Capitolo 28: Happy to be here
Alyssa e Sylvie erano con i suoi genitori quando Ethan diede
l’ordine
Trovare qualche criminale che era ok con l’idea di uccidere
era ironicamente facile, specie se il governo offriva supporto economico alla
famiglia di esso al di fuori del carcere
Tre idioti morti erano veloci da fare, la voce che avessero
sfiorato una bambina era anche bastata a giustificare la cosa per altri
criminali e il pubblico
Non serviva molto onestamente
-Alyssa
-Si?
-Siediti
-…?
-Sono morti
-Tutti e tre?
-Si
-…
Onestamente? Ancora non ricordava come diamine era coinvolta
con i tre idioti, sapeva vagamente che fossero i suoi ex ma non aveva idea di
cosa fosse successo tra loro pre-ordinanza restrittiva e tutto il caos fatto da
loro, e questo era prima che Sylvie fosse nata quindi…
Onestamente? Aveva smesso di sentirsi un impostore
Aveva ora più ricordi di Alyssa e si sentiva più “in sé”
rispetto all’inizio
Almeno era in possesso di ogni ricordo che le serviva…non
tutti ma poteva fingersi smemorata
Era più calma e si sentiva bene ora ad essere Alyssa Felix
L’aiuto di cambiare casa, cambiare zona in cui vivevano e
introdursi con un nuovo cognome era immenso però
I cambiamenti grossi l’avevano aiutata a passare inosservata
finché non aveva ripreso i ricordi del tutto
Era anche grata, per certi versi, ai tre idioti
La loro presenza chiuse ogni possibile dubbio sul suo
comportamento
Era nervosa per i tre quindi era normale no?
-Siamo liberi?
-Siamo liberi -disse calmo Ethan abbracciandola
Aveva ricevuto un paio di attentati alla propria vita che
Alyssa e Sylvie non sapevano fossero successi…
Non era a rischio, era un eroe di guerra, sapeva uccidere e
difendersi
Aveva usato la scusa per farli uccidere però
-Mamma! Papà!
-Arriviamo tesoro -disse calma Alyssa
Ethan sorrise piano- prendo la spesa, entra su
-Si
Era felice di essere lì, di essere sposato con la donna che
amava e di essere ora libero di provare per una famiglia più grande con lei…
Avrebbe ucciso per proteggere la sua famiglia.
-Papà!
-Arrivo arrivo…
Per ora però poteva fingersi un perfetto e normalissimo papà
che non avrebbe ferito una mosca…

Nessun commento:
Posta un commento