Capitolo 15: I love Bell
Quando era giovane, aveva fatto molti errori.
Pala Niall ricordava la sua giovinezza ormai anni e anni
prima con rammarico. Era un birbante che faceva impazzire la sua tribù e che
per puro caso a cinque anni cadde facendosi male a un punto che nessuno pensava
avrebbe riaperto gli occhi. Fu nei suoi sogni che vide cosa la dea aveva
creato, cosa lui era destinato a fare.
Era sempre stato scettico sull’esistenza della dea da
piccolo ma quando si riprese dai suoi sogni non poté che iniziare a volere più
informazioni su essa. Scoprì di poter leggere la lingua dimenticata e lesse del
passato. Fu così che venne scelto come un apprendista prete.
A differenza degli altri, non risvegliò il suo animale fino
ai suoi sette anni, i suoi erano in ansia per lui ma lui non lo era. Quando
divenne quell’enorme essere munito di proboscide capirono che era perché la dea
aveva altri piani per lui.
La dea gli mostrava immagini del passato e con esse lui creò
la capitale per migliorare lo sviluppo del mondo.
Questo lo rese il capo della chiesa della Dea. Prima di
allora però incontrò Pe Nelly. Aveva visto una donna nelle sue visioni che
scambiò per la gemella di Pe Nelly ma quando finirono la prima notte la dea
iniziò a mostrargli immagini della figlia nata con Pe Nelly e di come essa
avrebbe cercato di rovinare l’esistenza di sua figlia.
Non solo Pe Nelly aveva rubato il ruolo della donna
benedetta ma lui aveva ora perso l’abilità di procreare a causa di un veleno.
Pe Nelly sperava che lui si sarebbe occupato di lei ma Pala Niall la scacciò
incinta e scacciò la gemella che aveva aiutato nell’imbroglio. Il risultato fu
che Pe Nelly imbrogliò un altro uomo di un’altra tribù e visse lì per un po’
prima che una guerra scoppiasse e fosse forzata in fuga con due bambini.
Pala Niall non era mai stato lontano dalla tribù da quando
era prete ma si allontanò per seguire l’immagine datagli dalla dea
-Oh…non sapevo ci fosse qualcuno
Fu così che vide la donna benedetta
Smi Lia era la più bella donna che aveva mai visto e i due
spesero un paio di giorni insieme mentre lui le raccontava delle sue visioni.
Lei rideva incredula ma accettò di provare ad essere la madre della figlia che
lui voleva…e restò incinta.
Niall voleva tornare a riprenderla ma non poté muoversi
dalla capitale per anni.
Quando finalmente raggiunse la tribù sua figlia era
abbandonata, malnutrita e derisa da altri…non poteva essere più furioso di ciò.
La riportò con sé, la fece tornare in forze e guarì e il
risultato fu ciò che tutti credevano sarebbe stato. La dea aveva scelto Niall e
Lia per creare il suo vassello e rinascere nel mondo, per essere vicina a chi
lei più amava.
Ma quando morì di vecchiaia Bell gli sorrise dicendogli che
aveva ancora da correggere ciò che aveva sbagliato in passato e che avrebbe
avuto una seconda chance per rendere tutto come doveva essere dall’inizio.
E quando riaprì gli occhi…
-High Priest, qualcosa non va?
Era tornato indietro di decenni.
-Che la dea si benedetta… -mormorò muovendosi in fretta per
la chiesa e allarmando l’intera tribù
-Che succede? –chiese un uomo dai capelli e occhi scuri
Niall si bloccò guardandolo prima di tirarlo in un
abbraccio- sei vivo!
-…non dovrei esserlo? –chiese confuso l’uomo guardando il
suo migliore amico
-Chiama tutti i King, ora! –disse Niall riprendendosi- sono
tornato indietro…
-Indietro?
-Sono oltre quarant’anni che non ti vedo –disse Niall con un
sorriso
-…perché ogni volta che hai le visioni mi sembra che esci di
testa sempre di più?
-Go Tan, non hai idea di quanto mi sei mancato –disse Niall
contento
Il Gorilla lo guardò ancora confuso ma seguì la richiesta. I
King erano i più forti della loro razza, che avevano raggiunto un livello di
potere che era benedetto dalla dea e che era destinato a condurre delle tribù
per essa.
Go Tan e Pala Niall erano amici fin da quando erano piccoli
e nell’incidente che Niall ebbe la colpa era solo di Tan. Non voleva, stavano
giocando e Niall era scivolato ma si sentiva colpevole per ciò spese giorno e
notte vicino al suo amico sperando e pregando che fosse in grado di riaprire
gli occhi. Quando si risvegliò come gorilla e Niall non riusciva ancora a
trasformarsi era in panico. Aveva rovinato la vita a Niall vero? Ma quando
divenne quel gigantesco animale il sollievo che provò fu immenso.
-Tua figlia? –chiese incredulo Tan
Tutti sapevano di Ti Jean ma quando lui disse il nome della
sua bambina furono sotto shock- Ma Bell è mia figlia, l’unica che riconoscerò
mai come tale
-Quindi che vuoi fare? Prendere proviste e andare a
recuperarla? –chiese un altro dei suoi amici
Go Tan si alzò- prepariamoci, se ci muoviamo in due giorni
saremo lì
-Stai scherzando spero!
-Se fosse tua figlia la lasceresti in quelle condizioni in
quella tribù?! –chiese Go Tan ovvio- andiamo a prendere mia nipote Niall, non
possiamo aspettare no
Niall gli sorrise grato- come sempre sei al mio fianco
-Che dovrei lasciarti solo? –chiese lui divertito
Tutti avevano sentito di cosa Ti Jean avesse fatto, sapevano
avrebbe ucciso molti King per cercare di dominare altri, per questo erano così
di corsa nel riprendere Bell e iniziare i preparativi
-La dea ti ha fatto tornare –disse Ja Felix, un giaguaro con
capelli biondi e occhi noce, anche lui un King- non possiamo sprecare l’opportunità
su
Niall si rilassò annuendo- allora dobbiamo iniziare con…
Amava la dea e amava sua figlia, non gli interessava
realmente chi era chi, sapeva solo che come padre non poteva abbandonare la sua
bambina.
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