Capitolo 11: Son of the
Easter Bunny
Alexander era già stanco di quanta gente era in giro.
Per carità era il futuro coniglio pasquale, era abituato
all’idea di dover nascondere uova e cavolate varie
Non aveva però chissà quale gusto per la gente in sé
-Quell’uomo è alto
-Vero?
-Che muscoli
-Non ha freddo vestito così?
-Non fissarlo
-Non lo sto fissando!
-Certo come no e io…
Perché gli umani dovevano essere sessualmente frustrati con
chi non era umano?
Dei sembravano manipolati da Cupido ma sapeva che Cupido non
solo odiava quel tipo di cose, era anche chi veniva importunato di più…
In quel momento era nella sua forma umana con i suoi capelli
biondo-fragola e occhioni rossi. Era vestito con una camicia leggera chiara,
jeans scuri e delle scarpe da tennis
Non era da clima invernale
Non aveva freddo però e il clima freddo aiutava
Aiutava cosa?
Aiutava lui che non andasse in calore
-Dannato sangue di coniglio…
Doveva presto trovare qualcuno da avere come partner
Stava iniziando davvero ad essere stressante entrare in
calore ogni tre per due…
-Dovrei davvero trovare qualcuno…
Ma le coniglie non gli piacevano, non aveva interesse
nemmeno per membri delle razze dei suoi amici
Cavolo l’unica possibilità erano umane ma anche loro non
erano il suo tipo
Suo padre stava andando in ansia alla cosa visto che non
solo era un problema di gestire il calore ma era anche un problema di dinastia.
Non potendo farlo con altre non avrebbe avuto figli…
Non era l’unico in quella situazione per carità, tutti i
suoi amici erano anche molto testardi di gusto
-Dannazione perché oggi rompono tutti!?
La voce di una ragazza attirò il suo orecchio
Era soave e molto dolce
Era un vero e proprio amante delle belle voci
Le sue orecchie faticavano a seguire quelle altrui dopotutto
-Che bella…
Era rossa come una fragola matura e…
-…cazzo…
E ora aveva bisogno di una doccia fredda e una buona ragione
per non farsi ammazzare da Shadow…
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