Capitolo 4: The Blonde is Cute
-Capitano, la costa è vicina
-Ottimo
L’arciduca Gabriel Armin Dragon era un affascinante biondo
con occhi chiari che aveva intrapreso il viaggio per la scoperta della nuova
terra. Era uno dei migliori stregoni dell’intero Impero ed era anche il
fratello minore dell’attuale imperatore oltre che cattivo dell’originale gioco.
In quel momento lui e i suoi uomini erano sulla nave da
guerra Phoenix, accanto a loro vi erano le sette navi da guerra dei love
interest. Era una strana flotta da avere no?
Gabriel si sedette sulla testa di drago che decorava la nave
e osservò la costa incerto sul come sentirsi, i sogni che aveva fatto di
distruzione del proprio arciducato, della propria famiglia e dell’Impero
avevano tutti un comune denominatore…una certa donna di nome “Ria”.
Erano sogni ma…il suo istinto urlava di non fidarsi di
quella donna
-Arriveremo in un’ora
-Ottimo
Dall’altro lato
-Che facciamo Asher?
-Preparate le armi -disse calmo lui stringendo la presa
sull’arco e frecce- il dio della guerra ci ha benedetto con forti corpi,
soldati e abilità militare, è nostro dovere non deludere la sua figura
-Si!
-Asher, che intendi fare? Hanno strane armi -disse il padre
-Predizione?
-La dea mi ha dato una premonizione -disse lui in ansia
Asher sorrise- so che arma usano, non è che un bastone che
fa un colpo solo ogni minuto, se sono veloci…ma non credo che con lo spavento
di venir attaccati saranno in grado di far danno
L’uomo annuì- seguiamo il tuo volere Asher
-Ho fiducia nella mia abilità di gestire gli intrusi papà,
devi solo preparare le celle per i prigionieri
-Si. Hai intenzione di far come solito?
-Ogni guerriero ha diritto di prendere un prigioniero e
trattarlo come vuole ma io ricordo voi di evitare abusi su chi può diventare un
alleato. Gli dei ci hanno dato benedizioni per la nostra condotta divina non
demoniaca
-SI!
-Battiamoli, facciamo vedere loro che siamo misericordiosi
vincitori e troviamo come gli dei hanno scelto di benedirci tramite questi
invasori, per ogni dubbio venite da me -disse lui sicuro
Voleva evitare dopotutto situazioni di abuso se possibile
e…beh…
-Si avvicinano!
Il cattivo del gioco era decisamente carino
Gli uomini dell’Impero si prepararono alla lotta, spararono
uno o due colpi di avviso, pronti a vedere la paura pura negli occhi degli
indigeni che non parlavano la loro lingua.
Gabriel non apprezzava come i Love Interest e i loro uomini
si stessero comportando ma non poteva forzar loro di condurre un atteggiamento
dignitoso. Poteva solo sperare che…
-Pare che voi mortali abbiate più voglia di morire che io
pensassi
La voce decisa, con accento tipico dell’Impero, e il corpo
di un dio in terra presero tutti alla sprovvista ma mai quanto il salto dalla
costa alla nave più vicina che fece il “selvaggio”. L’uomo afferrò il fucile e
lo spaccò a mani nude
-Vi do venti secondi per arrendervi prima che io dimostri di
cosa la mia tribù è capace
Prima che potessero reagire però altri selvaggi erano
saltati facilmente a bordo e messo ko la maggioranza degli uomini armati.
Gabriel non sapeva perché ma…era parecchio felice del risultato.
-Il nome è Asher “Blessed”, sono chi potete considerare capo
della tribù, chi di voi è a capo qui?
-Io -iniziò Ludovic, un biondo con occhi blu che aveva il
rango di marchese
Asher lo guardò e lo colpì forte allo stomaco- bugie non mi
piacciono. Sembri troppo stupido per essere in potere…tu, nome?
Gabriel, che era stato appena indicato, fece un inchino-
Arciduca Gabriel Armin Dragon
-Arciduca Dragon, spero lei sappia che avete appena provato
a forzare mano militare nelle terre di un altro territorio
-Siamo…al corrente del nostro errore- disse lui incerto di
come comportarsi
Si aspettavano selvaggi non un cazzo di ambasciatore
straniero…o era ministro? Cosa cazzo era?!
Si sentiva in soggezione e lui era cresciuto a corte con
l’Imperatore come compagno di liti…
-Legateli -disse Asher nella lingua della sua tribù e poi
sorrise al biondo- siete in arresto fino a nuova decisione. Visto la tua
posizione di potere, sarai sotto le mie cure
-I miei uomini… -iniziò Gabriel
-Le persone sulla nave nera con simbolo di serpente volante
vanno messe sotto diretto controllo mio o dei miei genitori, sono di importanza
spiccata nel loro territorio -disse Asher nella propria lingua e i suoi uomini
annuirono calmi- saranno sotto i miei uomini, non verrà fatto loro nulla
-Grazie
-Perché lo…- iniziò Ludovic
-Perché loro saranno trattati meglio? A differenza vostra
non stavano contando chi stuprare prima o vendere al mercato nero mentre
ridevano del nostro aspetto -disse calmo Asher
-Cosa…
-Il mio udito è in grado di sentire i vostri battiti da
quando siete entrati in vista dell’isola, cosa vi fa credere che non sappia
cosa stavate complottando? -chiese Asher crudele- ho dato ordine ai miei uomini
di non ferire chi collabora ma non saremo responsabili di dover disciplinare
eventuali ribelli…lord Dragon, mi segua
-Si…
Forse il sì era un pochino troppo entusiasmato ma il biondo
era tenero e glielo avrebbe lasciato correre
-Serve una corda per…
Asher lo afferrò facilmente con un braccio e saltò dalla
nave a terra
-…
-Dicevi?
-Nulla…
A quanto pare Asher era estremamente abile nel fargli
perdere il battito cardiaco…
Da quando era lui la donzella in difficoltà però…?
-Asher! Ti prego dammi quei sette -disse Ria appena tutti
gli uomini erano scesi- e anche il biondo
-Il biondo? -chiese Asher
-Lui
-Prova a sfiorare Gabriel e ti ammazzo con le mie mani…per
quei sette…-Asher guardò Gabriel- i nomi di loro?
-Ludovic, Stuart, Ronald, Clark, Erick, Vincent e Cristopher
-disse calmo Gabriel guardando chi per anni l’aveva infastidito a corte.
Ludovic Miller era un marchese, biondo dagli occhi blu, che
per anni l’aveva preso in giro per il proprio aspetto “femminile”
Stuart Richmond era un conte, moro con occhi blu, che aveva
spesso provato a molestare le dame di corte
Ronald Williams era un barone, rosso con occhi verdi, che
aveva pressoché fatto a botte con chiunque fosse in zona mentre era ubriaco
fradicio
Clark Donald era un marchese, rosso con occhi marroni, che
aveva preso un grosso debito con la famiglia imperiale
Erick Thompson era un conte, castano con occhi castani, che
aveva provato a rubare uno degli artefatti della famiglia Dragon un paio di
anni prima ed era scappato dalla morte solo pagando parecchio per perdono
Vincent Luci era un barone, biondo con occhi neri, che
faceva parte di una setta che voleva la fine del mondo
Cristopher Gregor era un conte, castano con occhi castani,
che aveva pressoché causato più problemi economici all’Impero che altro con la
sua voglia di giocare a fare dio con i materiali provenienti dalla sua contea…
Erano in pratica tutti molto mal visti da Gabriel
-Bene… -disse calmo Asher- Ria, puoi prendere quei sette, fa
come vuoi con loro ma ricordati del karma
-Si sì, lo dici sempre -disse lei entusiasta dei nuovi
schiavi
Gabriel notò lo sguardo di Asher disgustato- qualcosa non
va?
-No…solo ringraziando gli dei che non sono io il marito di
quella -disse lui calmo- seguimi, ti mostro la mia dimora
-Si
-Non è come il palazzo imperiale ma sarà la tua casa finché
non arrivano i rinforzi
-Come…
-Sono collegato agli dei -disse Asher calmo- non c’è niente
che io non possa sapere in questo mondo fintanto che io chiedo loro consiglio e
rivelazione
-…
Quindi doveva pregarli di non dirgli che voleva farselo?
Buono a sapersi…

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