WitchandAngel : Capitolo 1: Why me? Don’t you have anyone else?

Capitolo 1: Why me? Don’t you have anyone else?

I Swear, I am a Man

Capitolo 1: Why me? Don’t you have anyone else?

-My lord eccole i documenti- disse calmo il maggiordomo

-Grazie Alfred, puoi andare

-Si

Leonhardt Jason GoldenHeart era un uomo che molti temevano di irritare visto il suo comportamento. Leon era il figlio di un generale militare morto in guerra, i suoi nonni erano morti in guerra ed era l’unico ramo famigliare rimasto in vita con un erede maschio. Troppo veloce? Torniamo indietro di oltre ventidue anni allora…

Susanna Silvestri, una bellissima rossa dagli occhi verdi, si era appena sposata con il generale e Conte Julian Liam GoldenHeart, un uomo con il doppio dei suoi anni dai capelli neri e occhi oro. All’età di sedici anni, dieci mesi dopo le proprie nozze, ebbe due gemelle: la maggiore fu chiamata Samantha, aveva folti boccoli rossi e occhi verdi, la minore venne chiamata invece Sasha, aveva folti capelli neri e occhi verdi. Poco prima del primo anno delle bambine ebbero Salvia, una bellissima rossa con occhi verdi. Dopo ebbero Santana, mora con occhi neri, di solo un anno più piccola di Salvia. Quando Santana fece un anno ebbero Samara, una bellissima rossa con occhi verdi. L’anno in cui Samara fece un anno la Contesse ebbe il suo primo e unico maschietto, Leonhardt Jason GoldenHeart, moro con occhi oro e legittimo erede del ruolo di Conte. Due settimane prima di questo lieto evento però giunse la notizia della morte del suocero e pochi mesi dopo il primo compleanno di Leon, rimase vedova.

-Mamma…andrà tutto bene

La fortuna della famiglia però era nata da quella morte. Leon divenne effettivo Conte anche se rimase sotto la gestione di Susanna GoldenHeart, il problema era che il potere decisionale stava nelle mani del giovane lord GoldenHeart.

-Mamma mi volevi? -chiese nervosa Samantha entrando e notando un nobile Conte sul divano di fronte alla madre. Sapeva cosa stava per succedere

-Lui è…

-Un porco? L’ho visto -disse calma Samantha

-Sam…

-Vedo che l’assenza di un padre per cinque anni ha reso la sua educazione inutile…la dovrò rieducare

-Mia figlia ha solo Nove anni! -disse subito Susanna in panico

-E con ciò? Può sposarsi

-NON senza il mio consenso -disse calmo entrando Leonhardt- madre fino a prova contraria l’unico che ha diritto decisionale sul destino delle nozze delle mie sorelle e cugine sono io in questa famiglia

-Si…

-E allora come osano questi porci ignorare la mia autorità per provare a sedurre le mei sorelle senza mio consenso? -chiese Leon gelido mettendosi davanti alla madre e sorella protettiva

-Lord Leon io…

-Leon? Non ho dato lei il permesso di chiamarmi tale- disse calmo Leonhardt guardandolo pronto a guerra- conte Stuart, il suo titolo nobiliare è solo un pezzo di carta, i debiti che possiede e i crimini per cui è indagato sono così tanti che una mia chiamata al castello basta per darmi l’ok di decapitarvi

-…

-Lord GoldenHeart volevamo solo… -iniziò l’assistente di lui beccandosi subito una spada alla gola

-GUARDIE, TRASCINATE QUESTA FECCIA FUORI DAL MIO TERRITORIO -disse Leonhardt furioso

-Non oserebbe -iniziò lui ma urlò quando Leon gli tranciò di netto la mano

-Oh fidati…non ho ereditato solo gli occhi e i capelli dal pazzoide che ho avuto come padre- sorrise Leon afferrando il conte dalla cravatta- non testare la mia pazienza, non ho problemi a decapitare feccia che sfiora le mie sorelle e mia madre

-…

La madre lo strinse appena furono soli- Leon…io…

-Mamma…d’ora in poi mandali da me, ignora ogni discorso di fidanzamento e non esitare a dire NO anche per te stessa. L’unico che ha diritto a dire sì per nozze sono io e non ho intenzione di sposare nessuna di loro prima che siano diciottenni e anche lì sarà dura convincermi -le assicurò lui- quindi lascia a me il ruolo di cattivo. Sono qui per proteggere la nostra famiglia dopotutto

-Leon…

Dopo ciò, Leon venne chiamato al castello in udienza per giustificare il suo attacco ma il risultato fu solo che venne compensato dall’altro conte, distruggendo finalmente quella famiglia, e creando una relazione di amicizia con il sesto principe Ian Damian Winners, biondo con occhi blu, della stessa età di Leon e di conseguenza creò una relazione con la famiglia reale più forte della precedente generazione

A undici anni, Leon si ritrovò completamente in controllo del ruolo di Conte e della contea, lavorava come un adulto ed era altrettanto duro da gestire, le sue sorelle maggiori erano protette e tenute con i guanti, così come le cugine e le zie visto che era l’unico maschio in vita in tutta la famiglia.

-Come se il principe Ian potesse gestire il nuovo territorio…

-Padre dovresti darlo a me

-Lord Ludovic basta -lo zittì il sovrano

Ludovic Stuart, biondo con occhi verdi, un figlio di Duca che aveva la stessa età di Leon e che nell’Eroge Game in cui erano aveva il ruolo di protagonista maschile…già Eroge.

Leon si era risvegliato come NPC di un dannatissimo gioco, un gioco in cui Ludovic pressoché si faceva metà regno per puro gioco nonostante la sua fiancé, la sorella gemella di Ian, la settima principessa Athena Hera Winners, una bellissima bionda con occhi blu il cui unico ruolo era di far da cattiva.

-Sto dicendo solo la verità e…

-TACI! -urlò il Duca- sire la prego di…

-Ma è vero! Ian è inutile, è meglio il mio adorato Ludovic- sorrise Vivian, una bruna con occhi verdi già amante del giovane

-Taci! -sibilò il Duca

Lei scoppiò a piangere- Ludy! Tuo padre mi abusa!

-Papà! -disse lui furioso- come osi…

Tutti erano parecchio innervositi ma era il figlio di duca quindi nessuno voleva…

-Chiudi quella bocca prima che mi infuri! Il principe è mio amico e dì alla tua puttana che le sue lacrime di coccodrillo non funzionano su chi ha effettivamente un cervello- disse Leon zittendo la sala ed avanzando- volete un bagno di sangue? Bene…datemi il comando delle truppe e vi darò modo di vedere cosa succede quando si è dal lato opposto al mio

-Sei sicuro? -chiese il sovrano calmo

Leon sorrise- non c’è un singolo uomo della mai famiglia che non abbia gestito e condotto le armate a vittoria. Anche in morte siamo stati in grado di vincere prima la guerra

Il re annuì- bene, darò il comando delle truppe del sesto principe al conte GoldenHeart

-Ma sire io… -iniziò Ludovic

Leon mosse la mano mostrando un cerchio magico di settimo grado- stai seriamente testando la tua sorte, figlio di duca o figlio di schiavo non cambia nei miei occhi quando devo uccidere qualcosa che mi irrita

-…

Ian sorrise guardando la sorella che mal-celava l’attrazione che aveva per Leon. La famiglia reale aveva un totale di sette figli, sei femmine e un maschio. Ian era l’erede alla corona e le sue sorelle maggiori erano già state sposate e spedite in giro per i vari regni alleati in matrimoni politici quindi…Leon poteva essere suo fiancé no?

Due settimane dopo l’inizio della guerra…

-Lady Susanna! Notizie dal fronte!

La contessa fece cadere il vaso di fiori- ti prego non…

-Il nostro lord ha vinto la guerra! Verrà ricompensato nella capitale in tre giorni!

-…grazie agli dei…

L’intera famiglia di Leon venne a corte quel giorno mentre il sovrano lo premiava e affidava ufficialmente come nuovo generale supremo delle truppe del regno. All’età di quindici anni, Leon era diventato Duca per merito militare e ottenne il nickname “Demon King” per il suo aspetto e talento nel traumatizzare le sue vittime in guerra…

 

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