Capitolo 76: Lilith, Morgan e Morgana 1/5
-Sei pronta? –chiese Shin aiutando Pandora a scendere dal
camper- gli altri sono già nella sala, ti aspettano
Lei annuì e gli prese la mano- ti dispiace…
Lui sorrise- non ti preoccupare non ti lascio sola
Lei annuì- non ho molti ricordi di loro…
Lui le strinse la mano- andrà bene…non ti preoccupare
Shin aprì le porte del castello e la condusse piano lungo i
corridoi- questa era casa nostra?
-Una delle tante- rispose Shin guardando i dipinti- tu amavi
dipingere e io adoravo appendere i tuoi lavori, finimmo per avere circa
settemila quadri realizzati da te, se te lo chiedi si ho fatto appendere tutti
Lei sorrise e guardò i quadri appesi, paesaggi, volti che
piano le tornarono alla memoria, aveva per di più dipinto chi amava, non vedeva
un singolo volto di chi odiava. Shin aprì una porta con decorazioni in argento
entrando così in un salotto dai colori scuri. Pandora si sentì subito investita
dall’odore famigliare di rose. Non guardò nemmeno gli altri che osservavano i
quadri appesi, era preso da ricordi, molti volti che conosceva, luoghi che con
Shin aveva visto, momenti in famiglia…ringrazio ogni singolo essere vivente che
lei avesse l’ossessione di dipingere ciò che voleva ricordare, la stava
aiutando in quel momento a ricordare piccoli frammenti…non era molto ma era
davvero importante per lei. Guardò le poltrone, i quadri appesi e si fermò su
quello più grande dalla cornice d’oro che sapeva fosse oro vero. L’aveva
dipinto lei, lo ricordava, l’aveva dato lei per l’anniversario di matrimonio a
Shin, un enorme quadro dove c’erano lei seduta su una sedia in un bellissimo
vestito argenteo, lui alla sua destra con una mano sulla spalla di lei in un
elegante completo nero, alla sua sinistra c’era Lilith di appena dieci anni in
un vestito rosso che sorrideva tranquilla con in braccio un orsetto di peluche
creato da Pandora quando lei era piccola, infine i gemelli, Morgan di appena
nove anni alla sua destra in un elegante completo nero con un peluche di un
drago rossastro scuro, con la mano destra di Shin sulla sua spalla, e alla sua
sinistra invece c’era Morgana in un vestitino color verde scuro con in braccio
un lupo peluche color cenere che le aveva regalato Pandora per il compleanno.
Ricordava di aver fatto lei i tre peluche…ricordava anche come erano contenti
di riceverli da lei.
Shin sorrise- l’hai…
-Era il mio regalo per il nostro anniversario di nozze…
Lui annuì- ancora mi chiedo come potevi ricordarti tutto
così bene, non avevi nemmeno chiesto ai bambini di posare…eppure sembra che
abbiamo posato per te
-Ricordavo la mia famiglia…l’uomo che dormiva accanto a me
da anni, i miei bambini…gli stessi che mettevo a letto e coccolavo ogni
giorno…non potevo dimenticare un dettaglio di loro o di te…ci ho lavorato per
quasi due mesi per renderlo perfetto e anche all’ultimo minuto ero indecisa se
fosse abbastanza buono per dartelo…
Lui sorrise e le baciò la fronte- sono felice che l’hai
fatto
I ragazzi stettero in silenzio, stranamente anche quando la
vedevano con altri non avevano sensi di gelosia, cosa che invece Shin pareva
avere.
Un rumore di tacchi si sentì per i corridoi. Shin si spostò
leggermente mentre le porte vennero aperte con forza e un fulmine rosso saltò
al collo di Pandora che di istinto abbracciò la figura minuta di una donna.
In un vestito rosso, con lunghi capelli oro e occhi rossi
lucidi, abbracciata molto stretta alla madre c’era Lilith, nelle visite che
aveva avuto da lei sembrava più grande ma ora non sembrava più grandi di
vent’anni- mamma…
-Lilith- disse Pandora stringendola
-Mamma…- disse lei stringendola di più
Shin tossì- ciao
Lei si girò verso il padre- Papà!
Pandora guardò la ragazza stringere il padre- questo lato di
lei me lo ricordavo…
Shin rise- già…tesoro puoi lasciarmi…
-No- disse lei
Lui rise- al solito…
-Mamma? –chiese una voce femminile proveniente da un
mantello nero
Pandora le sorrise- Morgana
Lei si tolse il cappuccio e le corse incontro
abbracciandola- mi spiace…non volevo, giuro che non volevo…
Pandora la strinse- non è tua colpa amor mio, non è colpa
tua…
Morgana sorrise guardandola- pensavo di avervi perso…
-Non potrai mai perdermi piccola- sorrise Pandora- vorrei
poter ricordare meglio però…
Morgana annuì- ti aiuteremo io e Lilith vero? E papà
ovviamente e…e dobbiamo salvare Morgan, l’ho provato a trovare ma i miei poteri
sono…fuori controllo…
Pandora sorrise- ricordi cosa ti dicevo?
-Le mie emozioni controllano ciò che creo…-disse Morgana
-Per usare la magia devi essere tranquilla…prima non lo eri
perché io per ciò che ne sapevi potevo odiarti vero?
Lei annuì
-Non posso odiare mia figlia Morgana, non importa cosa
succederà ok? Non potrò mai odiarti, mai
Lei annuì- mi serve tempo ma troverò Morgan te lo prometto
Shin si avvicinò- perché abbracciate sempre prima mamma e
poi papà?
Le due si strinsero a Pandora- perché mamma è mamma!
Shin sospirò- posso essere geloso dei miei figli?
Lei guardò Shin- credo sia la più stupida delle cose che tu
mi abbia detto
-Allora non ricordi la maggior parte della tua vita mamma-
disse Morgana- papà dice solo cose stupida
-Già…mi era mancata anche questa pestifera creatura…-disse
Shin scompigliando i capelli di Morgana- andiamo nello studio? Credo ci servano
alcuni dei miei libri di testo
Morgana e Lilith annuirono e videro Pandora uscire con Shin
e guardarono i ragazzi
-Ehm…ciao? –provò Vex
-Provate solo a toccare nostra madre e renderemo la vostra
vita un inferno chiaro? –chiesero in sincro perfette
I ragazzi annuirono e le guardarono uscire. Loki guardò gli
altri- sono l’unico che pensa che abbiano ereditato lo sguardo di Pandora
incavolata?
Gli altri scossero la testa. Urien si strinse nelle spalle-
sono l’unico a trovarle inquietanti?
Tutti scossero la testa di nuovo. Falcon si schiarì la voce-
andiamo va…
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