Capitolo 17: Un nuovo amico 7/14
Il prete la guardò- togli la maschera e il mantello
-Il volto rovinato di una donna non è qualcosa che volete
vedere signori- disse Pam
-Rovinato? –chiese un prete più giovane dai capelli neri e
occhi neri
-Una famiglia abbastanza…unica mi ha ridotto piuttosto male
signori miei- rispose lei- non sono bella da vedere così messa
-Hey! –protestò Nephiria- anche in argento il nostro volto è
bellissimo chiaro?!
-Basta bugie demonio, mostraci il tuo orribile aspetto-
ripeté il prete biondo
-Per una volta do ragione a Daphne, questo è fanatico- disse
Penelope
-Ma come si permette questo stronzo?! –sbottò Angelica-
nessuno ci insulta!
-Pandora…lascia che ti aiutiamo a farlo fuori…lui e i suoi
amichetti…beh magari non il moro dai occhi neri, avrà circa diciotto anni,
troppo giovane…-disse Daphne
Pam annuì- bene…d’accordo…
-Togli il cappuccio e fai cadere a terra il mantello- le
disse Penelope
Pam fece ciò che le aveva chiesto e le quattro sorrisero a
vedere che alcuni preti la stavano guardando come se la volessero spogliare con
gli occhi. Pandora indossava degli stivali alti in pelle con il tacco alto, jeans
neri a vita bassa con una cintura con la fibbia a forma di teschio, una maglia
nera con le maniche di pizzo che lasciava le spalle scoperte e faceva
intravedere il reggiseno di pizzo rosso.
-Alla faccia dei preti…stupratori seriali sono questi-
commentò Nephiria
-Ora leva i guanti- disse Angelica- la sciarpa e poi le
bende, la maschera toglila per ultima se puoi
A poco a poco che levava le cose notò che la pelle era di
nuovo rosea e non d’argento.
“Quando sono nel mio corpo loro quattro io ho il colore di
una pelle normale, quando invece sono fuori diventa d’argento, interessante”
–contenti? –chiese levandosi la maschera
-Non mi sembra che il tuo viso sia rovinato succube- rispose
il prete
-Wow…ok ammazziamo sto stronzo per piacere? –chiese Daphne
nella testa di Pam- mi ha rotto i coglioni
-Ovaie caso mai- corresse Penelope
-Quel che cavolo è! Voglio ucciderlo- disse Daphne
Pandora sorrise vedendo uno dei preti avvicinarsi e chiuse
gli occhi. Sentì la voce del prete biondo ordinare di iniziare il rito di
esorcizzazione…le veniva da ridere.
-Sai Pam…al collezionista i miei occhi piacevano molto-
iniziò Nephiria- ma poi ha recuperato quelli di una certa…Medusa…sai che
significa?
Pam aprì gli occhi e li fissò in quelli del prete che si era
avvicinato pietrificandolo- questo è interessante…non trovate?
Daphne rise- sai cos’altro ha fatto? Ha rubato le ali di un
certo messaggero degli dei…nulla di così notabile all’epoca visto che ne aveva
parecchi paia…comunque le rese un po’ più grandi e di diamante…con varie gemme
parti in argento…un casino di lusso a mio parere ma…beh…sai com’è…fa parecchia
scena e…le puoi usare per volare…
Pandora sorrise- che dici prete dei miei stivali, i demoni
volano?
-Cosa dici demonio?! Presto l’acqua santa! –urlò agli altri,
l’unico che non si muoveva era il più giovane, il moretto che prima sembrava
così in pena all’idea che lei fosse ferita
-Concentrati sulla schiena, richiama l’immagine e volerai-
disse Daphne
Pam chiuse e riaprì gli occhi e poco dopo le ali si
materializzarono sulla sua schiena- fortuna che la mia maglia aveva giusto uno
scollo sulla schiena non credete? –chiese retorica- e ora…vorrei quello per cui
sono venuta…la lancia
-Preparatevi a combattere! Dio è dalla nostra parte! Il demonio
non vincerà! –urlò il prete
-Comincio a pensare che lui non sia giusto di testa sapete? –commentò
Angelica
-Solo ora? Io da quando ha aperto bocca sparando un demonio
o dio ogni frase! –disse Daphne
-Uccidiamolo e facciamola finita. Loro sono sei, moretto
escluso, noi siamo una ma una che non può crepare quindi…-rise Penelope- voglio
dire…quante possibilità hanno?
-Posso dirlo io se volete…visto che ha incontrato noi direi
che “Dio” non l’ha pregato abbastanza…è fottuto! Morto. Kaput. Asta la vista
baby –rise Nephiria
-Prendetela! –urlò il biondo
Il moro si nascose dietro l’altare mentre gli esorcisti
tentavano invano di esorcizzarla, fallendo malissimo.
-Pam puoi prendere gli oggetti da te stessa come hai fatto
con le ali- le disse Penelope
-Fantastico- commentò lei facendo apparire Excalibur e
Clarent- vediamo se siete bravi a giocare con ghiaccio e fuoco dolcezze
Dopo pochi istanti erano rimasti solo il biondo e il moro
che si nascondeva continuando a pregare dio.
Pam fece rientrare le spade e mosse la mano verso il biondo
con la lancia- quella la prendo io- una frase che le avevano insegnato o il
collezionista o Morgana le apparve nella mente- em ad ineiv
La lancia sfuggì alla presa dell’esorcista e finì in mano a
Pandora- vedi non era così difficile no?
-Tu figlia del demonio- cominciò il tipo
-Ok hai rotto- disse Pam e lanciò la lancia dritta
attraverso la testa di lui- em ad ineiv- riprese la lancia e provò a farla
sparire come le spade ma si accorse che non ci riusciva “un falso?” -ora…-fece
sparire le ali e si avvicinò all’altare dove il moro tramava- ed ecco l’ultimo
esorcista
-T…ti prego non voglio fare male a nessuno…non volevo
nemmeno diventare esorcista io…
-Hey tranquillo, fintanto che non provi a farmi fuori
dolcezza io non ti tocco- rise Pandora- come ti chiami piccoletto? –chiese
tendendogli una mano
-I…Ilias- disse lui
-Significa il signore e il mio dio- disse Pandora aiutandolo
ad alzarsi- il mio nome è Pandora. Non sono un demonio te lo posso assicurare- “Anche
se non ho provato rimorso ad uccidere dei semplici umani” aggiunse mentalmente
-Lo so…il capo esorcista, il biondo che urlava tutte quelle
cose…un po’ fanatico, diciamo…lui considera tutti demoni…era leggermente matto
ma…nessuno sembrava averlo capito…
-Perché io non sono matto- Pandora si girò e vide il biondo
rialzarsi- non puoi uccidere i demoni!
-Oh…questa è una sorpresa- disse secca Pandora
-Lo sapevo che era strano sto tipo –disse Angelica
-Sul serio? Un demone che si nasconde in una chiesa?! –chiese
Daphne- io ci rinuncio
-Mi pareva troppo semplice- sospirò Penelope
-Dobbiamo difendere Ilias, non sembra capace di allacciarsi
le scarpe figuriamoci combattere un demone- disse Nephiria- facciamogli vedere
di cosa siamo fatte Pam
-Ascolta Ilias- disse Pam- non volevi essere esorcista ma
sai come farne uno vero?
-Esorcismo? Si penso di poterlo fare- disse lui
-Bene…io te lo tengo impegnato, tu vedi di fare il tuo
lavoro- disse Pam scendendo con un salto dalla zona rialzata dell’altare- beh
vogliamo giocare a carte scoperte? Ok…
Le ali uscirono dalla schiena di Pandora e le quattro
lasciarono il suo corpo facendo diventare le parti in argento, rievocò le spade
e si sollevò da terra- vediamo cosa sai fare dolcezza
Il biondo rise- il mio nome è Jackson dolcezza
-Ma ho la sfiga con i ack? Zack prima ora Jack…beh farai la
stessa fine dolcezza- disse roteando le spade
-No hai sfiga in generale dolcezza- rispose Nephiria- fallo
fuori
-Diciamo che se torni lesbica ti capiamo tutte, hai una
sfiga pazzesca con i ragazzi…-rise Penelope
-Perché noi abbiamo fortuna per caso? –chiese Daphne
-Dopo che ho finito qui tu parli dolcezza- disse Pandora-
sono davvero curiosa di sapere come diavolo è finita la tua esistenza
-Con chi parli donna di ferro? –rise Jackson
-Fantasmi…molto più fighe e intelligenti di te- rispose
tirandogli dietro la spada di ghiaccio per poi riprenderla
Il biondo rise e un cerchio magico lo circondò- preparati a
morire!
Fece per colpire Pandora ma un cerchio di luce bianca la
circondò facendole da scudo e proteggendola- che cavolo…
Una lancia venne lanciata da Ilias nel petto di Jackson, la
vera lancia stavolta. La lancia d’oro risplendette di luce e le urla del demone
erano assordanti. La luce costrinse Pam a chiudere gli occhi per un momento
-Mi hai chiesto come sono morta…Non è il momento ideale lo
so ma sento che presto vedremo la O…quindi…- Daphne sospirò- io ho scelto di
essere uccisa in pratica…io e Ophelia eravamo amanti, i miei non lo sapevano ma
non avrebbero capito…non capivano mai. Quando Ophelia sparì ho subito capito
che le era successo qualcosa così feci un patto con l’uomo che l’aveva presa…la
mia vita per la sua…mi imbrogliò…non riuscii a salvarla…fu colpa mia se
entrambe morimmo e non me lo perderò mai in vita mia…mai…non ho perso la vita
come le altre, io ho praticamente commesso suicidio…non avevo scelta però…Ophelia
è la mia mate…anche ora sono felice che almeno nella morte niente ci separerà…mi
spiace di non averlo detto ma…non sono perdonabile
Pam riaprì gli occhi- tutto è perdonabile…specie il tuo
gesto…
Guardò la cenere che rimaneva del demone e prese la lancia,
riuscendo a farla rientrare, tornò normale e si affrettò a infilarsi i guanti,
e mantello, ma mise via bende e maschera visto che le ragazze erano rientrate
in lei
Guardò il giovane Ilias guardarla- tu sei un angelo vero?
Lei rise- no, non direi…cosa farai ora?
-Credo…di dover venire con te, il mio compito principale e
proteggere la Lancia che è sparita in te…quindi
-Va bene- disse lei- ma avrai a che fare con un
rompiscatole, Loki non ama molto i preti
-Ci posso convivere- disse lui- mi preparo a seguirvi
Pandora annuì e guardò i cadaveri sparire- interessante
giornata in chiesa direi
****Secoli prima****
-Qualcosa non va? –chiese Pandora al collezionista
-Non trovo più i miei strumenti di creazione piccola…non ci
starà giocando ancora Morgana vero? L’ultima volta aveva creato una copia di…
-Papà! –urlò Morgana- ho creato un drago!
-Piccola non fare così, rischi di ferirti amore mio- disse
il collezionista togliendole la valigetta dalle mani
-Ok papà…-sospirò Morgana- mamma vieni a giocare con me
-Arrivo piccola- sorrise Pandora
Morgana sorrise tirandola via- un giorno io- delle
interferenze nascosero ciò che disse- e mamma starà con me…solo con me…
****
Pandora guardò il diario- il prossimo è il gioiello delle
amazoni…si trova nella foresta vicino a Phoenix, e a Phoenix c’è la spada di
Ercole…
-Bene ma ci dobbiamo proprio portare il moccioso dietro? –chiese
Loki
-Il moccioso ha venticinque anni- disse Ilias, si era
cambiato e benché fosse molto magro aveva un fisico muscoloso, si era liberato
delle vesti da prete per una maglia nera e dei jeans strappati con degli
stivali di pelle nera- e sono più utile di ciò che sembro
-Non mi fido di te- disse Loki
-Tu non ti fidi nemmeno della tua ombra –commentò Pandora-
venticinque? Scusa se te lo dico ma te ne avrei dati massimo diciotto…sei un po’…piccolino
-E ho ragione di farlo! –rispose lui- comunque…muoviamoci su…
-Vedi quando dicevo rompiscatole? –disse Pandora guardando
Ilias seduto sul sedile posteriore che se la rideva
Nessun commento:
Posta un commento