Siamo in viaggio da un paio di ore, l’isola è davvero
lontana, ma il paesaggio che si vede sorvolando questa immensa distesa d’acqua
è meraviglioso, quasi mi fa dimenticare che io non so nuotare e sono
letteralmente terrorizzata da cosa potrebbe esserci dentro, tipo squali, piovre
giganti…mosti marini anche chissà…non è che io abbia proprio intenzione di
scoprirlo. Vediamo un po’ come andrà la serata…sinceramente ho un po’ di paura,
Mr. White mi ha pur sempre drogata ed è entrato in casa mia senza problemi, un
paio di spiegazioni me le dovrà dare…sono un’idiota lo so e impulsiva ad andare
a questa festa…ma la curiosità è troppa…sì ma la curiosità uccise il
gatto…speriamo che ne esca viva da questa storia…
-Lei è la 13° invitata giusto?
E io che ne so? –credo…per stasera sono The Angel
Il pilota mi guarda con dei profondi occhi verdi, non ha
parlato finora ed è anche abbastanza carino, nonché un pilota eccelso- le
voglio dare un consiglio, so che non dovrei e lei non dovrà mai dire che
gliel’ho detto…ma si guardi le spalle…in queste feste di Mr. White ho portato
donne e uomini di ogni razza e con ogni tipo di personaggio, ma le assicuro,
che li ho accompagnati solo all’andata
-Li hanno accompagnati altri al ritorno?
-Non sono mai tornati- dice lui
-C…come non sono mai tornati?
-Ci sono 12 invitati ogni 31 ottobre. Io e altri due piloti
ci occupiamo di prenderne dai tre ai quattro invitati e di portarli all’isola, ma
di tutti loro solo uno ne torna Sempre indietro ed è Mr. White
-Ma ha detto che io sono la 13°, se ne prende sempre e solo
12, perché aggiungere me?
-Questo non glielo so dire, Mr. White è un tipo…ambiguo. Nessuno
lo vede mai in volto, forse lei ha avuto solo sfortuna signorina, o fortuna chi
sa, magari per lei ha altri piani…so che non dovrei farlo, ma lei vuole tornare
indietro?
-Se tornassi indietro ti succederebbe qualcosa?
-Probabile- dice lui tranquillo- allora?
-Non permetterò che per un mio errore, ovvero accettare
l’invito, altri paghino. Farò finta di non sapere nulla e continuerò la serata-
non è mica detto che li uccida, magari li manda in vacanza da qualche parte o
semplicemente sono altri piloti a portarli via, in barca ad esempio.
Probabilmente cerca solo di spaventarmi visto che è la notte di Halloween
questa, ma comunque starò in guardia- come ti chiami?
-Io Jonathan Alexander Rubin Heartstone, chiamami pure Jon-
mi dice lui- domani tornerò all’alba per prendere gli ospiti, spero che la
rivedrò The Angel.
-Ovvio- dico io- so badare a me stessa- a parte che mi hanno
drogato e mi sto infilando in una situazione di merda? Si so badare TANTISSIMO
a me stessa eh- mi chiamo Lucy Diamond comunque
-Bellissimo nome- mi ridà il mio cellulare, l’aveva preso
perché la regola di Mr. White è niente apparecchi elettronici o in grado di
comunicare- le ho salvato il mio numero, non faccia vedere che ha un cellulare
però
-Grazie- dico io facendo per infilarlo nella borsetta…forse
controlleranno…il mio cellulare per fortuna è sottile e resistente, in più la
custodia ha dei lacci…lo metto alla caviglia, legato alla scarpa, non dovrebbe
cadere e la gonna è molto lunga, non si dovrebbe nemmeno vedere
-Siamo quasi arrivati- mi dice lui- spero davvero di
rivederla domani mattina signorina
Sorrido- mi rivedrà promesso- è carino a preoccuparsi, anche
se con questa maschera vede solo i miei occhi e le labbra rosse. Speriamo vada
bene questa serata. Guardo dal finestrino l’isola- Un enorme e gigantesco
teschio con una villa spettrale enorme, circondato da una foresta fitta e
dall’oceano? Ottimo per una festa d’Halloween- questo posto è a dir poco creepy
Dopo pochi minuti l’elicottero si prepara ad atterrare e il
pilota mi guarda un’ultima volta- stia attenta
Io annuisco e scendo a terra. Andrà bene. Deve andar bene.
Seguo il percorso e raggiungo la villa, entro e vedo gli
altri invitati. Tutti si voltano verso di me. Nessuno indossa il bianco oltre
me, darò nell’occhio che bello.
-Lei chi è? –chiede un uomo vestito da dottore con una
maschera blu scuro, ho già sentito questa voce
-The Angel- dico io
-Io sono The Doctor, Mr. White non è ancora arrivato
-Io sono The Raven- dice una donna vestita con un vestito
nero con delle piume e la maschera che sembra darle un becco
-Io The Cat- dice una vestita da Gatta nerastra con tanto di
orecchie e coda
-Io The Queen e lei è The Nurse- dice una donna con un
vestito rosa e una corono in testa con la maschera rosa chiara, l’altra indossa
un completo da infermiera celeste e la maschera dello stesso colore
Si sono presentati tutti. Oltre me ci sono 12 persone con un
determinato colore, ovvero: the Doctor, blu scuro; the Raven, nera; the Cat, tra
il nero e il grigio scuro; the Queen, rosa; the Nurse, celeste; the Detective,
giallo; the Witch, viola scuro; the Fairy, verde smeraldo; the Wolf, grigio; the
King, arancione; the Bear, marrone; e l’ultimo, The Devil, rosso sangue. Otto
femmine e 5 maschi in totale 13, Mr. White deve essere uno di noi.
Se dovessi dire qualcosa su che aria tira qui…beh la
tensione è tangibile e sembra quasi che stia per scoppiare una lite in pochi
minuti. Mi sento fuori posto…davvero tanto fuori posto.
The Devil mi si avvicina- buona sera angioletto, sembra a me
o qui sta per scoppiare una guerra?
-Già la tensione è tangibile
-Sei nuova ma ora ti dico cosa ti sei persa…vediamo…The
Doctor e the Detective hanno problemi in affari, sono a lite, poi…the Witch e
the Fairy si odiano a morte, una delle due era l’amante di the Doctor ed è
stata piantata per l’altra…poi the King e quella vestita da orso…the Bear, sono
sposati e hanno problemi di coppia da ciò che ho capito…poi
-Come le sai queste cose?
-Mi annoiavo e sono andato a curiosare nella vita altrui
Rido- ah bene, la cosa più normale da fare qui eh? –mi
guardo intorno, questa non è altro che una gigantesca sala da ballo vuota con
dei quadri di un tipo mascherato ai muri…sul serio Mr. White se non vuole che
si sappia chi è allora non si faccia ritrarre…comunque qui è tutto sul colore
bianco o rosso o nero.
-Beh mi annoiavo- si giustifica lui- vuoi fare un giro per
questo posto?
-Non dovremmo aspettare Mr. White?
-Io penso che sia meglio andare in giro- concorda The Raven-
almeno impieghiamo il tempo
-Bene- dico io- allora fai strada?
The Devil sorride- venga con me angioletto
Questa villa è enorme, piena di porte chiuse a chiave e
corridoi tutti uguali con foto raccapriccianti di morti…per esempio Ofelia
annegata di vari pittori, l’impiccato…ogni tipo di morte che un pittore abbia
mai dipinto si trova appesa in una cornice d’oro in questi dannati corridoi, le
poche porte che si riescono ad aprire conducono tutte nella sala da ballo,
tanto che direi che ci siamo messi a girare intorno se non fosse che i quadri
sono sempre diversi. La prima porta che si riesce ad aprire porta a una grande
serra, a occhio ci sono solo piante velenose o letali…che bel tipo davvero, la
seconda porta alla cucina dove oltre al dominante colore bianco e alle lame
affilate dei numerosi strumenti, c’è anche un’immensa collezione di vino rosso
che a questo punto spero sia vino e non sangue. Dopo un po’ troviamo anche le
porte del bagno, della dispensa e della libreria, tutto colorato di
bianco…l’abbiamo capito che ama il bianco.
-Che dici ama il bianco Mr. White? –chiede The Devil, quando
ci siamo separati dagli altri io mi sono messa a girare con lui, è simpatico e
molto spiritoso, mi fa sentire a mio agio
-Ma no ecco perché è tutto dannatamente bianco! –dico io
sarcastica
Lui ride- beh allora tu gli piacerai molto, sei bianchissima
di pelle e anche di vestito
-Vestito che ha scelto lui- correggo io- e i miei capelli
sono scuri come la notte
-Si ma hai gli occhi d’argento
-Grigio- dico io
-No il tuo molto più chiaro- dice lui
-Vuoi continuare a darmi del fantasma o possiamo parlare
d’altro mr. dai capelli neri e gli occhi scuri?
-Ok…fidanzata?
-Ma…-lo guardo- non ci provare cocco
-Uhm…no eh? –chiede lui sorridendo
-Sai il costume da diavolo ti si addice proprio- mi dirigo
verso la sala da ballo dove intanto è cominciata una musica lenta
-Dai scherzavo- mi prende per mano e mi tira a sé- balliamo
-Un lento con te? No- dico io
-Mi spiace ma non era proprio una domanda- dice lui
Iniziamo a ballare, giuro solo a me capitano queste
situazioni…dopo poco The Wolf mi sottrae dalla presa di The Devil e mi conduce
a ballare
-Ciao dolcezza- ho un déjà-vu- come va la serata finora?
-Andava benissimo finché tu non ti sei intromesso- dice The
Devil spingendolo via da me
Bene ci mancava la lite dei due, mi allontano per i corridoi
della villa in silenzio. Dopo poco i due mi seguono
-The Angel ferma- dicono i due
-Se smettete di fare i bambini sì e…- inizio io
Le luci si spengono di botto.
-Che diavolo…-inizia The Wolf
-Non ha pagato la corrente? –chiede the Devil
-Penso sia voluto- dico io
Si sente urlare- cos’era?
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