Capitolo 29: You Shouldn’t
Look
-E questo è il tuo appartamento
-Grazie
-Ora un paio di regole
-Regole?
-Si
-Che tipo di regole?
-Non uscire durante la notte
-…
-Non fare troppo rumore dopo le dieci di sera
-Ok…?
-Se senti urla non rispondere né aiutare
-Cosa…?
-E non rispondere MAI se dicono il tuo nome, ok?
-…
-Mi hai capito
-Si…?
-E attento agli orologi, le ore spesso non coincidono…
-Ok…?
Era confuso sulle regole ma…beh era un appartamento che
costava meno di venti denari al mese, era ovvio che gli convenisse seguirle,
inoltre che poteva andar storto?
Era un piccolo appartamento con una cucina, un bagno, una
camera da letto e una stanza che faceva da soggiorno e studio insieme. Era
piccolo, non un granché ma era vivibile.
La prima notte dormì come un ghiro, tra il trasloco e
generale stanchezza era normale
La seconda però…
-Aiuto!
-…
Iniziò a sentire voci
Iniziò a vedere cose
-Aiden
-…
-Aiden ti prego aiutami…
Giorno dopo giorno sentiva quelle dannate grida
Iniziò a uscire lentamente di testa, non poteva mangiare,
bere o dormire senza tremare e poi…
-Dannazione sono in ritardo
L’orologio segnava che erano le sette quindi era tranquillo
nel fare un po' di rumore
-? Che era quel suono…
Il problema? Erano oltre quattro ore che erano le sette
secondo quell’orologio…
Il giorno dopo, il padrone di casa fece pulizia delle sue
cose e si preparò per il prossimo inquilino
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