Capitolo 40: I married the Villain
-Quante cartacce…
Era sempre pieno di lavoro ultimamente
Non che gli dispiacesse ma…
-Posso aiutare? -chiese Asher calmo
-No ma apprezzo la compagnia -sorrise Gabriel
Asher sorrise posandogli una cioccolata calda sula scrivania
-Cosa sono?
-Carte di eredità
-…?
-Per i bambini
-Oh, farai 50 e 50?
-Si
-Buona idea
Lui sorrise
-Pensavo di dare il titolo a Aydin e parte mercantile a
Gwyneth
-Sicuro?
-Quello è il problema, non lo sono
-Parla con i ragazzi
-Sai come iniziano quando parlo di eredità…non gli piace
l’argomento
-Lo so ma…
-Sta tranquillo, risolveremo
-Che ne dici di dividere tutto equamente
-Anche il titolo?
-Titolo non si può ma non è difficile creare qualcosa
-…?
-Ricordi chi sono? -chiese divertito Asher
-Capo della chiesa?
-Possiamo offrire a uno dei due arciducato e all’altro capo
chiesa no?
-Vero!
-Anche se conoscendoli si divideranno tutto equamente
-…Anche il titolo?
-Si, sarebbero felici come metà capo chiesa e metà
arciducato
-…
I loro figli erano molto collaborativi per fortuna
-Asher
-Si?
-Sei felice di avermi sposato?
-Si, molto -sorrise Asher calmo.
Gabriel aveva visitato una stanza strana poco dopo che Ria
finì in carcere. Era una grande stanza scura con gente strana che non conosceva
e che non sembrava del tutto umana…almeno il tipo con tentacoli al posto delle
gambe, la donna lupo e il gigante con barba blu non gli sembravano
esattamente…umani…
-Dove siamo?
Fu solo dopo quella domanda che videro i quadri apparire
davanti a loro e videro le storie “originali”, onestamente? Era uno strazio per
molti altri ma per sua fortuna, o meno, il suo Asher e lui erano pressoché
inesistenti all’interno di quella “storia” oltre a un superficiale ruolo di
cattivo e di comparsa. Quello che lo colpì fu la vita passata del suo Asher,
era felice di vedere la sua vita e poter uccidere il suo killer fu una gioia.
Dopo ciò vide la propria vita con Asher.
Onestamente? Nulla cambiava, sapeva genericamente qualcosa
in più ma oltre ciò non aveva “scoperto” nulla di interessante
La cosa che adorava? Avere il suo maritino al suo fianco
Il resto era solo secondario
-Asher…
-Uhm?
-Sei felice di esserti sposato il cattivo?
-Sei il cattivo ora? -rise Asher
-Supponiamo di sì
Lui rise- si, sono felice di aver sposato il cattivo
Era un lieto fine il loro, diverso da ciò che dovevano
ottenere ma non importava. Erano felici e nulla avrebbe cambiato ciò.
~The End~

Bella storia!!
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