Capitolo 5: I miss my
tentacles…
-Grazie
-Per?
-Avermi preso uno snack -sorrise lei allegra
-Sono io che ti ho stancato, te lo meriti
Ophelia sorrise e poi fece una smorfia usando le mani per
prendere il cibo
-Tutto ok?
-Non proprio…
-…?
-Mi…mancano i miei tentacoli -ammise Ophelia muovendo le
mani per crearli con la magia
Philip sorrise sedendosi al suo fianco- sei perfetta a
prescindere
-Lo so
-Ma?
-Non mi piace affatto -ammise lei- voglio poterti
intrappolare nei miei tentacoli
Lui strinse la presa sul letto- oh?
-Non vuoi?
-Voglio…e puoi usare la magia per ciò
-Uhm…
-Intanto…mi assicurerò che tu capisca quanto apprezzo le tue
gambe cara
Lei rise- servimi allora
-Si mia adorata
Solo lei poteva sottomettere il demon lord di Pride
dopotutto…
***
-Vuoi fare una nuotata? -chiese allegro Richard
-Si
Richard aveva una enorme vasca da bagno, con idromassaggio,
che Lovelia usava spesso. Era una Siren e per ciò aveva una coda da sirena, per
lei muoversi era dura sulla terra ferma ma riusciva facilmente con la magia…
-Così strano…
-Cosa? -chiese lui accoccolato
-Avere gambe… -sospirò lei- mi manca la mia coda
Lui sorrise infilandosi subito tra le sue gambe- questo non
mi dispiace però
-Pervertito -rise lei
-Lo so
Lei rise baciandolo- sai la cosa positiva?
-Cosa?
-Posso finalmente mettermi tutti quei perversi vestiti che
avevamo disegnato insieme…
-…
Lui la fissò incredulo facendola ridere
-E io sono il Demon Lord di Lust eh? -rise lui baciandola
***
-I miei piccolini!
Gregor rise- sei mancata a tutti
-Lo so -disse allegra Scarlet coccolando l’ennesima
tarantola che era venuta a trovarla
Gregor sorrise, la sua adorata aveva sempre cresciuto
centinaia di ragni nella loro dimora e se ne era preso cura mentre lei
era…beh…non c’era…
-Deve essere strano vedere che sono aumentati
-Un po' ma sono felice- sorrise lei allegra- e hai aumentato
le tane
-Si
-E sono ancora di materiale prezioso
-Sono il demon lord di Greed, che ti aspetti?
-Vero anche quello
-Che c’è?
-…
-Scar?
-Mi sento fuori posto senza il mio corpo da ragno…
-Solo dalla vita in giù -disse il marito coccolandola
-Lo so ma…mi manca -ammise lei- specie l’immenso tempo che
sprecavi nel farmi gioielli per decorare il mio didietro
-Stomaco teoricamente ma si -disse lui in imbarazzo
-Ti manca?
-Sono felice a prescindere fintanto che sei con me
Lei sorrise- le mie ragnatele ti mancano?
-Si…specie venir legato ma va bene e…
Lei mosse la mano e lui si ritrovò legato contro il muro
-Hey…
-Posso ancora farle dai polsi
-…
-Ti libero?
-Preferirei tornare a giocare prima…
-Ma sentilo -rise lei allegra
-Sono sincero almeno
-Vero…suppongo meriti una ricompensa
-Si…
-E…
-…?
-Ho visto le scarpe di oro che mi hai preso
Lui sorrise- le metterai?
-Si

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