Capitolo 13: Home alone
-Sicuri di poter rimanere soli? -chiese il padre di Alexis
-Ovvio papà, sta tranquillo
Erano tornati dalla competizione come vincitori
Nemmeno a dirlo il tipo che faceva battutacce stette zitto
durante tutta la sezione dei premi
Erano ora soli nella villa di Ethan, beh c’erano i servi ma
quelli sparivano al primo accenno di Ethan di sparire
Non erano proni a impicciarsi in ciò che il loro master
faceva dopotutto
-Buono con le mani…
-Leva il corsetto
-Sicuro non verrà nessuno?
-Qualcuno verrà
-Ethan!
-Nessun servo o genitore -disse lui baciandola
Anche se lei diceva sempre di star buono era quella che era
più aggressiva nel tirarlo in atti intimi
Era anche chi aveva deciso quando avevano superato quel
limite
-Se ci beccano…
-Come se non ti eccitasse -rise lei
-Si ma…
-Ma?
-Ho paura
-Di?
-Metterti incinta
Lei lo colpì- cerca di non farlo allora
-Ho controllo sulla cosa?
-…
-Allora?
-Suppongo possiamo evitare allora di…
-NO!
Lei rise
-No?
-…
-Allora?
-Non reggerei ora che so com’è baciarti e sentirti gemere il
mio nome
Lei rise
-Sono serio
-Lo so
Lui sorrise baciandola- sono fortunato ad averti
-So anche quello
-E tu?
-Suppongo di avere anche una buona sorte nell’avere te
-Supponi?
-Si
-…suppongo posso accettarlo -rise lui baciandola di nuovo
allegro
Era felice di averla come fiancé
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