioni per
far sì che determinate persone nascessero per poi manipolare anche loro per
fargli fare imprese o altro…la fama delle spade ad esempio l’ha praticamente
creata lui imponendosi sul corso della storia, come lui ha imbrogliato Loki per
fargli creare i licantropi e sempre lui ha convinto Lilith a unirsi con
Lucifero e far nascere vampiri e altri esserini poco amichevoli che ora
infestano questo pianeta- spiegò seria Daphne- cosa? Non sono stupida solo perché
sono energica!
-Quindi- Pandora si sedette e le quattro si trovarono un
posto a sedere intorno a lei sul letto- il collezionista è qualcuno in grado di
manipolare la storia per far avvenire determinate nascite e eventi, di
utilizzare parti di cadaveri per creare un corpo vivo, di impossessarsi di oggetti
unici, maledetti, angelici, con dentro spiriti o addirittura di proprietà degli
dei per poi infilarli nel corpo da lui creato, che ha sviluppato personalità e
apparenza umana…nel mio sangue da ciò che dice il diario c’è ogni tipo di
sangue mescolato e nonostante il mio aspetto umano…almeno prima che cominciassi
a diventare la donna di argento, il mio corpo non può essere ferito, non ho
bisogni fisici se non quello di nutrirmi di energie e sono immortale…tutto
questo unito al fatto che il collezionista è immortale…chi diavolo è quest’uomo?
-C’è un’altra cosa- disse Daphne- anche se lo colpisci non
muore…ognuna di noi è riuscita a tagliargli via una parte, braccio, gamba,
pugnalarlo…insomma ferirlo è l’ultima delle lettere che compongono il tuo nome
gli ha tagliato la testa, l’ha letteralmente decapitato e non è morto…qualsiasi
cosa sia non è uccidibile…quindi prepariamoci ad andarcene
Pam annuì e si alzò- meglio muoversi…
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