Capitolo 4: I love you too
-Iris vieni qui, ho preso dei nuovi nastri
Wolfe era riuscito a concordare con un nome per la sua
gattina con…la gattina. Il nome? Iris Lisianthus, nome che la madre di Wolfe
stava ora ricamando sul corredo…per la gattina
Erano davvero felici di averla nell’Arciducato
-Wolfe lasciala in pace
-No, mia
-Miao!
-Iris…non dargliela vinta
-Miao…
-…
-Miao!
-Ok, ok, giocate come volete -sospirò l’Arciduchessa allegra
La gattina era adorabile onestamente
-Iris! Siamo venuti a trovarti!
-Miao!
-Lady Rosenheart, grazie della visita -sorrise
l’arciduchessa
-Oh per me è un piacere
I genitori di Wolfe erano Katherine e Aaron DeDragon, la
madre aveva un acceso rosso sangue per capelli e due grandi occhioni verdi, il
padre di Wolfe era moro con occhi rosso-oro. Wolfe era una mini-copia del
padre.
Amici della coppia erano i Rosenheart, una coppia di
arciduchi che aveva perso la loro unica figlia pochi mesi prima. L’arciduchessa
Roze Rosenheart aveva lunghi capelli viola chiaro e occhi viola, l’arciduca
Viktor Rosenheart aveva capelli argentei e occhi argento. I due erano davvero
una bella coppia e la morte della loro bambina li aveva distrutti ma Iris li
aveva salvati, anche se accidentalmente.
Qualche settimana dopo che Iris era stata presa in casa, la
famiglia era andata a trovarli. Roze e Katherine erano pressoché sorelle quindi
non fu troppo anomalo che andassero a trovarsi a vicenda.
-Zia Roze, lei è Iris, l’abbiamo trovata nel mio giardino
-I…Iris?
-Si -disse allegro Wolfe- l’ha scelto lei il nome, le ho
messo davanti tanti nomi e lei ha scelto Iris e poi Lisianthus! Avevo aperto il
libro di botanica e…
Wolfe era raramente così vocale con qualcuno e la cosa rese
alquanto allegra la conversazione, anche se il nome era un pochino…
-Iris, sai quando sei nata? -chiese Viktor calmo
-Miao!
Non sapeva il gatto quando era nato ma poteva dire la
propria data di nascita no?
Wolfe scrisse velocemente i numeri e poi i mesi su un foglio
e Iris andò a posare la zampina sul proprio numero e il proprio mese. La cosa
zittì tutti nella stanza, eccezion fatta per Wolfe che era allegro come non mai
-Wolfe…posso prenderla in braccio?
-Si -disse lui passandola all’arciduchessa che sfiorò piano
il pelo della gattina e notò subito qualcosa- Wolfe…andrebbe bene mettere il
nostro cognome a Iris?
-Ok ma non voglio che la portiate via- disse lui subito
-Si tesoro
Cosa avevano notato? La gattina aveva una voglia vicino la
base della coda a forma di Luna, una che la loro bambina aveva dalla nascita.
Forse era una coincidenza ma quella gattina era troppo “umana” per essere una
gatta e il pelo di lei era del colore dei capelli della loro bambina…
Da allora l’arciducato Rosenheart aveva trattato Iris come
la reincarnazione della loro piccola Iris
-Iris
-Miao?
-Ti amo tanto -sorrise Wolfe coccolandola nel suo letto
La gattina gli fece le fusa per tutta risposta, il suo
adorato cattivo era un adorabile bambino che andava protetto e tenuto al
sicuro. Poco sapeva che il suo “tenero cucciolo” stava iniziando a sviluppare
strane…tendenze yandere per lei…
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