Capitolo 24: Paure e Segreti 3/6
Il viaggio era silenzioso, Loki stava guidando e Pandora era
immersa nella lettura di alcuni libri che aveva preso dalla libreria della casa
del branco prima di partire. Il camper creato da Loki era parecchio grande, non
aveva idea di come avesse fatto ma aveva parecchi stanze al suo interno, cosa
che non si spiegava visto che da fuori sembrava anche piuttosto piccolo, invece
aveva addirittura tre piani dentro, ma poi si ricordava una cosa, Magia, ecco
come aveva fatto.
-Hey…-Ilias si avvicinò piano a Pam che si trovava nella
specie di salotto di lusso creato da Loki nel camper
-Hey Ilias- disse Pam posando il libro- tutto bene?
-Si…circa…è solo che…siete molto…silenziosi…-disse lui
sedendosi accanto a lei- che è successo ieri?
-Ho ridato a Loki lo scettro…ci lascerà dopo che avremo
preso l’anello…calcolando che tra le due città c’è una distanza di circa un
giorno…direi che dopo domani sarà andato via…
-Oh…stai bene? –chiese lui
Lei sorrise- non sono sola…posso chiederti una cosa?
-Tutto quello che vuoi
-Quando mi hai parlato di tua madre hai…accennato al fatto
che non eri proprio un santo…che intendevi?
-Beh è una lunga storia…
-Abbiamo parecchie ore ancora prima di arrivare alla città
con la spada
-Bene allora…-prese fiato
****
Quando ero piccolo avevo preso una cattiva strada. Cattive
amicizie e cattive scelte.
Saltavo spesso la scuola per andare a fare casini con un
gruppo di delinquenti, avevo dodici anni quando entrai nella banda di Malcom,
un mio amico al tempo, e da lì diciamo sono andato solo a peggiorare la mia
situazione
Ho cominciato a Rubare, drogarmi, fumare…andare a
donne…facevo anche atti di vandalismo e sono finito a fare a botte e in più
risse di quante vorrei…e per motivi stupidissimi. Una volta tornavo a casa con
il labbro rotto, una volta con un polso slogato, un’altra mi avevano
pugnalato…non ho nemmeno idea di quante volte mia madre mi ha dovuto curare o
togliere dalla prigione perché mi avevano arrestato…
Ho avuto molte donne e rischiato la paternità più volte di
quante avrei voluto. Il giorno che mia madre morì però riuscii a farle una
promessa, che non avrei mai più permesso a una persona che amo di morire, che
avrei protetto come avrei potuto i miei amici…che avrei migliorato il mio
comportamento
Prima odiavo studiare…ma come iniziai a mettermi seriamente
a studiare capii che infondo mi piaceva.
I miei così detti amici non capivano perché avevo deciso di
punto in bianco di cambiare e molte ragazze tentarono di convincermi a tornare quello
di prima ma non mi sentivo più quello di prima. Mi sono disintossicato, ho
smesso di bere e fumare e ho cercato di mantenere la promessa fatta a mia
madre.
****
-Non mi stai dicendo tutto vero? –sorrise Pandora- ma va
bene, tranquillo…io vado a vedere come sta Loki ok?
Ilias annuì e la vide allontanarsi e sospirò- come potrei
dirle che sono ricercato per omicidio e che mia madre è morta nel tentativo di
liberarmi dell’accusa facendo un patto con il demone che l’ha poi uccisa?
****
-Hey tutto bene? –chiese Pam sedendosi nel sedile del
passeggero
-Si, manca circa un’ora alla città…sai…ho leggermente paura…
-Tu? Il dio dell’inganno?
-Quando ho scoperto che il mio scettro era sulla terra sono
venuto senza informare nessuno e mio Padre e mio fratello mi cercano da allora-
spiegò Loki- ora che ho lo scettro ogni minimo utilizzò di potere potrebbe
segnalare dove mi trovo
-Quindi il biondo ti cerca ancora?
-Si, Thor per quanto irritante e rompiscatole ci tiene a me,
molto anche, e probabilmente da quando sono qui continua a cercarmi, non ha mai
smesso di rovinarsi la vita per me…quell’idiota…non valgo la pena che si
preoccupi per me
-Gli vuoi bene eh?
-Si, ma non glielo direi mai, non sono tipo da dire “ti
voglio bene” e se lo facessi probabilmente non mi crederebbe mai…ma spero e
credo sappia che io gli voglio bene infondo…anche se non nego che il 99% delle
volte lo vorrei morto e per Odino fargli scherzi e farlo impazzire è molto più
che divertente…ma…non potrei chiedere per miglior fratello…
-Sono certa che anche lui lo pensi…non ti cercherebbe per
più di diciannove anni se così non fosse non credi?
Loki sorrise- ma guarda un po’ te se devo diventare tutto
sentimentale per una donna…
-Hey questa donna è la tua partner in crime, ricordi?
Loki sorrise- nessuno ci prenderà vivi?
-No one will take us alive- sorrise lei- ho ancora quella
canzone bloccata in testa…vuoi il cambio?
-No, ma grazie…e grazie per tutto Pam
-Sono la tua migliore amica Loki, è il minimo
****
-Siamo arrivati- disse scendendo Ilias
-Bella cittadina- commentò Pam guardando la natura fondersi
con le case
-Cerchiamo una taverna o un bar, di solito sono i più
chiacchieroni non credete?
I due annuirono e seguirono Loki. Lo sguardo che i cittadini
davano ai tre dava ai nervi, ma soprattutto come guardavano Pam, anche se non
aveva l’argento per pelle sembrava lo stesso attirare sguardi non voluti
-Come mai la fissano così? –chiese Ilias
-Non lo so, l’hanno sempre fatto- rispose Loki aprendo le
porte di una taverna. Il vociare si zittì appena entrarono ma nessuno dei tre
ci fece caso, in caso di attacco erano più che in grado di difendersi, specie
Pandora e Loki
-Posso esservi utile? –chiese il barista, un uomo sulla
quarantina con parecchi tatuaggi e l’aria tutt’altro che amichevole
-Vorremmo informazioni sulla spada di Ercole- disse Pandora
Il silenzio che seguì quella richiesta fece capire che erano
appena diventati i meno ben voluti in città
Nessun commento:
Posta un commento