Vampire Blood
Capitolo 1: The BlackWood’s
Twins
Diciamo che di errori noi tre gemelli Black ne abbiamo fatti
parecchi. Primo tra tutti? Quando siamo entrati nel liceo BlackWood abbiamo
commesso un errore, per una serie di eventi le persone hanno cominciato a chiamarci
"Vampiri" eravamo i nuovi arrivati, pallidi di pelle, solitari,
tenebrosi e introversi. Per una serie di circostanze nessuno ci ha mai visti
riflessi negli specchi, nelle docce il vapore oppure noi che ci eravamo
abbassati o spostati dalla traiettoria del riflesso, nei corridoi eravamo
dietro qualcuno o ad allacciarci una scarpa, insomma eravamo sempre fuori vista
nel momento errato e tornavamo in vista proprio quando si giravano verso di noi
per vedere se c'eravamo. Siamo atletici e veloci, questo perché pratichiamo
sport non per dote sovrannaturale vampirica, un giorno uno dei miei fratelli
per sfuggire al palestrato di turno mette piede su una buccia di banana, mentre
nessuno lo guarda, scivola fino alla fine del corridoio per colpa della buccia
e tutti si girano e lo vedono là sotto in piedi dopo tre secondi e quindi
"O mio dio, ha la super velocità di un vampiro!" e da altri
incidenti, tipo l'allegrissima allergia dell'altro mio gemello per l'aglio e
quindi il relativo "Non posso mangiarlo" di noi tre, hanno fatto
partire i pettegolezzi e alla fine ci siamo ritrovati a essere
"Vampiri". Ok ammetto che per un po' anche noi abbiamo giocato con
questa storia. Un giorno all’ora di mensa mio fratello è salito su una sedia
che avevamo messo su un palchetto a quattro ruote che avevamo agganciato a una
delle nostro moto e siamo passati davanti alle finestre della mensa, visto che
erano leggermente rialzate ed eravamo al primo piano si vide solamente dal
busto in su, appena attirò l’attenzione di tutti uscimmo di vista con il nostro
trucco e mio fratello si mise in posa da duro su uno dei muri e noi due accanto
a lui, ovviamente gli studenti erano usciti a vedere come avessimo fatto e
vedendo solo noi ecco la voce “Vola! È un vampiro” e quindi…sì potremmo aver
complicato le cose, anche con i denti finti che portiamo sempre e le lenti
colorate che ogni tanto indossiamo visto che i vampiri cambiano colore degli
occhi…già era divertente. Poi però Jessica, la più popolare ragazza della
scuola e reginetta delle putta…cheerleader della scuola, colei che aveva
iniziato le voci sul nostro “vampirismo”, decise di provarci con tutti e tre,
voleva diventare la ragazza di uno di noi. Beh devo dire che abbiamo anche
litigato per lei, io la ritenevo stronza e puttana, il maggiore di noi diceva
che era una santa e quello di mezzo che io ero geloso…si sono il più piccolo…di
ben sei minuti…comunque avendo tutti sedici anni all’epoca capivo gli ormoni e
tutto quindi non ci diedi molto peso, si sono il “responsabile” dei tre, comunque
dopo un po’ di casini riuscii a convincerli che era una stronza e, indovinate
un po’? Sorpresa delle sorprese…era una stronza! Voleva diventare “immortale” e
voleva solo essere morsa…peccato per lei che tutti e tre le abbiamo detto di
“NO”, si lo so potevamo farla finita e dire che non siamo vampiri, ma era
troppo divertente vederla impazzire perché non riusciva a farsi mordere da noi.
Tra parentesi noi tre ci chiamiamo Aaron, Aiden e Alex, io sono Alex, il minore
dei tre, Aaron è il primo dei tre e Aiden è il secondo…sì lo so, siamo gemelli
e quindi stessa età ecc. però fidatevi il fatto che sono nato per ultimo me lo
fanno pesare tutte le volte. Ora abbiamo tutti diciotto anni e sì, la scuola
pensa ancora che siamo vampiri…eh…non chiedete come sia possibile ma ancora
nessuno crede che siamo umani…nemmeno i nuovi arrivi…liceali…
-Alex! –ed ecco il maggiore dei tre entrare in camera mia
senza bussare. Aaron è un maciste, dei tre è quello più muscoloso, entrato nel
club di Box della scuola e diventatone capitano in meno di un mese, ha capelli
neri, occhi scuri e un sorriso che farebbe sciogliere chiunque, avete presente
no il tipo bello e gentile dei film ma che per lui rimarrai sempre l’amichetta
e mai qualcosa in più? Quello che cerca l’amore o per meglio dire è troppo
ingenuo per accorgersi che le ragazze lo vogliono a letto e non solo come
amico? –hey fratellino che fai?
-Alex! –ed ecco il secondo, nemmeno lui bussa mai…cavolo che
maniere. Aiden è il dongiovanni, capitano del club atletica, fisico perfetto,
sguardo ammaliatore, occhi di un profondo blu e capelli di un perfetto biondo,
il ruba cuori, stranamente però che io sappia non ha ancora portato a letto
nessuna della scuola, credo che il “Vampiro” gli piaccia troppo come ruolo e
non voglia perderlo per “una botta e via” come faceva in passato, cosa non del
tutto negativa per le ragazze che si evitano un cuore spezzato, è gentile,
quando vuole, è un bravo fratello e, dopo Aaron, è quello che viene alle mani
se mi prendono in giro…sì sono iperprotettivi con il loro “fratellino”-
fratellino novità mitiche!
-Ma voi bussare mai? –chiedo io sospirando, se ve lo
chiedete, no non sono un capitano di niente, sono bravissimo a scuola, sono nel
club di teatro, amo leggere e sono il meno “sociale” dei tre. Non amo mettermi
in mostra e il fatto di essere “vampiro” e popolare per questo non mi piace per
nulla, ma visto che i miei due adorati fratelli maggiori vogliono rimanere
“Vampiri” o meglio volevano, accettai di farlo, poi volevano smettere, dopo
Jess, ma ormai la cosa era fuori controllo e siamo rimasti i “Vampiri” e
Jessica ci vorrebbe morti perché “Dovete mordermi chiaro? Io sono
mega-iper-carina e popolare, dovete farlo!” e io sinceramente parlando spero
che nessun vampiro beva il suo di sangue, è veleno ne sono certo. Come aspetto,
ho capelli castani scuri tendenti al rosso sangue e gli occhi rossi…è una cosa
genetica che c’è in famiglia e su tre figli uno la eredita e il fortunato
vincitore sono io pare.
-Siamo gemelli, facevamo il bagno insieme, che vuoi che sia
se ti becchiamo in mutande o nudo- ride Aaron, davvero a volte ho paura della
sua sessualità, poi mi ricordo delle riviste “nascoste” di donnine che ha sotto
il letto e il dubbio mi passa.
-Fratellone questo era ambiguo- commenta Aiden- comunque di
certo non porteresti una ragazza in stanza “Verginello”
Capiamoci, non sono brutto, sono la loro copia, ho i loro
muscoli, il loro corpo…solo ho la brutta abitudine di…sembrare il classico bel
tenebroso che non se ne frega dell’amore e cose così, cosa vera visto che io
penso che l’amore sia inutile ma…hey! Non è colpa mia se le ragazze hanno paura
di me e non si avvicinano! A Aaron si attaccano per i suoi modi gentili, a
Aiden per il suo modo di fare da seduttore, a me perché sono il classico bel
tenebroso ma io le mando via…loro no prima averle testate a letto- almeno non
morirò perché una delle mie “avventure” diventa una maniaca e mi stalkera
-Non è ancora successo- dice Aiden- circa…comunque…abbiamo
delle novità!
-Che novità? –chiedo io
-Nuova Alunna- dice Aaron- ed è la nostra nuova vicina…è
appena arrivata, andiamo a vederla?
Sospiro- stavo leggendo…
-Andiamo! –dicono loro
Metto i canini- bene ma dopo mi lascerete in pace ok?
-SI! –mi tirano su di peso- cambiati
-Si ma fuori! –dico io spingendoli fuori- e cambiatevi quei
cavolo di pigiama, sono stanco di vedervi in giro in BOXER!
Loro ridono e filano in camera loro. Abbiamo ognuno una
camera separata, casa nostra è una villa abbastanza grande e sempre vuota,
nostro padre è sempre a lavoro e non sappiamo chi sia nostra madre, ci ha
abbandonato quindi siamo solo uomini qui e poi c’è Carol, la nostra cagnolona,
un bellissimo mezzo-lupo nero, ma non credo valga come membro famigliare.
Mi guardo allo specchio, jeans neri, stivali borchiati,
maglietta nera con il teschio bianco, giubbotto di pelle nera, cintura con il
teschio e occhiali da sole neri. Esco dalla mia camera e vedo i miei due
gemelli. Aaron jeans blu, maglietta bianca e giubbotto in pelle rosso; Aiden
jeans celesti, maglietta grigia chiara e giubbotto bianco, tutti e due con
occhiali da sole neri e stivali, neri per Aron e bianchi per Aiden.
Scendiamo le scale e dopo poco siamo di fronte all’enorme
villa gotica della nostra vicina, un giardino curatissimo di rose colorate e
altri fiori, siamo quasi ad Halloween e fa un freddo cane, ma qui i fiori
fioriscono sempre, questa casa è stra-mega creepy a mio parere ma…hey chi sono
io per giudicare visto che sono un “vampiro”. Bussiamo alla porta nera e dopo
pochi secondi ci appare davanti un tipo alto, magro, vestito in giacca e
cravatta, viso pallido, capelli bianchi e occhiali da sole neri, maggiordomo da
casa stregata? C’è.
-Desiderate?
-Ehm…salve siamo…-inizia Aaron
-Alfred chi è? –chiede una voce femminile e dolce. Ok quindi
è un maggiordomo e si chiama Alfred…il cliché è tangibile.
-Vicini Madame- dice lui spostandosi
-Bene lascia a me- dice la voce e il maggiordomo si
allontana.
Dopo un interminabile rumore di tacchi ecco che appare una
bellissima ragazza, capelli lunghi biondo cenere quasi bianchi, occhi di uno
splendido grigio-ghiaccio, sorriso leggero, pelle pallida e perfetta, magra,
poco più bassa di noi, all’incirca diciotto anni, fisico perfetto…ok sono
morto. Indossa un vestito nero lungo fino al ginocchio, ai piedi scarpe nere
con il tacco, sopra al vestito ha una giacca in pelle nera, una collana con una
spada al collo...si sono morto…questa ragazza è…wow
-Posso esservi utile? –nota i canini- bei canini…finti vero?
-Noi siamo i gemelli BlackWood, Aaron, che sarei io, lui è
Aiden e lui Alex- dice sorridendole Aaron
-Non sono finti- dice Aiden, è la prima a insinuarlo
Lei sorride mostrando i suoi di canini- vi assicuro che ne
riconosco di veri, carini però…realistici. Come mai se posso chiedere li
indossate?
-Luuuuunga storia- dico io- ma siamo umani…anche se a scuola
probabilmente ti diranno il contrario
-Oh interessante- sorride lei- siete gli unici a vivere
nella casa affianco?
-C’è solo nostro padre sempre assente e la nostra cagnolina
Carol- risponde Aiden- tu?
-Io sono sola, oltre il mio maggiordomo vivo da sola, i miei
sono fuori oceano- dice lei- io sono Pandora Lilith comunque, chiamatemi pure
Pam
-Sono veri? –dice Aiden alludendo ai canini, credo, potrebbe
anche riferirsi alla sua quarta…ok non sono andato a fissarle il seno vero? Ma
che mi prende?! Di solito non mi importa delle ragazze…
-Canini o seno? –chiede lei tranquilla spiazzandolo- scherzo
dolcezza, sono veri comunque, entrambe le cose. Ho diciotto anni e non ho
intenzione di finire sotto i ferri prima dell’autopsia di decesso se possibile
Noi tre ridacchiamo. Almeno è simpatica. Lei sorride
affabile- vi inviterei ad entrare ma Alfred non vuole estranei in casa finché
tutto non è in ordine…scusate
-Tranquilla- diciamo noi
-Se hai bisogno di qualcosa siamo a tua disposizione- dico
io, battendo Aaron sul tempo
Lei mi sorride- grazie Alex…molto gentile da parte vostra.
Allora ci vediamo in giro…
Noi annuiamo e cominciamo ad andarcene, lei chiude piano la
porta.
-Allora? –mi dice Aiden
-Cosa? –chiedo io
-Fratellino ti sei preso una cotta? –chiede Aaron
-Che!? Ma se nemmeno la conosco! –dico io. Loro mi guardano-
ok è carina e interessante, tutto qui
-E tre a uno la scambiano per vampira appena andiamo a
scuola- dice Aiden- hey se ti ci fidanzi non pare anomalo
-Spiritoso- dico io
Aaron mi stritola in uno dei suoi abbracci- oh come crescono
in fretta
-Aaron mi strozzi…-dico io
Mentre saliamo le scale per tornare in casa l’occhio mi cade
sulla casa della vicina dove vedo Pam seduta su un dondolo posato sulla sua
terrazza a leggere…chi è quella ragazza?
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