Capitolo 14: I have good
hearing
Degli addetti vennero a prendere i ragazzi- visto il
livello, l’host originale non si farà presente, spero capiate
Oh capivano eccome…dopotutto non era solo Ruby che voleva l’idiota
morto.
-Capiamo –disse Ruby
-Porteremo voi nelle vostre stanze di attesa per il prossimo
round…ms Rubin dovrà incontrare il game master prima di poter decidere se
avanzare o meno come host –disse l’addetto
-Bene –disse Ruby- buona fortuna ragazzi
-Anche a te –disse James sapendo cosa avrebbe fatto
Tutto il gruppo lo sapeva e nessuno aveva problemi con la
cosa onestamente.
-Dovreste darci i vostri coltelli –disse l’addetto
Ruby diede il proprio coltello senza problemi- ecco
-Solo un coltello? –chiese l’addetto guardando
-Eravamo quattro lupi, di cui due non hanno mai partecipato,
Jonathan era un Lone Wolf, non ha coltelli –disse Ruby
-Oh…ha senso –sorrise lui indicandole la scala che portava a
un sotterraneo
Ruby guardò gli altri un’ultima volta prima di scendere le
scale e salire sull’auto blindata che l’avrebbe portata alla base del gioco,
dove tutti gli host erano e dove qualcuno stava per pagare a caro prezzo ciò
che aveva combinato.
Mr Wolf guardò la ragazza entrare nella sala tranquilla, il
suo aspetto era sempre docile nonostante tutti fossero al corrente di quanto
pericolosa fosse non riuscivano a non abbassare la guardia
-Molti host… -mormorò guardando chi aveva intorno e trovando
subito il gruppo di Logan che le sorrise tranquilli
-Ms Rubin Roseline, è stato un interessante gioco quel che
ha fatto –disse l’uomo seduto su una piattaforma rialzata con una maschera
bianca da lupo in volto.
-Il master game? –chiese lei
-Mr Wolf va bene –sorrise lui guardandola, se aveva ragione-
mi scuso per l’host del round, è stato un imprevisto non accettato dalle mie
regole per essi
-Se l’host è così idiota non è colpa di mr Wolf- disse Ruby
tranquilla
-Tsk…idiota… -mormorò numero 7 incurante
I toni di voce erano cambiati da dei modificatori quindi non
c’era modo che…
Prima che chiunque potesse muoversi numero sette, una bionda
con occhi chiari era stata accoltellata alla base della spina dorsale da Ruby,
aveva fatto mezza stanza nel giro di un battito di ciglia
-Ciao Host, credevi davvero non ti avrei fatto nulla dopo
quello scherzetto nel mio ultimo round? –chiese Ruby gelida
-È armata! –urlò uno degli host indietreggiando
Ruby rimosse il coltello e guardò l’host crollare a terra
sanguinate- che patetica creatura…
-Non…non ti avvicinare! Era nei miei diritti fare…
Ruby la calciò allo stomaco facendola volare contro una
colonna e facendo sentire un rumore di ossa rotte che gelò la sala.
-Come fai a dire che è lei? –chiese curioso Mr Wolf, che non
aveva nemmeno intenzione di far muovere le guardie per intervenire, dopotutto a
lui divertiva la cosa
Ruby sorrise- numero 30 è stato il primo host, poi 20, poi
13 e poi 10
I quattro chiamati rabbrividirono
-Ho l’udito più fine di un animale secondo i medici, posso
decifrare un tono di voce anche se esso è modificato…per questo so che numero
sette è l’host del mio gioco… -sorrise Ruby tranquilla- senza contare che
somigli in atteggiamento a Ciel…fammi indovinare…fratello? Cugino?
Forse…amante?
-St… -iniziò numero sette venendo calciata e zittita da Ruby
-Non fiatare prima che decida di arrabbiarmi…per gli host
degli altri miei round, non ho niente contro nessuno di voi. Il round era serio
e non avete messo svantaggi a nessuno o favoritismo a nessuno, non ho problemi
con voi…ma con chi imbroglia ho parecchi problemi –disse Ruby
Mr Wolf scese le scale e la raggiunse- l’arma
Ruby la consegnò senza problemi
-Come l’hai portata qui? –chiese dandola a uno dei suoi
camerieri
-Ho solo detto all’addetto che nessuno dei lupi vivi aveva
un coltello –sorrise lei tranquilla
-E quello allora?
-Quello è del Lycan –disse Ruby- non è segnato come lupo…è
un neutro
-…
Mr Wolf sorrise- va a cambiarti nella tua uniforme da host
Lei annuì seguendo un cameriere che le stava a distanza di
sicurezza
-Master…- disse numero sette
-Trascinatela via- disse lui incurante- ti avrei fatto
uccidere io dopo il gioco ma Mr Rubin ha un gusto più interessante nel gestire
persone problematiche come te…forse dovrei lasciare a lei il tuo prossimo gioco
-Pro…prossimo gioco? –chiese numero sette in panico
-Si…dopotutto visto che ti diverte così tanto imbrogliare…-
sorrise lui strappando via il numero sette dalla giacca di lei e lanciandola al
cameriere- allora non vedo perché non posso farti capire il tuo posto di nuovo…
-No…
Per salire di rango dovevi lottare nel rendere i tuoi giochi
il più interessante possibile, aveva speso anni a farlo e ora…
-Non può farlo! –disse lei in lacrime
Ruby rientrò nella stanza tranquilla- da quando il boss non
può far ciò che gli pare con chi ha sotto di sé?
Ruby indossava una camicia bianca con gonna nera da ufficio,
una giacca nera maschile che era poggiata sulle sue spalle, tacchi alti neri,
collant scuri e una maschera bianca con due occhi rosso sangue che era ora
poggiata sui capelli e non sul volto. Una delle maid l’aveva truccata in tempi
record e sembrava più una segretaria o la ricca moglie di un boss che un host
come gli altri.
-Ti dona come pensavo –sorrise Mr Wolf predatore- qui
Ruby si avvicinò ubbidiente e Mr Wolf le mise il numero
sulla giacca
-Finalmente ti vedo…mia No° 1 –sorrise Mr Wolf guardandola
-Sarà un piacere lavorare per lei Mr Wolf.
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