Capitolo 2: Hello, I will
be your mommy
-Siamo quasi arrivati madame -disse il cocchiere
-Grazie -disse lei calma sistemando il fiocco del peluche
che aveva fatto
Era stata sposata su carta dal duca Silvester ed era ufficialmente
in procinto di iniziare la sua vita come matrigna. Il duca la stava aspettando
all’ingresso della loro nuova dimora e con lui vi era il figlio di sei anni
Topaz.
La maid che l’accompagnava, Anastasia, una castana dagli
occhi noce, era molto confusa dall’assenza di domande che la nuova lady aveva.
Ana aveva servito la famiglia Silvestri da quando era nata ed era convinta che qualcosa
non andasse nella nuova lady…era troppo silenziosa.
-Non ha…domande my lady?
Goldenrose si girò a guardarla e sorrise nel più dolce dei
modi- non per ora, grazie però
Era una delle più belle dame che avesse mai visto
onestamente parlando. Aveva lunghi boccoli di oro puro e occhioni di argento
che ricordavano delle stelle. Il suo viso era dolce di suo e quando sorrideva
era così…perfetta.
Era sicura che il duca si sarebbe invaghito di lei presto
e…beh da come era nervosa e premurosa con il figlio che doveva ancora
conoscere, era sicura che anche il giovane lord l’avrebbe adorata
Silvester Gold Silvestri era un seducente ed alto uomo dai
capelli argento e occhi menta di ventotto anni. Aveva un fisico muscoloso
forgiato da anni in guerra e dagli allenamenti che faceva giornalmente ed era
dotato di una bellezza naturale che lo rendeva un demone affascinante. Era
crudele ma era anche seducente nell’esserlo.
-Dov’è la carrozza?
-Quasi arrivata my lord
-Tsk…
Odiava i ritardi e per sua sfortuna, la giovane moglie lo
era.
-Iniziamo bene…
Topaz era altrettanto irritato e freddo, non voleva sprecare
il suo tempo libero per quel tipo di cose.
Silvester guardò la carrozza arrivare e un servo aprire la
portiera per far scendere…un angelo.
Tra tutte le dame, quella era indiscussamente la più bella
che avesse mai visto. Gli occhioni di argento di lei si illuminarono quando lo
vide e il sorriso sincero e gentile era abbastanza da fermare il cuore altrui.
-Io sono Goldenrose -sorrise lei- ehm…
-Sono il Duca Silvester -disse lui sorridendo- e questo è
mio figlio Topaz
Topaz la guardò abbassarsi per essere all’altezza dei suoi
occhi- è un piacere conoscerti Topaz, io sarò la tua nuova mamma d’ora in poi
-Si…
Né lui né suo padre si aspettavano quel tipo di donna…
-Per te -disse Goldenrose dandogli il peluche di orsetto con
fiocco color menta al collo
-Grazie…
Da quando lui riceveva giocattoli?
Silvester sorrise alla cosa- ti mostro la casa
-Si…Topaz vuoi tenermi la mano? -chiese lei allegra
Topaz esitò ma finì con il tenerle la mano mentre
camminavano. Era strano ma…si sentiva a suo agio con quella donna
-Ti piacciono i bambini? -chiese Silvester notandola
introdurre Topaz ogni qualvolta che poteva
-Li adoro -sorrise lei
Lui sorrise- suppongo di aver avuto fortuna nello sposarti
-…?
-Dopotutto Topaz sarà spesso solo con te qui a casa -disse
Silvester calmo
-Va bene, sono sicura che noi troveremo tante cose da fare
per divertirci vero Topaz?
-Suppongo di sì…
La prima impressione di tutti su Goldenrose fu di una dolce,
innocente e allegra giovane donna che era alquanto felice e ottimista delle sue
nozze. Speravano che quella fosse un’impressione veritiera…
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