The Campfire’s Stories
Capitolo 1: Why am I this
unlucky?
-Svegliati Novella, devi andare al falò
Novella?
Che razza di nome era Novella?
-Novella!
Oh parlavano con lei…
Dov’era però?
Con pigrizia si alzò dal letto e il freddo legno del
pavimento la svegliò del tutto. Casa sua aveva marmo non legno, inoltre aveva
più tappeti lei che un negozio di tappeti, dove diamine era finita?
-Novella, i vestiti sono davanti allo specchio in bagno,
lavati e cambiati
-Si…
Novella era lei?
La ragazza nello specchio era una alta mora con occhi neri
di circa diciassette anni che aveva visto sulla cover del film horror che aveva
preso per quella serata. Era uno dei suoi soliti slasher privi di trama vera e
propria.
-Quindi sono una delle vittime eh…
La situazione non era delle migliori ma poteva solo vestirsi
ora e uscire per il rito.
-Hai mangiato?
-Si
-Bene…buona fortuna Novella
La trama del film era molto calma e il film non era chissà
cosa onestamente. Il film era ambientato in una vecchia cittadina medievale
dove c’era una tradizione alquanto strana per mantenere la pace tra gli umani e
i demoni, ogni anno sette umani venivano spediti nel mezzo della foresta dove
un falò li aspettava. Si dovevano sedere al falò dove dei demoni sarebbero
apparsi e si sarebbero introdotti nel gruppo. Da lì il film era una serie di
lunghe storie raccontate a turno.
La storia fa paura? Ti salvi
La storia non fa paura? Muori
Se i sette umani venivano uccisi o meno non cambiava il
risultato onestamente, solamente la pace si riduceva di un mese per morte
fatta, in quel momento la pace era solo di 12 mesi, se tutti e sette morivano,
i demoni avrebbero ridotto la pace a 5 mesi…e se il rito falliva di nuovo
avrebbero attaccato e divorato gli umani.
O almeno quello era il mix di informazioni che aveva tra
Novella e Film.
Novella Liams era una delle prime a morire nel film
-Nervosa Novella?
-No Melissa
-Io nemmeno -sorrise la bionda dagli occhi blu- sono troppo
bella per essere uccisa
-…
Aveva altro da commentare ma evitò mentre il capo-villaggio
spiegava di nuovo l’importanza del ruolo che avevano. Come venivano
selezionati? Il villaggio faceva a votazione per essere “corretti”
Era alquanto orribile onestamente.
Quell’anno i sacrifici, pardon concorrenti…erano sette:
quattro ragazzi e tre ragazze.
Le ragazze erano:
Novella Liams, mora con occhi neri, di diciassette anni
circa
Melissa Stuart, bionda con occhi blu, di sedici anni
Jane Luis, castana con occhi verdi, di diciotto anni
I ragazzi erano:
Kevin Call, biondo con occhi blu, di diciannove anni
Steve Black, bruno con occhi verdi, di vent’anni
Jonathan Johnson, dai capelli neri e occhi blu, di quindici
anni
Carl Donald, dai capelli rossi e occhi verdi, di diciassette
anni
-Dovete seguire la strada, buona fortuna
Molto utili…
-Andiamo…? -chiese Jonathan guardando gli altri e avanzando
con la lanterna
Novella sospirò alzandosi leggermente la gonna e scavalcando
un tronco
-Novella! La tua gonna è…
-Non dirmi che la mia caviglia è indecente quando stiamo per
venir uccisi grazie -disse lei disinteressata camminando più tranquilla degli
altri sei
Beh…stava probabilmente dormendo dopotutto…no?
No ora che ci pensava…
-Vedo un fuoco in lontananza…
-Ricordate, non dite i vostri nomi
-Perché?
-Prendono la tua anima se lo fai
-Oh divertente
Ma il suo nome non era Novella Liams quindi era intrigata
Avrebbe perso l’anima se la chiamavano Novella?
-Andiamo su…
-Siamo troppo vicini…
-Non possiamo scappare?
-Non credo che…
Novella sospirò e superò i ragazzi per andare al falò dove
già tre persone col mantello nero aspettavano
-Oh siamo in ritardo? -chiese lei calma
I tre “ragazzi” erano completamente nascosti dai mantelli
-Siete giusto in tempo
-Oh almeno la tua voce è sexy -disse Novella sedendosi
vicina all’ora confuso demone- vi sedete o perdiamo il resto della serata? È
già tardi
Dopotutto avevano 13 ore di storie da subirsi, prima
iniziavano prima finivano…
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