WitchandAngel : settembre 2016

Capitolo 4: C'è chi si diverte

4   C’è chi si diverte

Come diavolo è possibile far sparire un cadavere in meno di due minuti?! Senza lasciare nemmeno una traccia di sangue, l’enorme pozza è sparita come se non ci fosse mai stata…The Devil mi ridà il coltello. Guardo the Doctor un secondo, è pur sempre un sospettato visto l’affare amoroso che aveva con la vittima, ma è anche l’unico dottore qui…
-Possiamo parlare in cucina? –chiedo io
Lui annuisce e mi segue- mi dica
Mostro la busta a the Doctor- pensa che questa possa fare quella ferita?
Lui prende la busta e osserva il coltello con attenzione- potrebbe, ma servirebbe o una forza bruta pazzesca o una forte ira contro la vittima
Ira eh…- mi dica, che rapporti aveva con la vittima?
-Le ho già detto che non la conoscevo- dice lui
-Giù la maschera dottore, so che lei e Belle avevate una storia
Lui sospira e si siede su una sedia- stavamo insieme sì…
-Perché non ha detto nulla prima?
Lui mi guarda- come pensa che l’abbia presa?! Io la stavo per sposare a Belle…saremmo diventati marito e moglie un giorno…vederla lì…così…io…
-Sapeva che era the Fairy? –chiedo io
-No…cioè sapevo che lei e Marge erano qui, ma non so chi è chi
Uhm…quindi Marge, la donna che al parco ha giurato di uccidere Belle, è qui e Belle è effettivamente morta- mi spiace per la sua perdita…ma ho bisogno che lei sia forte, non sappiamo chi ha ucciso la sua ragazza, quindi stia attento, potrebbe essere una vendetta personale
Lui annuisce piano- mi serve un po’ d’aria…se mi cerca sono nella serra…
Io annuisco piano e lo lascio uscire. Questa situazione è assurda…non riesco nemmeno a immaginare che cosa provi the Doctor in questo istante…
-Hey tutto bene? –mi chiede The Wolf
-Io…-mi abbraccia senza lasciarmi finire di parlare, per qualche ragione mi sento protetta nelle sue braccia.
***Intanto***
-Ferma dove sei- disse The Cat- so che cosa stai facendo
The Raven la guardò- non so di che parli
-Sai benissimo di che cosa parlo- disse lei avvicinandosi- se pensi che potrai continuare così tu…
-Cosa? Lo dirai in giro? –disse lei ridendo- e che cosa vuoi che succeda? Pensi che ti crederà?
-Vedremo a chi crederà Raven, se a una criminale o a una brava persona- The Cat sorrise- vedrai che fine farai!
The Raven osservò the Cat andarsene- se pensi che ti lascerò spifferare tutto ti sbagli di grosso
****
-Devil vieni qui- dico io- non ti sembra strana questa parete? Come se ci fosse qualcosa?
The Devil poggia le mani sul muro- già sembra vuoto- spinge leggermente e il muro si apre- una porta segreta?
-Con questo posto non mi stupisco di nulla- dico io entrando- uhm…c’è solo una scaletta, saliamo?
-Abbiamo altro da fare?
-Non credo proprio
-Vado per primo? –chiede lui- così so che è sicuro?
-Preferisco che vada io prima, controlla che nessuno ci segua- dico io
Salgo le scale stando attenta che lui non noti il cellulare e apro la botola. Mi tiro su- è buio qui
-Vedi nulla?
-Uhm…- è una vecchia stanza vuota, c’è solo una grande finestra che dà sull’entrata, anche volendo è troppo alto per scendere e- ah! –The Devil mi tocca la spalla e mi prende un colpo- cavolo Devil!
Lui ridacchia- ti spaventi facilmente eh?
-Si visto che c’è un cavolo di KILLER in questa dannata villa!
-Scusami- ride lui- vieni scendiamo giù?
-Si mi pare una buona idea- dico io
La botola si chiude di botto- che cavolo?!- The Devil corre e tenta di aprirla- chiusa…
-Siamo chiusi qui!? –dico io raggiungendolo
-Temo di sì…
No…no…faccio fatica a respirare…
-Stai bene? –mi chiede lui- sei molto pallida…
-S…soffro di claustrofobia…-dico io
Lui per tutta risposta si avvicina alla finestra e con uno sforzo incredibile la apre, nel farlo però si ferisce la mano- meglio?
Io annuisco. Mi avvicino- la tua mano…
-Questo? È solo un graffietto- dice lui
Apro la borsetta e tiro fuori una fazzoletto, gli bendo la mano così- grazie per averla aperta
-Te l’ho detto, ti proteggerò da tutto Angioletto, fobie comprese- mi sorride
Sorrido- g…grazie
Mi si avvicina, cavolo vuole baciarmi? Cioè in una situazione del genere è…
La botola si apre, salvata dalla campana…dalla botola. Ci giriamo e The Wolf si guarda intorno- hey ecco dov’eri
Eri? Ah già…di the Devil non gliene può importare di meno- Wolf, per fortuna sei riuscito ad aprirla era bloccata
-Bloccata? Non direi- dice lui- meglio uscire da qui in fretta
Scendo le scale e esco in corridoi. Non era bloccata? Ma perché mi ha mentito? Cioè non ha senso…
-Tutto bene? –mi chiede The Wolf- sei pallida
-Claustrofobia- dico io
-Mi spiace- dice lui- vieni raggiungiamo gli altri su
Io annuisco e lo seguo, dov’è Devil? Ah eccolo che scende le scale…sembra infastidito…per fortuna che The Wolf si è intromesso.
-Tutto bene con lui? –mi chiede abbassando la voce- ho interrotto qualcosa?
-Per fortuna si…grazie- dico io- ti prego non lasciarmi sola con lui…
-No problem- dice lui- sarò il tuo cane da guardia
Rido- carina
-Ci provo
Nella sala da ballo ci siamo quasi tutti, mancano solo The Raven, The Bear e The King…speriamo stiano bene
-Hey pensavo- mi dice The Wolf- usciti da qui…magari potremmo…non so…bere qualcosa?
-Visto che mi hanno drogato l’ultima volta non credo berrò alcol per molto tempo…ma un caffè lo accetterei
-Figo- sorride lui
È meno stronzo di ciò che sembra…anche se con lui continuo ad avere un déjà-vu continuo, in realtà con tutti ho un déjà-vu continuo…come se li conoscessi…sarà un’impressione?
-Dove sono quei tre? –chiedo io
Prima che chiunque possa rispondere si sente un urlo- Ti prego non farlo! –è una voce maschile- ti supplico! NO!
Le luci si spengono e si sente un rumore sordo, come un colpo secco- che è successo ora?




Capitolo 3: un piccolo gioco

3   Un Piccolo Gioco

All’urlo, dopo che le luci si riaccesero, tutti si sono precipitati nella sala da ballo, ciò che vedemmo mi costrinse a chiudere gli occhi, sul pavimento, priva di vita giaceva The Fairy, in una grande pozza di sangue. The Doctor si avvicinò subito e le misurò il polso.
-Lei è morta- la voce con cui lo disse era priva di qualsiasi emozione, cosa che devo dire mi ha un po’ innervosito, come si può essere insensibili alla morte di una persona?
Dopo aver preso un paio di respiri profondi, mentre tutti eccetto the Devil ed io, cercavano una via di fuga finendo poi di nuovo nella sala da ballo pallidi in volto per non averla trovata, mi calmai.
-Siamo chiusi dentro- dice The Wolf
Io mi avvicino a una finestra e tiro giù una delle tende- meglio coprirla…
The Doctor annuisce- lascia che guardi prima com’è morta- con delicatezza la gira, sulla schiena ha un grande taglio che va dal collo fino al bacino, non c’era modo per salvarla- un’arma tagliente ma non profonda…è morta dissanguata in pochi minuti- la ristende a terra con cautela- le tolgo la maschera?
-Perché chiede a me? –chiedo io
-Perché sembri quella più responsabile qui dentro, di che ti occupi?
-Interrogo la gente…lavoro speso con la polizia- dico io
Lui annuisce- appunto, allora?
Io le metto la tenda bianca sopra, lasciando solo il viso scoperto- vediamo chi è, se la conoscete ditelo. Dopo vi farò delle domande va bene?
Loro annuiscono. Appena The Doctor toglie la maschera della donna la riconosco- la conosco
-Davvero? –chiede The Devil sinceramente stupito
-Di vista, penso si chiami Belle, l’ho vista ieri al parco urlare contro un’altra donna…ehm… Marge, si urlavano contro e hanno dato spettacolo, non so però perché…- guardo tutti e poi poso lo sguardo sul dottore- quando è morta secondo te The Doctor?
-Non più di mezz’ora fa- dice lui
-Bene, dov’eravate e con chi prima di questo?
-Io ero con te e The Devil nel corridoio- dice The Wolf, io annuisco
-Io ero con The Witch e The Cat nella serra- dice The Doctor
-Io con the Queen, The Detective e The Nurse nella libreria- dice The King
The Raven sospira- ero in bagno da sola a fumare
-Io…ero in cucina a per un bicchiere d’acqua- uhm…il luogo ideale dove procurarsi un coltello, loro due sono le uniche senza qualcuno che confermi l’alibi…ma d’altra parte c’è the Witch che con Belle era il lite…uhm…
-Andate pure in giro per la casa e non toccate il cadavere- dico io.
Resto sola con The Devil- allora che pensi?
-Che una persona qui ha ucciso The Fairy e qualcuno mente su dov’era
-Perché lo dici? –chiede lui
-Perché le luci si sono spente per circa dodici minuti, tempo ideale per correre qui uccidere Belle e tornare dov’era…io e te eravamo vicini durante il Blackout e mi hai parlato, anche the Wolf…questo esclude voi due. Te lo chiedo lo stesso cosa pensavi di The Fairy?
-Non la conoscevo, ma come ti ho detto aveva litigato con The Witch
-Ok…vado a chiedere agli altri…vuoi venire?
-Certo, ti guardo le spalle angioletto- dice lui, wow un diavolo che ti protegge…controsenso più grosso…comunque…
-Bene andiamo- dico io
È stato abbastanza inutile diciamo, la maggior parte di loro non la conoscevano. Però i pettegolezzi sono stati davvero utili. The Cat sostiene che The Doctor e The Fairy avevano una storia, anche se lui nega di conoscerla e The Witch dice che era una stronza…se non tolgo quelle maledette maschere non sono sicura di chi menta o meno…però se dovessi dire qualcosa, the Doctor e The Witch erano l’uno l’alibi dell’altra…a parte che c’era anche the Cat, però potrebbero aver mentito…
The Devil mi prende la mano- tranquilla sei al sicuro con me
-Detto da uno che si chiama The Devil è tutto dire- dico io, lui sorride- grazie però…allora…dobbiamo trovare l’arma del delitto
Lui annuisce- sarà nella sala?
-Proviamo, se la trovano c’è la daranno secondo te?
-Ne dubito- dice lui- ma comunque vediamo di trovarla prima noi d’accordo?
Io annuisco. Le stanze sono a dir poco enormi se cerchi una possibile arma, così io e lui ci siamo separati e io mi ritrovo sola nella sala da ballo con il cadavere al centro della sala ancora coperto dalla tenda. Che bella situazione, ora dove può essere qualcosa di affilato in grado di provocare quella ferita?
****
Oh Lucy che bella che sei tutta indaffarata a cercare prove per trovare il colpevole…così carina…il bianco candido ti dona moltissimo sai? Il bianco di Mr. White…uhm…Lucy White suona bene vero? Suona davvero davvero benissimo…
-Lucy- la chiama ancora quell’idiota…non la lasci mai sola eh? Credi davvero che lascerò che tu le giri intorno? No mio caro…o no che non lo permetterò dannato…io sono Mr. White, il padrone di tutto e tutti…mi hanno definito pazzo ma io ottengo sempre ciò che voglio…e io…voglio te piccola e dolce Lucy…
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Nella sala niente, nella libreria niente, nella cucina niente…niente niente e niente! Manca solo il bagno. Dopo aver cercato nei vari mobili ecco che trovo un coltello da cucina insanguinato. Lo prendo con un fazzoletto e lo infilo in una busta di plastica. A parte il sangue, non sono poi così sicura che sia questa l’arma, ma non me ne intendo granché, chiederò a The Doctor se pensa che sia l’arma…ma comunque deve esserlo, non ho trovato altro
-Bene ora ci serve solo il killer- dico io alzandomi e uscendo nei corridoi. The Devil mi sorride, ma mi segue? Cioè ogni volta che giro l’angolo ecco che mi si para davanti…
-Hai trovato l’arma?
-Esatto- gli passo la busta- attento a non tagliarti
-Certo angioletto- dice lui- riuniamo tutti in una stanza…
Appena il tempo di cercare tutti che si sente un frastuono enorme
-Cos’era? –chiedo io
The Devil mi prende la mano- calma ci sono io
Il rumore è forte e proviene dalla sala da ballo. Proviamo ad entrare ma le porte sono bloccate
-C’è il cadavere di Belle lì dentro- dico io- se sparisce non c’è più nessuna prova
The Devil mi lascia la mano- ok ho capito
Sotto gli occhi di tutti comincia a prendere a spallate la porta- buttiamo giù l’ingresso
The Wolf lo ferma con un gesto- si fa così- con un singolo colpo la butta giù- visto?
Cavolo se ha muscoli questo- giochi a Football?
-Placco tutti- dice lui orgoglioso, povero chi ci gioca contro…
Entriamo nella sala e il cadavere è dov’era- non l’hanno toccato
Le luci si spengono- che diavolo?! –dico io
The Wolf mi prende la mano- prendete la mano di qualcuno, almeno sapremo che non si muove nessuno
Sento gli altri fare lo stesso. Le luci si riaccendono, saranno passati due minuti massimo…e il cadavere è scomparso
-Mi prendete in giro vero?




Capitolo 2: L'arrivo

2   L’arrivo

Siamo in viaggio da un paio di ore, l’isola è davvero lontana, ma il paesaggio che si vede sorvolando questa immensa distesa d’acqua è meraviglioso, quasi mi fa dimenticare che io non so nuotare e sono letteralmente terrorizzata da cosa potrebbe esserci dentro, tipo squali, piovre giganti…mosti marini anche chissà…non è che io abbia proprio intenzione di scoprirlo. Vediamo un po’ come andrà la serata…sinceramente ho un po’ di paura, Mr. White mi ha pur sempre drogata ed è entrato in casa mia senza problemi, un paio di spiegazioni me le dovrà dare…sono un’idiota lo so e impulsiva ad andare a questa festa…ma la curiosità è troppa…sì ma la curiosità uccise il gatto…speriamo che ne esca viva da questa storia…
-Lei è la 13° invitata giusto?
E io che ne so? –credo…per stasera sono The Angel
Il pilota mi guarda con dei profondi occhi verdi, non ha parlato finora ed è anche abbastanza carino, nonché un pilota eccelso- le voglio dare un consiglio, so che non dovrei e lei non dovrà mai dire che gliel’ho detto…ma si guardi le spalle…in queste feste di Mr. White ho portato donne e uomini di ogni razza e con ogni tipo di personaggio, ma le assicuro, che li ho accompagnati solo all’andata
-Li hanno accompagnati altri al ritorno?
-Non sono mai tornati- dice lui
-C…come non sono mai tornati?
-Ci sono 12 invitati ogni 31 ottobre. Io e altri due piloti ci occupiamo di prenderne dai tre ai quattro invitati e di portarli all’isola, ma di tutti loro solo uno ne torna Sempre indietro ed è Mr. White
-Ma ha detto che io sono la 13°, se ne prende sempre e solo 12, perché aggiungere me?
-Questo non glielo so dire, Mr. White è un tipo…ambiguo. Nessuno lo vede mai in volto, forse lei ha avuto solo sfortuna signorina, o fortuna chi sa, magari per lei ha altri piani…so che non dovrei farlo, ma lei vuole tornare indietro?
-Se tornassi indietro ti succederebbe qualcosa?
-Probabile- dice lui tranquillo- allora?
-Non permetterò che per un mio errore, ovvero accettare l’invito, altri paghino. Farò finta di non sapere nulla e continuerò la serata- non è mica detto che li uccida, magari li manda in vacanza da qualche parte o semplicemente sono altri piloti a portarli via, in barca ad esempio. Probabilmente cerca solo di spaventarmi visto che è la notte di Halloween questa, ma comunque starò in guardia- come ti chiami?
-Io Jonathan Alexander Rubin Heartstone, chiamami pure Jon- mi dice lui- domani tornerò all’alba per prendere gli ospiti, spero che la rivedrò The Angel.
-Ovvio- dico io- so badare a me stessa- a parte che mi hanno drogato e mi sto infilando in una situazione di merda? Si so badare TANTISSIMO a me stessa eh- mi chiamo Lucy Diamond comunque
-Bellissimo nome- mi ridà il mio cellulare, l’aveva preso perché la regola di Mr. White è niente apparecchi elettronici o in grado di comunicare- le ho salvato il mio numero, non faccia vedere che ha un cellulare però
-Grazie- dico io facendo per infilarlo nella borsetta…forse controlleranno…il mio cellulare per fortuna è sottile e resistente, in più la custodia ha dei lacci…lo metto alla caviglia, legato alla scarpa, non dovrebbe cadere e la gonna è molto lunga, non si dovrebbe nemmeno vedere
-Siamo quasi arrivati- mi dice lui- spero davvero di rivederla domani mattina signorina
Sorrido- mi rivedrà promesso- è carino a preoccuparsi, anche se con questa maschera vede solo i miei occhi e le labbra rosse. Speriamo vada bene questa serata. Guardo dal finestrino l’isola- Un enorme e gigantesco teschio con una villa spettrale enorme, circondato da una foresta fitta e dall’oceano? Ottimo per una festa d’Halloween- questo posto è a dir poco creepy
Dopo pochi minuti l’elicottero si prepara ad atterrare e il pilota mi guarda un’ultima volta- stia attenta
Io annuisco e scendo a terra. Andrà bene. Deve andar bene.
Seguo il percorso e raggiungo la villa, entro e vedo gli altri invitati. Tutti si voltano verso di me. Nessuno indossa il bianco oltre me, darò nell’occhio che bello.
-Lei chi è? –chiede un uomo vestito da dottore con una maschera blu scuro, ho già sentito questa voce
-The Angel- dico io
-Io sono The Doctor, Mr. White non è ancora arrivato
-Io sono The Raven- dice una donna vestita con un vestito nero con delle piume e la maschera che sembra darle un becco
-Io The Cat- dice una vestita da Gatta nerastra con tanto di orecchie e coda
-Io The Queen e lei è The Nurse- dice una donna con un vestito rosa e una corono in testa con la maschera rosa chiara, l’altra indossa un completo da infermiera celeste e la maschera dello stesso colore
Si sono presentati tutti. Oltre me ci sono 12 persone con un determinato colore, ovvero: the Doctor, blu scuro; the Raven, nera; the Cat, tra il nero e il grigio scuro; the Queen, rosa; the Nurse, celeste; the Detective, giallo; the Witch, viola scuro; the Fairy, verde smeraldo; the Wolf, grigio; the King, arancione; the Bear, marrone; e l’ultimo, The Devil, rosso sangue. Otto femmine e 5 maschi in totale 13, Mr. White deve essere uno di noi.
Se dovessi dire qualcosa su che aria tira qui…beh la tensione è tangibile e sembra quasi che stia per scoppiare una lite in pochi minuti. Mi sento fuori posto…davvero tanto fuori posto.
The Devil mi si avvicina- buona sera angioletto, sembra a me o qui sta per scoppiare una guerra?
-Già la tensione è tangibile
-Sei nuova ma ora ti dico cosa ti sei persa…vediamo…The Doctor e the Detective hanno problemi in affari, sono a lite, poi…the Witch e the Fairy si odiano a morte, una delle due era l’amante di the Doctor ed è stata piantata per l’altra…poi the King e quella vestita da orso…the Bear, sono sposati e hanno problemi di coppia da ciò che ho capito…poi
-Come le sai queste cose?
-Mi annoiavo e sono andato a curiosare nella vita altrui
Rido- ah bene, la cosa più normale da fare qui eh? –mi guardo intorno, questa non è altro che una gigantesca sala da ballo vuota con dei quadri di un tipo mascherato ai muri…sul serio Mr. White se non vuole che si sappia chi è allora non si faccia ritrarre…comunque qui è tutto sul colore bianco o rosso o nero.
-Beh mi annoiavo- si giustifica lui- vuoi fare un giro per questo posto?
-Non dovremmo aspettare Mr. White?
-Io penso che sia meglio andare in giro- concorda The Raven- almeno impieghiamo il tempo
-Bene- dico io- allora fai strada?
The Devil sorride- venga con me angioletto
Questa villa è enorme, piena di porte chiuse a chiave e corridoi tutti uguali con foto raccapriccianti di morti…per esempio Ofelia annegata di vari pittori, l’impiccato…ogni tipo di morte che un pittore abbia mai dipinto si trova appesa in una cornice d’oro in questi dannati corridoi, le poche porte che si riescono ad aprire conducono tutte nella sala da ballo, tanto che direi che ci siamo messi a girare intorno se non fosse che i quadri sono sempre diversi. La prima porta che si riesce ad aprire porta a una grande serra, a occhio ci sono solo piante velenose o letali…che bel tipo davvero, la seconda porta alla cucina dove oltre al dominante colore bianco e alle lame affilate dei numerosi strumenti, c’è anche un’immensa collezione di vino rosso che a questo punto spero sia vino e non sangue. Dopo un po’ troviamo anche le porte del bagno, della dispensa e della libreria, tutto colorato di bianco…l’abbiamo capito che ama il bianco.
-Che dici ama il bianco Mr. White? –chiede The Devil, quando ci siamo separati dagli altri io mi sono messa a girare con lui, è simpatico e molto spiritoso, mi fa sentire a mio agio
-Ma no ecco perché è tutto dannatamente bianco! –dico io sarcastica
Lui ride- beh allora tu gli piacerai molto, sei bianchissima di pelle e anche di vestito
-Vestito che ha scelto lui- correggo io- e i miei capelli sono scuri come la notte
-Si ma hai gli occhi d’argento
-Grigio- dico io
-No il tuo molto più chiaro- dice lui
-Vuoi continuare a darmi del fantasma o possiamo parlare d’altro mr. dai capelli neri e gli occhi scuri?
-Ok…fidanzata?
-Ma…-lo guardo- non ci provare cocco
-Uhm…no eh? –chiede lui sorridendo
-Sai il costume da diavolo ti si addice proprio- mi dirigo verso la sala da ballo dove intanto è cominciata una musica lenta
-Dai scherzavo- mi prende per mano e mi tira a sé- balliamo
-Un lento con te? No- dico io
-Mi spiace ma non era proprio una domanda- dice lui
Iniziamo a ballare, giuro solo a me capitano queste situazioni…dopo poco The Wolf mi sottrae dalla presa di The Devil e mi conduce a ballare
-Ciao dolcezza- ho un déjà-vu- come va la serata finora?
-Andava benissimo finché tu non ti sei intromesso- dice The Devil spingendolo via da me
Bene ci mancava la lite dei due, mi allontano per i corridoi della villa in silenzio. Dopo poco i due mi seguono
-The Angel ferma- dicono i due
-Se smettete di fare i bambini sì e…- inizio io
Le luci si spengono di botto.
-Che diavolo…-inizia The Wolf
-Non ha pagato la corrente? –chiede the Devil
-Penso sia voluto- dico io
Si sente urlare- cos’era?




Capitolo 1: L'invito

Mr. White
WitchandAngel




1   L’invito

Io non sono mai stata la ragazza da Party o Feste. A dirla tutta odio andare in posti dove c’è molta gente che si lascia andare alla frenesia della musica e dell’alcol
*rumore di pioggia*
Io amo però il mistero e Mr. White è il mistero in persona, nessuno l’ha mai visto, nessuno gli ha mai parlato, nessuno sa realmente se esista o meno
*Vento*
Non si sa nulla di lui e il fatto che mi abbia invitata a un party in maschera con poche altre persone…beh mi ha incuriosito parecchio, quando ricapita di andare in una festa dove nemmeno i ricchi riescono ad ottenere un invito. Io di certo non sono ricca ma per qualche motivo sto andando al party
*Rumore di elicottero*
Ma…perché ha scelto me? Perché una semplice giornalista come me?
***Ventiquattro ore prima, Appartamenti Blair, ultimo piano, appartamento numero 80826***
Se la vita fosse giusta la mia sveglia non suonerebbe alle 5 del mattino…dio che odio dovermi alzare alle 5 e andare a letto verso le 3…su Lucy, forse sarà una bella giornata…se il capo non fosse così narcisista e non ci provasse di sicuro. Mi guardo ancora allo specchio, gonna nera, camicetta senza maniche bianca, scarpe con il tacco nere e il ciondolo porta fortuna che mia nonna non vuole che tolga. Ora che ci penso dovrei andarla a trovare. Prendo la borsa con il pc e i vari fascicoli che mi servono per questo articolo. Guardo un attimo il mio soggiorno, è una grande stanza con un grande tappeto bianco peloso sul marmo nero del pavimento, i muri di un bel grigio, un lampadario di cristallo al centro della sala, una tv a schermo piatto su uno dei muri con sotto un mobiletto in vetro con dentro vari cd e console di gioco, un grande divano molto morbido di color rosso sangue con sopra vari cuscini neri, una piccola libreria appesa al muro accanto all’enorme finestra della stanza, scostando le tende bianche si vede l’intera città, una delle più belle viste di questa meravigliosa città caotica. Guardo l’orologio appeso al muro a forma di luna nera, le sei, meglio muoversi se no rimarrò imbottigliata nel traffico e mi manca solo di iniziare la giornata in quel modo.
Chiudo a chiave l’appartamento e mi infilo nell’ascensore.
-Aspetti- dice qualcuno, blocco la porta. Un uomo dai capelli neri e gli occhi scuri entra con me nell’ascensore, vestito elegante, scarpe costose italiane, una ventiquattrore costosa, orologio d’oro, capelli in ordine maniacale…avvocato o imprenditore? –grazie
-Nulla- dico io controllando il cellulare.
1 messaggio da Lexa. Lexa non è sveglia a quest’ora di solito, strano…
“Hey Principessina, novità megagalattiche! Il lupo cattivo e morto e il nuovo capo è…rullo di tamburi…lo scoprirai appena arrivi qui, bacioni -Lexa”
Sul serio quella ragazza ha trent’anni o diciassette…giuro se mi manda un’altra foto di gattini o dolci la lincio….
Metto via il cellulare. Quanto ci mette questo macinino…
-Ehm…io sono Leonard Milestone, Leon- dice l’uomo presentandosi
-Lucy Diamond- gli stringo la mano, bello e niente fede…uhm…
-Che lavoro fa? –mi chiede
-Giornalista, lei vediamo…direi avvocato d’accusa o capo di qualche azienda o imprenditore
Lui ride- avvocato, ottimo intuito
-Vuole che continui l’analisi?
-Perché no, tanto ci si mette un bel po’ a scendere con questo coso- dice lui sorridendo, denti perfettamente bianchi
-Vediamo…non porti la fede, quindi direi che non sei sposato né fidanzato, ma da come ti tormenti il dito ora…divorziato?
Ride- detective non giornalista. Divorziato dopo due anni di matrimonio…sono single da due anni ora. Invece tu?
-Già ci provi? –chiedo io ridendo- single dal liceo, uscita da lì mi sono concentrata sullo studio e poi sul mio lavoro di giornalista
-Sposata con il lavoro?
-Non per scelta mia, le mie amiche riescono a terrorizzare chiunque- dico io sospirando- e chi non scappa o è sposato o gay
Ride- fortunata eh?
-Moltissimo…-commento io l’ascensore si ferma al parcheggio sotterraneo-…è stato un piacere
-Allora potrei chiedere il numero di questa giornalista? –mi blocca lui
Perché no? Single, carino e con un lavoro…- va bene…
Gli do un bigliettino con il mio numero- buona giornata avvocato
-Signorina- dice lui dirigendosi verso una Ferrari rossa. Io mi infilo nella mia auto sportiva bianca, non sarò ricchissima ma il mio lavoro paga bene per mia fortuna.
Esco dal parcheggio immettendomi nella strada principale già trafficata, anche se sono solo le sei e qualcosa questa città non ha mai pace. Mi suona il cellulare, metto il vivavoce
-Hey principessa- mi dice la voce di Daniel- come va?
-Sto guidando per le trafficate strade di questa metropoli. Mi devi dire qualcosa di vitale importanza o vuoi solo farmi morire in un incidente?
Ride- dolce e coccolosa come sempre vedo…comunque…hai saputo? Nuovo capo
-Si e chi sarebbe? Lexa non me l’ha voluto dire
-Mr. White- dice lui.
Freno e parcheggio d botta- QUEL Mr. White?
-Ne conosci altri? Il re del mistero dolcezza
Scendo dall’auto e la chiudo- questo sarà interessante…
***qualche ora dopo***
Già…interessante…sarà anche il capo ma ha mandato solamente il “cosa voglio fatto” e non si è fatto vedere…che bello…un perfetto capo.
-Hey Principessina- mi dice Lexa entrando, Lexa è una ragazza dai capelli biondi e gli occhi verdi, allegra, gentile ma troppo una “party-girl” se capite che intendo. Anche i suoi vestiti sono un po’ troppo da party, sempre minigonne, sempre magliette scollate…questa ragazza dovrebbe calmarsi visto che ha trent’anni e ha due figli, ma l’adoro per questa sua gioia di vivere. Io ho ventisei anni, single e senza famiglia, sono orfana e non ho parenti di nessun tipo quindi un po’ potrei dire che lei è la mia famiglia- che ne dici se stasera andiamo in un bel locale?
-E Josh e Michael? –chiedo io
-Sono con la nonna- dice lei- dai ti divertirai
-Va bene
-Yeah! –mi salta al collo facendomi finire i miei lunghi capelli color notte davanti agli occhi- grazie principessa occhi di ghiaccio
-Sono grigi
-Argento ghiacciato- corregge lei
-Come preferisci- rido io
-Andiamo a pranzo su! –dice lei- sono le dodici e muoio di fame…dopo che fai tu?
-Credo andrò a intervistare il signor Smith come vuole Mr. White- dico io
Accanto al nostro ufficio c’è un locale chiamato “M2”, una pizzeria molto frequentata dove si magia benissimo
-Lavoro, Lavoro…Lucy tu lavori troppo! –dice lei bevendo un sorso della sua birra
Gioco con la cannuccia della mia coca-cola, non sono abituata a bere alcolici–non saprei che altro fare Lexa
-Semplice, devi trovarti un uomo! –ed ecco che riparte- qualcuno che ti ami e ti protegga!
-Lexa non ricominciare, non ho bisogno di un uomo per essere felice- dico io
-Ma almeno qualcuno che ti interessi? –mi chiede lei- che abbia attirato la tua attenzione?
-Attirato l’attenzione eh? –guardo il cellulare illuminarsi per un messaggio
1 messaggio. Non ho questo numero.
“Hey, sono Leon, quello dell’ascensore. Pensavo di controllare se il numero fosse giusto. Sei davvero Lucy e non sto scrivendo a qualche pazzo psicopatico vero?”
Rido- oh Leo…-gli rispondo in fretta con un “Numero corretto, sono Lucy”
-Uhm…Leo chi? –chiede Lexa
-Stamattina in ascensore ho incontrato questo ragazzo, Leon, e abbiamo parlato un po’- mi guarda con uno strano sorriso non promette mai bene quando fa così- che cosa?
-Oh nulla…forse non mi dovrò preoccupare per molto della tua vita da Single…sai ho letto il tuo oroscopo, incontrerai l’uomo della tua vita…
-Io vado a lavoro prima che ti ammazzi…a stasera- dico io alzandomi
-Alle 18 ti passo a prendere- ride lei- ah l’amore…
Ci mancava solo questa
**Dopo l’intervista**
-Bene Dr. Smith, grazie mille per il suo tempo- dico io- sono sicura che uscirà un ottimo lavoro da questa intervista
Lui mi sorride, non è poi così tremendo, un uomo noioso dai capelli neri e gli occhi verdi, nulla di più- contento di saperlo signorina Diamond, spero di rivederla
-A rivederla dottore- esco dall’ufficio in fretta tanto che non mi preoccupo di andar a sbattere contro qualcuno. Un ragazzo dai capelli castani e gli occhi chiari, su un cartellino con il nome c’è scritto Mr. John- mi scusi
-Scusi lei- dice lui entrando subito nell’ufficio- Come diavolo hai potuto?!
-Calmati moccioso! –risponde Mr. Smith
Ok meglio filarsela va.
**Bar Smoke and Mirrors, ore 14**
Una bella cioccolata calda con la torta foresta nera è la migliore merenda possibile, specie se è di questo bar. Certo che oggi è stata una giornata abbastanza…strana
-Ms. Loren ecco il suo Caffè alla nocciola e menta- alla che?
Mi giro verso la direzione della voce, la cameriera consegna questo strano caffè alla cliente, una donna dai capelli blu e gli occhi neri, ma vestita in un perfetto completo…ok…non sono affari miei cosa beve la gente…anche se ora mi è venuta voglia di provare quella combinazione…meglio di no va…
-Ms. Black? C’è una chiamata per Ms. Black- dice la barista, una donna dai capelli corti neri e gli occhi celesti prende il telefono
-Pronto? Pronto? Ah stupidi scherzi…
Uhm…
***
Sono quasi le quindici, meglio tornare a casa così riesco a riposarmi un po’ prima che Lexa passi a prendermi…
Una vetrina scoppia e una donna dai capelli biondi viene ferita di striscio.
-Oh Dio- mi avvicino di corsa- sta bene?
L’aiuto ad alzarsi- …non…non lo so
-Come si chiama? La porto al pronto soccorso- che per fortuna è qui a due passi
-Elen…- sviene
-Cavolo…-chiamo l’ambulanza
**pochi minuti dopo**
Una ragazza vestita da infermiera mi raggiunge con Elen, lei ha capelli marroni molto ricci e occhi color nocciola, Elen sembra star meglio, l’infermiera ha il nome scritto sull’uniforme Catherine
-Tutto bene? –chiedo io
-Per fortuna nulla di grave, solo un leggero shock- mi sorride l’infermiera- per fortuna l’ha soccorsa subito
-Grazie davvero- mi dice Elen
-Davvero non è stato nulla, l’importante e che lei stia bene- guardo l’orologio- devo proprio andare ora…arrivederci
-Arrivederci! – urla lei mentre me ne vado…che giornata…
**Parco Blake, 17.00**
E io che volevo tornare presto a casa per riposarmi...ma uscire con il mio cagnolone non è un problema.
-Tutto bene? –chiedo al mio Flash che mi scodinzola tranquillo, è un cane molto grande, un incrocio tra un Golden retriever e un pitbull- ottimo…sono felice che almeno tu diverti…
Si sentono delle urla. Altro? No sul serio oggi non è ancora finita?
-Ti odio Marge! –urla una bionda
-Sei solo una cretina se credi che lui ti ami Belle! –le replica la bruna
Guardo il mio cane- meglio filarcela
-Ti ucciderò prima o poi! –urla la ragazza di nome Marge
E io me la filo va…
**Locale notturno, le 18.20**
Appena entrate Lexa mi ha bellamente mollato per flirtare con il primo che passava…sul serio quella ragazza…
-Ciao dolcezza. Tutto bene? –mi chiede un ragazzo abbronzato dai capelli e gli occhi scuri…ho una brutta sensazione su di lui…
-Si grazie
-Io sono Clark
-Lucy
-Posso offrirle da bere?
-No grazie- dico io, questo tipo non mi piace…mi mette a disagio…
-Va bene- beh almeno non è insistente
Il barista mi sorride- cosa vuole ordinare?
-Un Cosmo per piacere- almeno mi tengo impegnata finché Lexa non si stanca… 
-Ecco a lei
-Grazie
-JANE SCENDI SUBITO DAL TAVOLO O TE NE PENTIRAI! –urla un ragazzo dai capelli rossi
-IO FACCIO CIO’ CHE MI PARE JEFF! –replica la bionda sul tavolo
-Ok…-mi lascio sfuggire io
-Sono i Mirrow, tipi strani a mio parere. Non ci faccia caso, tra poco la smetteranno…credo
Uhm…che serata normale…
*qualche ora dopo*
-Tenga- il barista mi dà un cocktail di color bianco con una foglia di menta come decorazione
-Ma non ho ordinato da bere
-Un’ammiratore segreto diciamo così- ride lui
-Beh…uno non credo mi farà male…lo ringrazi- ne bevo un sorso, di certo è buono ma…
-Tutto bene? –mi chiede una voce
-Mi…mi gira la testa- la stanza ruota, le voci sono confuse…oh no…
Una mano guantata si poggia sulla mia spalla- sarà un piacere giocare con lei
Tutto torna buio. Oh no…no no no…come diavolo sono finita in questa situazione! Io di solito…ah! Dannazione sto perdendo i sensi…mi hanno drogata…mi hanno…
***Dodici ore dopo, 8.00 del 31 Ottobre, appartamento di Lucy***
Apro gli occhi. Sono a casa? Cos’è successo ieri sera? Sono le otto? Aspetta come sono tornata a casa? L’ultima cosa che ricordo…ero al locale…verso le venti…il Cocktail! Si mi hanno drogata…ma non ha comunque senso, come sono tornata a casa? E più importante che è successo dopo che sono svenuta? Indosso ancora i vestiti di ieri e non ho segni di nessun tipo sul corpo…strano…comunque dovrei chiamar…
-E questo?
Sul tavolino di vetro del mio soggiorno c’è un bacco bianco e un biglietto.
“Mi spiace per il modo brusco di incontrarci signorina Diamond, le assicuro che non le è successo nulla di male” detto da chi apparentemente mi ha drogata è molto rassicurante eh “spero accetterà” cosa?
Apro la scatola, contiene una maschera bianca molto elegante, quello che sembra un vestito, dei guanti e una borsetta con pietre preziose, tutto rigorosamente bianco…ok questo è definitivamente strano. C’è anche un invito insieme al tutto.
-Siete invitati...party in maschera…MR WHITE?! –Mr. White mi ha drogata e invitata a una delle sue feste?! Ma…cioè perché dovrei andare? Perché rischiare inutilmente la mia vita per…- Mr. White…potrebbe essere lo scoop del secolo…
Tiro fuori il vestito, un abito lungo, elegante, con la schiena scoperta con dei lacci che formano delle X e un’ampia scollatura, con due ali da angelo messe sul retro a uno dei lacci, impreziosito da ricami e pietre preziose…beh bello è bello. La maschera è altrettanto bella e dettagliata e appena la alzo cade un bigliettino “Sarai The Angel per stasera”, questo spiega le ali da angelo sul vestito da nozze regali…ci sono anche delle scarpe con i lacci e il tacco alto impreziosite da pietre…tutto questo sarà costato un patrimonio…uhm…me ne pentirò
***Ora***
So che me ne pentirò, vestita così, su questo elicottero viaggio verso una locazione ignota, senza nessuno che sappia dove sarò e senza sapere che mi succederà lì…sono folle a rischiare così…sono…
-Wow…-l’oceano di notte rischiarato dalla luna piena è stupendo visto da quassù- almeno…è valsa la pena per la vista
Speriamo che almeno questa sera mi diverta
*intanto*
-Allora?
-Ha accettato Mr. White, sta arrivando qui
Sorrido- Bene…sarà una serata divertente
-Posso chiederle del perché della tredicesima?
-Perché ho deciso così, vai e prepara tutto- dico io
-Si Signore
Stasera ci divertiremo Lucy, io e te…soli…soletti


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