Capitolo 37: Bell is good
to me
Hunter guardò la casa che avevano creato con un sorriso
Era una bellissima casa di tre piani in legno e pietra, il
fatto stesso che erano riusciti a creare una casa così…
Era molto bella e solida
Bell aveva fatto un paio di esperimenti e aveva iniziando a
costruire altre “case”
Non era solo per chi voleva una casa
Erano anche per conservare cibo
Per fare oggetti specifici
Era più facile se si era organizzati no?
-Vuoi provare a sederti? –chiese Bell
Hunter si sedette sul letto e si bloccò
-Allora?
-Morbido –disse lui comportandosi come un bambino sul
materasso
-Ti piace?
-Si
Bell aveva creato due morbidi accappatoi e i due avevano
fatto il primo bagno nella vasca del loro bagno con acqua calda più stabile
rispetto al solito
Hunter aveva adorato la cosa e adorava gli accappatoi
soffici e morbidi
Lei ridacchiò baciandolo- sei tenero
Lui la tirò nelle sue braccia- sei troppo buona con me
Lei sorrise- ti piace?
-Si
-Allora va bene
Hunter la baciò- mi piacciono questi ma ti preferisco senza…
Bell rise lasciandogli togliere gli accappatoi e baciarla
-Sei bellissima…
-E il letto è morbido –rise lei contenta
I loro bambini avevano raggiunto l’età per vivere da soli e
avevano preso una grotta insieme
Hunter controllava comunque che stessero bene spesso e Bell
mandava spesso qualche piatto fatto per assicurarsi che i bambini mangiassero
Beh non erano bambini ma per una madre lo erano
-La casa è grande- disse Hunter coccolandola contento
-Perché non facciamo altri orsetti allora? –chiese Bell
Erano passato più di un decennio dalla nascita dei loro
primi cuccioli
Dopo loro non avevano desiderio di avere altri figli…ma la
casa era grande
E loro erano soli ora
Hunter sorrise baciandola e coccolandola- sarei lieto di
avere altre pesti…magari una piccola Mammoth questa volta?
-Vedrò che possiamo fare –rise baciandola
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