WitchandAngel : Capitolo 87: Tu sei mia

Capitolo 87: Tu sei mia

Capitolo 87: Tu sei mia

I ragazzi entrarono piano nella montagna, non era di certo facile avanzare, mostri, trappole e ogni sorta di illusione stava sulla loro strada e tutto sembrava molto più che pericoloso di ciò che avevano previsto, tanto che in tre giorni non erano arrivati nemmeno a metà del monte.
Elphien guardò l’ennesima illusione del padre, lei vedeva ricordi felici con lui, Neipleh vedeva solo i lati negativi. A favore del padre non poteva dire che era il migliore a mostrare i suoi sentimenti e il caratteraccio di Neipleh era un grosso ostacolo per i due e Neipleh non aveva nemmeno mai provato a andarci d’accordo…
Elphien sapeva la verità su loro padre, sapeva ciò che davvero era successo la notte in cui lui prese il controllo…e sapeva che anche i fratelli e le sorelle del padre lo sapevano, probabilmente anche i figli…il problema era che nessuno aveva il fegato di ammettere che era colpa dei fratelli se lui era così ora. Era semplice dar colpa al padre, era semplice renderlo un mostro ma l’unico mostro era ciò che era dentro al padre…ciò che loro avevano liberato e il padre aveva preso in sé per salvarli, la stessa cosa che aveva preso controllo di Morgana, dei animatronix chiamati Collezionista e che ora…voleva uccidere tutti.
-Elphien calmati- disse Shin guardandola preoccupato
Aveva completamente la testa tra le nuvole, ma il suo corpo combatteva senza che la mente fosse con lui, guardò intorno a sé, quanto sangue aveva versato…quanti corpi ora giacevano ai suoi piedi…- ho ferito qualcuno?
-Solo mostri…hai completamente la testa altrove vero? –chiese Shin guardandola negli occhi
Lei sospirò- sono arrabbiata
-Non è un buon segno…per cosa
-Perché mi sono appena ricordata un segreto di famiglia che non dovrei sapere- disse lei tirando fuori la spada dal mostro che aveva trafitto poco prima e andando avanti verso l’ennesimo mostro informe, che ormai erano diventati i suoi manichini di sfogo. In quei tre giorni la sua mente faceva avanti e indietro su ricordi spiacevoli che la facevano incavolare.
“Ho visto il Conte Shin con una che non era la solita ragazzina, quella Elphien, per me ha deciso di cambiare futura sposa”
La spada di Elphien tagliò il mostro a metà, ne fece apparire un’altra incurante delle voci degli altri che lottavano poco dietro di lei
“Nostro padre è un mostro, mettitelo in testa Elphien, non ti amerà mai”
Con un semplice tocco incenerì tre dei poveri mutaforma che l’avevano provata ad attaccare. Era l’effetto della montagna, piena di energie negative spingeva alla furia ceca e Elphien stava prendendo le energie negative per tutti…stava diventando davvero pericolosa e lo sapeva ma non le importava era questo che preoccupava Shin e gli altri, stava perdendo se stessa
“Quella Elphien è proprio fortunata vero? Tutti la amano…dio se la odio, spero che le capiti qualcosa di brutto”
Una delle spade di Elphien volò nel cuore di uno dei soldati demoniaci della montagna
“Come si chiama quel figo? Shin? Cosa? È fidanzato? E con chi? Quella? Ma non fatemi ridere…papà perché non mi fai fidanzare con quel figaccio? Andiamo i soldi non gli mancano…”
Dei mutaforma letteralmente esplosero appena si avvicinarono a lei
“Non sei mia figlia. Non lo sarai mai!”
Un vento gelido congelò dei soldati vicini alle figlie di Elphien proteggendole da un attacco a sorpresa
“Ricordi? Sei inutile”
Elphien chiuse gli occhi e si concentrò
“Tuo padre è sotto il mio controllo mocciosetta…e lo sarà per il resto dell’eternità!”
Centinaia di spade uscirono dal terreno formando un gigantesco drago di lame
-State indietro- disse Elphien con un salto arrivò in testa alla bestia
“Pensi che te lo lascerò? Tuo padre è solo mio!”
Elphien alzò un braccio verso un punto della montagna e il drago si mosse in fretta verso quel punto, pronto a schiantarcisi contro
“Non sei debole…se diverrai forte un giorno, più forte di lui…lo lascerò andare…e prenderò te…facciamo questo patto piccola? Bene…diventa forte allora perché non vedo l’ora di avere un nuovo contenitore!”
Elphien atterrò sul sentiero roccioso mentre gran parte della montagna venne rotta dal drago di spade che rientrò in lei. I mostri, i corpi, le illusioni…tutto sparì. Elphien si voltò verso gli altri- ora dovrebbe essere più facile
-Perché? –chiese Shin
-Ho appena rotto la gemma della montagna, quella che permetteva di creare queste dannate creature caro…l’aria negativa si è rotta, loro sono tutti fuori gioco, e io posso calmarmi…su andiamo…ho un figlio da recuperare



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