WitchandAngel : Capitolo 81: Buon Lavoro 14/14

Capitolo 81: Buon Lavoro 14/14

Capitolo 81: Buon Lavoro 14/14

Pandora si strinse nel suo mantello nero e piano iniziò la discesa nel regno dei morti, il luogo dove le anime aspettavano il giudizio. Il clima avrebbe normalmente spezzato la voglia di vivere di chiunque, ma non la sua, era abituata al clima essendoci cresciuta insieme.
I morti si inchinavano di fronte a lei lasciandola passare e andare nelle profondità del regno.
*****Secoli prima******
-Oh che bello l’ha uccisa! –rise il padre guardando Morgana e Lilith accorrere per la madre- no…è solo svenuta…che cazzo…beh devo darle il credito che come me non è facile ucciderla…beh diamole una cancellata ai ricordi e mettiamola in coma…voglio vedere che succederà- disse lui toccando lo specchio per poi chiudere la visuale sulla figlia e guardarsi allo specchio- e dire che mi somiglia più di tutti, stessi capelli platino, stessi occhi d’oro…stessa forza di resistere a chi più potente…se fosse stata maschio sarebbe probabilmente il mio figlio preferito…comunque devo occuparmi di questo nipote del cavolo…
Lo sollevò da terra con un incantesimo e si teletrasportò con lui sul monte Mortis, lo fece atterrare su un letto dentro la prigione della montagna e chiuse la gabbia- e chi si è visto si è visto…meglio chiudere il monte…dove ho messo la chiave?
Fece apparire una chiave a forma di teschio e chiuse un muro invisibile intorno al monte- e ora facciamo sparire la chiave, non serve realmente che lo lasci in vita al ragazzo ma infondo è pur sempre mio nipote…e forse un giorno mi tornerà utile…ora…andiamo a infastidire la mia amata sorellina…
*******
Pam si fermò davanti a una enorme cella di ossa, toccò la cella e sentì una voce
-Basta! Ti prego basta con le allucinazioni…non c’è la faccio più…lasciami in pace!
Pam aprì la gabbia e entrò piano, la poca luce non le impediva però di vedere una figura raggomitolata su se stessa in un angolo della cella, aveva capelli biondo-castani e sapeva che possedeva due occhi d’oro- sei sempre stato così piagnone?
-Non risponderò a una visione, sono stanco di vedere mia sorella e di sentirne la voce per poi scoprire che non è che un ennesimo fantasma mandato da te! Uccidimi e basta!
-Sappiamo entrambi che questo è pressoché impossibile mio caro- disse Pam mettendosi davanti a lui
Lui alzò la testa- devo dire che somigli di più a lei rispetto alle altre volte…
-E così che saluti la tua sorellina che ti viene a salvare? –gli scompigliò i capelli- morte e vita non muoiono sai?
Lui la guardò- come faccio a sapere che sei tu e non una delle sue illusioni…
Lei si avvicinò- ti dirò l’unico segreto che solo io e te della nostra famiglia sappiamo…beh eccetto per mio marito che l’ha saputo quando ci siamo fidanzati, comunque…io sono- si avvicinò all’orecchio di lui e sussurrò qualcosa per allontanarsi e guardarlo- sei convinto ora?
Lui la guardò ancora prima di stringerla a sé con forza- sei davvero tu…sei qui, sei venuta per me…sei qui con me…non sai quanto ti ho cercata quando papà ti ha portato via da noi…
-Lo so…ora ho i miei ricordi Neipleh, usciamo da qui, hai due nipotine da conoscere, incontrare mio marito e qualche stalker…poi dobbiamo salvare mio figlio
-Lo so, mamma usava le ore di sonno che prendevo per farmi vedere come stavi- disse lui alzandosi- non hai idea di quanto ho sofferto la tua mancanza
-Siamo facce della stessa medaglia N, per piacere puoi evitare di dire il mio nome? Usa Pandora, per ora preferisco che solo tu e io sappiamo tutta la faccenda
-Cauta come sempre…sono fiero di ciò che sei diventata sorellina
-Lo so, e se ti vedo di nuovo frignare di ucciderti ti ammazzo con le mie mani capito?
-Comunque…-rise lui- mi spieghi come diavolo sei finita ad avere un marito e tre figli?
-Lunga storia…
-Sono curioso di sentirla…tra parentesi mi spieghi perché sei in viaggio con tutte quelle persone
-Altra lunga storia. Su muoviti che hai tuo cognato da conoscere- disse lei
-Posso spaventarlo? –chiese Neipleh circondando le spalle della sorella con un braccio
-Non credo che puoi spaventare un demone che mi ha sopportato per secoli caro- disse lei
-Posso sempre provare no?


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