Capitolo 17: Not Sure
Jessica era alquanto confusa ora come ora
Stava rischiando di finire in carcere
Per cosa però?
Aveva sparato a qualcuno? Si
Aveva sparato per uccidere? No
Dopotutto era un vampiro
A chi importava?
La polizia però la guardava come un’idiota
Vampiri?
Ho sparato a qualcuno perché non sarebbe morto?
A nessuno importava
Aveva sparato
Avevano prove che aveva sparato
Che il ragazzo non fosse morto era per un motivo solo
“Mio figlio stava indossando un giubbotto anti proiettili”
Jonathan aveva mentito
Jonathan era segnato come un cacciatore e un militare,
quindi tutti pensavano che fosse un fortunato caso in cui il figlio stava
giocando con una delle giacche del padre
“Ho foto però della ferita e del giubbotto, un secondo che
le prendo…”
Per fortuna la polizia lo accettò come verità assoluta
La cosa quindi portò a Jessica un’orribile situazione
A lei e tutte le persone che l’avevano aiutata
Perché però la polizia non capiva?
Alex era un vampiro no?
Tutti lo sapevano no?
Non poteva averlo ucciso no?
Non poteva no?
Approfittando del suo cellulare scrisse un messaggio a una
delle sue amiche
“Alex è tornato a scuola pochi giorni fa, lui e i gli altri
sembrano cambiati parecchio però”
“Cambiati?”
“Si, sembrano più vampirici?”
Poteva essere che aveva fatto qualcosa alla fine?
Alex era vivo però
Non capiva perché era in quella situazione
-Possiamo provare con la difesa che Alex era il suo ex –disse
l’avvocato
-Alexander non lo è mai stato- disse Jessica diretta
-Ma possiamo giocare lo stesso sulla cosa- disse l’avvocato
Ciò che non sapevano…
-Oh? Vuole davvero giocare così? –chiese Lilith- bene…fa
mettere il caso in mano di Damian
-Si signora- disse Alfred tranquillo guardando il vampiro
che aveva riportato la cosa, un agente della polizia che Lilith aveva
trasformato un paio di anni prima
-Grazie dell’informazione –disse Lilith
Lui sorrise- è sempre un piacere lavorare per te
Volevano giocare? Bene…avrebbe mostrato loro cosa
significava andare contro una ricca vampira e la sua famiglia
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