Capitolo 8: He is a Count
Le informazioni disponibili su Bruce Atlas Noir erano ben
poche onestamente parlando.
-Orfano?
-Si
-Nessuno è uscito…
-Ci sono stati un paio di popolani che hanno provato a
chiamarlo figlio proprio ma con scarso successo
Gli occhi rosso sangue di Bruce lo rendevano
alquanto…difficile da spacciare per figlio proprio
Dalle informazioni che Evan aveva ottenuto…non c’era molto
da utilizzare.
Era un orfano del territorio dell’Arciducato ShadowSword,
aveva incontrato Viola quando era piccolo e iniziato a lavorare per diventare
un avventuriero, mercenario e soldato. Era riuscito a entrare nella milizia e
poi promosso alla posizione di sergente sotto James, dopo divenne generale e
vinse premi e medaglie ad onore e valore che gli diedero poi il ruolo di Conte.
In pratica? Era impossibile da battere
Famiglia da usargli contro? Non ha famiglia da usare, che
puoi fare? La cosa più vicina era Viola e se Evan avesse provato ad offendere
ulteriormente l’arciduca sarebbe morto…
Abilità militare? Era generale…che poteva dir più di quello?
Ruolo? Forse…ma era un popolano diventato Conte, uno dei più
difficili passaggi esistenti
Non c’era molto che potevano far per diminuire il suo ruolo
come fiancé di Viola…
-Altezza
-Cosa?
-Abbiamo novità…
-OK…
Viola aveva sempre parlato di come voleva convivere con i
suoi se possibile
Era una cosa che Evan odiava anche solo pensare, vivere con
l’arciduca? Era pazzia
Quell’uomo era troppo severo e crudele, avrebbe bloccato 90%
delle cose che Evan voleva fare
-Evan…
-Cosa?
-Sei sicuro? È tradizione…
-Sono il principe
-…
-Tradizioni del genere sono inutili!
-Ma almeno potresti garantire che i miei abbiano una villa
più vicina
-Più vicina? Sono a due ore da qui
-Appunto…
-Hai un problema con la cosa?
-Si
-…
-Io dovrò vivere con i tuoi e tu ignori la tradizione
dell’anno e mezzo che dovresti vivere con i miei
-Sono io che faccio le regole Viola
-…
-Non irritarmi
Cosa aveva scoperto ora?
-Vuole vivere con loro!?
-Si
-Ma è pazzo?!
-…
-E per quanto?
-Sempre
-Cosa?
-Vuole vivere permanentemente con Arciduca e arciduchessa
-…
Quello era matto
Bruce voleva vivere con i due che avrebbero controllato
tutto delle sue nozze…
-…
Era solo un conte, come osava metterlo in cattiva luce?!
Nel mentre…
-E così potrai gestire…non stai capendo vero?
-Non molto mi spiace arciduca- sospirò Bruce
Bruce stava studiando per prendere in futuro il ruolo di
arciduca, era molto intelligente e fortuna voleva che non ci avrebbe messo
troppo ad ottenere le informazioni che gli servivano
Solo non era qualcosa che aveva mai pensato di dover fare…
-Va bene, hai tempo -sorrise paziente lui
-Ma…
-Ma?
-Vorrei essere miglior partner possibile per Viola, il mio
essere ex-popolano è qualcosa che danneggia mia moglie, devo rimediare no?
L’arciduca lo stava adorando onestamente, la devozione alla
figlia era rispecchiata anche nella devozione alla famiglia
Era felice della scelta di lei
-Abbiamo ancora tempo no?
-Si
-E Viola sa già come gestire tutto
-Oh! Perché non lasciamo Viola in comando? Posso fare il
marito trofeo!
L’arciduca scoppiò a ridere e i suoi assistenti faticarono a
non ridere anche, di sicuro il Conte era disposto a tutto pur di rendere felice
la moglie
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