Capitolo 14: Sei sicuro di amarla falso lupo? 11/14
*Secoli prima*
-Papà- disse una bambina dai capelli neri
-Dimmi- rispose l’uomo
-Posso aiutarti con la nuova bambola? –chiese la piccola
mostrandogli una collana con un rubino rosso- metti questa ora?
L’uomo sorrise- certo amore, ma no tesoro non è ancora
momento di mettere il sangue di lucifero. Passami invece quel barattolo con gli
occhi
-Di chi sono? –chiese la bimba
-Di una bellissima donna, che venne maledetta dagli dei-
rispose lui avvicinandosi al volto d’argento, ci aveva messo parecchio a farlo
così- si chiamava Medusa
-Perché ti chiamano collezionista? –chiese la piccola
-Perché colleziono meraviglie amore- rispose l’uomo tornando
a studiare il corpo d’argento, ancora incompleto
-E che ne fai delle meraviglie?
-Le utilizzo per realizzare la tua futura mamma tesoro-
sorrise l’uomo
-Avrò una mamma?! Che bello! –sorrise ingenua la piccola- ma
come li metti gli oggetti lì dentro?
-Oh è molto complicato da spiegare…diciamo che solo io, tu e
la tua futura mamma possiamo fare uscire o entrare qualsiasi oggetto…ma la
mamma si dovrà nutrire- disse l’uomo
-Di cosa? –chiese la piccola
-Può mangiare cibo umano ma non la sazierà…lei si nutre di
persone piccola
-P…persone?
-Si- sorrise l’uomo- si nutre della loro energia vitale.
Tranne la tua e la mia, lei con il contatto fisico o la sola vicinanza ruba
l’energia vitale, quelli a cui la prende si sentiranno stanchi, ma non
moriranno…beh sempre che non li svuoti
-Papà…
-Si piccola? –chiese lui
-La nuova mamma…ecco…lei…
*****
Pandora si rialzò di colpo. Non dormiva, ma aveva scoperto
uno stato che sembrava sonno, come se fosse in standby. Quando era in quello
stato vedeva il collezionista o una delle ragazze, non sapeva se esserne felice
o meno. Guardò le tre ragazze.
-Buongiorno…
-Sei stanca- disse Penelope- devi caricarti
-E come faccio? –chiese Pam poggiandosi alla parete
-Devi toccare o farti toccare da qualcuno così gli freghi
l’energia- rispose Angelica
-Energia?
-Quando sei scappata da quell’idiota, quello che ti ha
afferrato il polso all’inizio, gli hai fregato abbastanza energie per spingerlo
e correre- spiegò Nephiria
-Quindi ora devo prendere le energie di qualcuno? –chiese
Pam
-Esatto- dissero le tre in coro
-Se avessi modo di raggiungere Zack lo svuoterei volentieri
di ogni energia vitale- mormorò lei
-Ehm…sai che puoi usare gli specchi come mezzo di trasporto?
–chiese Penelope
-Cosa? Da quando? –chiese lei
-Sempre? Non lo ricordavi? –chiese Angelica
-No- disse Pam- manca mezz’ora a mezzanotte…
-E…-la invitò a continuare Nephiria
-Gli farò prendere un bel colpo uscendo dallo specchio a
quell’ora…-rise Pam prendendo dei guanti bianchi per coprire le mani, una
sciarpa nera per il collo. Si bloccò, il viso totalmente d’argento- uhm…
Cercò nel kit di pronto soccorso delle bende e davanti allo
specchio iniziò a bendare il volto, lasciando ovviamente spazio per occhi, naso
e bocca. Si guardò, i lunghi capelli facevano notare fin troppo le bende. Si
inginocchiò a un baule e cercò qualcosa. Dopo poco tirò fuori una maschera
bianca e liscia, che lasciava solo gli occhi visibili, aveva i tratti di donna
ma era priva di colori, le labbra sigillate e nonostante l’aspetto di ceramica
era fatta di ferro. Si guardò, era inquietante il suo aspetto.
Toccò lo specchio e la sua mano vi entrò subito dentro senza
problemi- beh…andiamo a mangiare direi…
***
-Pam- disse Loki entrando nella camera- ma dov’è? È
mezzanotte per Odino e…
-Ci rivediamo falso lupo- disse una voce maschile
Loki si girò- che cosa ci fai qui collezionista? Dov’è Pam?
-Sta mangiando…o meglio sta prosciugando dalle sue energie
uno di quei lupi del branco dove ti eri infiltrato Loki- disse il collezionista
tranquillo- sono solo qui a dirti questo…Pandora non ti amerà mai. Lei non può
amare e quello che provi tu per lei non è altro che possesso…e sai perché?
-Non mi interessano le tue bugie, sparisci ora o…-iniziò
Loki
-Me ne vado me ne vado Dio senza scettro…ma non ti sei mai
chiesto che fine ha fatto il tuo adorato bastone magico con quelle pietrine
così luccicanti? –scoppiò a ridere- ci rivedremo Dio del Caos…e presto Pam di
te non se ne farà nulla…
Loki strinse i pugni e lo vide sparire in una nube di fumo-
lo scettro? Che c’entra con Pam? No no…più importante…devo andare da lei…- e
detto questo usò un incantesimo per tornare nel vecchio branco.
Pam uscì dall’ombra- lo scettro? Se Loki dovrebbe avere lo
scettro vuol dire che lui è…- la mano corse al cuore e sentì una strana energia
girarle in corpo, era tornata appena finito di caricarsi con la famiglia del
Theta e qualche altro licantropo che non sopportava molto, aveva sentito la
conversazione tra i due per pura coincidenza e non sapeva se esserne felice- Il
collezionista ha messo in me lo scettro…Loki non mi vuole che per quello allora…uhm?
Cos’è questo? –si piegò e raccolse un libro in pelle nera- un diario?
****Secoli prima****
-Mamma! –urlò la bambina correndo incontro a Pandora, la
pelle era ora di una tonalità pallida e l’argento non era più visibile
-Si amore mio? –chiese Pam
-Mamma! Mamma! Papà ha trovato uno…uno…ehm…Scettro…un
bastone lungo con delle pietre luminose! Mamma dice che è del dio del caos! Papà
ha preso altri oggetti anche che dice che devi assorbire! –sorrise la piccola
Pandora le sorrise- andiamo allora, non vorremo far
aspettare papà vero?
-Oh ma per voi due aspetterei un’eternità mie care- sorrise
il collezionista per poi dare un bacio a Pam- come ti senti amore mio? Hai bisogno
di altre energie?
-No caro sto bene…cos’è quel libricino nero? –chiese lei
-Oh questo? Solo…il mio diario di come ti ho costruito…ora
vieni su cara…ho preparato la cena già che c’ero
-Yeah papà è il migliore!
-Hai ragione Morgana. Papà è il migliore- sorrise Pandora
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