WitchandAngel : Capitolo 1: Un nuovo viaggio

Capitolo 1: Un nuovo viaggio

“Silver Daughter: This is War”

Capitolo 1: Un nuovo viaggio

Note autrice: un piccolo ricapitolo a inizio capitolo ma verso la fine c’è il primo capitolo. Buona lettura

Nelle puntate precedenti…
-C'è qualcosa che piange Robert!
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-Non devi venire se non vuoi, so che Zack ti prende in giro- Zack era uno dei più forti licantropi maschi del branco, nonché uno dei più idioti.
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Guardò Zack, guardò Loki terrorizzato fissarla, chiuse gli occhi- qualsiasi cosa è meglio di questa vita- lo sussurrò appena ma fu sentito chiaro da tutti
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-Hey tranquillo, fintanto che non provi a farmi fuori dolcezza io non ti tocco- rise Pandora- come ti chiami piccoletto? –chiese tendendogli una mano
-I…Ilias- disse lui
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-Grazie…ehm?
-Pandora, mi chiamo Pandora, ma mi puoi chiamare Pam- sorrise lei
-Grazie Pam, io sono Vex
-Beh è un piacere conoscerti Vex, il brontolone che ama prendere in giro e attaccar briga è Loki, dio dell’inganno, mentre quello che è più pacifico è Ilias, esorcista del gruppo. Siamo in città per la spada d’Ercole
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-Bel colpo- sorrise il vampiro dai capelli bianchi e occhi rossi, dimostrava venticinque massimo trent’anni, ma da come era vestito e dai suoi comportamenti Pandora gli dava parecchi secoli, forse dell’epoca Vittoriana- il mio nome è Erick, prima ho…ho avuto l’occasione di sentire che vi serve una mano per un ballo my lady…e in cambio di un favore posso aiutarvi
-Che favore? –chiese Pandora
-Devo uccidere un uomo a quel ballo…allora? Mi aiuterete?
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-Il mio nome è Falcon. Sono un mercenario e assassino, mi spiace avervi attaccati senza avere notizie, questo posto comincia a darmi alla testa, non è buono girare per questo cimitero di notte e io sono qui da molti giorni e purtroppo credo che la maledizione del posto cominci a darmi davvero alla testa. Dobbiamo uscire presto da qui
-Perché? –chiese Vex
-I morti non sempre restano morti ragazzo- disse Falcon
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Il lupo la guardò e annuì. Davanti ai loro occhi apparve un ragazzo di circa ventidue anni dai capelli castani e occhi di un intenso verde foresta, i vestiti erano completamente rovinati ma sembravano reggere ancora- come hai fatto a calmarlo?
-Ho abbastanza esperienza con i lupi fuori controllo- gli sorrise Pandora- io sono Pandora, lui è Ilias, lui Vex, lui è Erick e l’uomo con il fucile è Falcon, come ti chiami?
-Orion. Il mio nome è Orion- disse lui
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-Mi spiace non era per voi- disse qualcuno entrando nel loro campo visivo. Tagliò la corda con un’ascia e fece cadere i ragazzi a terra. Aveva capelli neri e occhi rossi- mi spiace uso le reti per facilitarmi il trasporto di tronchi.
-Non importa- disse Pandora- io sono Pandora, loro sono Loki, Ilias, Vex, Erick, Falcon e Orion
-Io sono Red, è un piacere conoscervi e scusatemi per la rete- disse lui cordiale- posso sapere perché siete in questa foresta?
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-Shh…ci presenteremo dopo biondino, ora lascia che ci occupiamo di te- disse Pandora aiutandolo a stare in piedi e usando un incantesimo per cominciare a curare le ferite superficiali, le serviva acqua per quelle più gravi però, mentalmente ringraziò Dremos, anche se non era sicura del perché
-Allora…non tutti gli angeli rinnegano i caduti…- disse lui svenendo
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-Dannazione…Pam attenta! –urlò Red mentre un edificio crollava addosso a Pandora
Lei persa com’era nei suoi pensieri non riuscì a spostarsi…per sua fortuna qualcuno intervenne per lei
-Mi ricorda stranamente uno dei nostri primi appuntamenti cara…- disse una voce a lei nota tenendola stretta a sé con fare famigliare. Occhi blu e capelli neri, un sorriso affidabile e magnetico, era la stessa persona del ballo ma era molto di più di quello- ti ricordi di me?
-Shin…- disse lei- sei…mio marito?
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In un vestito rosso, con lunghi capelli oro e occhi rossi lucidi, abbracciata molto stretta alla madre c’era Lilith, nelle visite che aveva avuto da lei sembrava più grande ma ora non sembrava più grandi di vent’anni- mamma…
-Lilith- disse Pandora stringendola
-Mamma…- disse lei stringendola di più
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-Mamma? –chiese una voce femminile proveniente da un mantello nero
Pandora le sorrise- Morgana
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Elphien aprì una parete e dentro a una gabbia c’era…- Morgan
Lui alzò piano la testa- mamma? MAMMA!
Lei aprì la cella e lo fece uscire, lui subito si buttò tra le braccia della madre e non si mosse da lì
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-NO! No…non doveva morire! Maledizione! Ho perso il controllo di sto dannato robot! –urlò l’essere cercando di controllarlo di nuovo
Reaf lo fissava in silenzio e l’unica cosa che riuscì a dire fu- sei felice ora?
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-Quindi dove si va? –chiese Shin
Lei indicò la mappa- andremo…
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Adesso…

-Andremo verso Heddwch- disse lei indicando una zona su una mappa- è parecchio lontano da qui però
-Heddwch? –chiese Lilith
-Significa Pace- disse Elphien- è un regno dove non esiste guerra, ergo dove nessuno cercherebbe Argos
Shin annuì- potete avvertire i ragazzi?
Lilith prese Ethan- se volete del tempo da soli ditelo e basta, a dopo
Shin rise e avvicinò Elphien- vogliamo tempo da soli?
-Prima devi chiamare tua madre e dirle di Ethan, poi…possiamo vedere…
Lui sorrise- prima vediamo poi chiamo
Lei rise- sei sempre il solito
-Ti amo- disse lui
-Anch’io…
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-Lei è viva…- rise l’entità
Reaf lo guardava dallo specchio- non grazie a te
-Oh sta zitto…- lui sorrise
-Che pianifichi? –chiese Reaf
Lui guardò il suo riflesso- io? Nulla…
-Cosa vuoi farle?
-Lo scoprirai presto…- rise lui guardando Elphien ridere con Shin nel suo studio- molto presto…



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