You don’t go near that house
Capitolo 1: Don’t you dare
touch my sister!
Lei e sua sorella erano sempre state unite. Avevano speso
anni a gestire la loro vita collaborando e avevano sempre avuto la stessa
routine. Irritavi la minore? La maggiore ti avrebbe picchiato. Irritavi la
maggiore? La minore avrebbe trovato come distruggere la tua vita. Era ironico
ma la più “aggressiva” era la meno pericolosa delle due. Erano sempre unite e
vennero evocate insieme nello stesso mondo. Era onestamente strano trovarsi in
quella situazione. Avevano letto di fumetti, manga e altro in cui succedeva ma
a loro?
-Due donne?
-Dannazione
Il gruppo in cui erano era composto da parecchie persone di
diverse età e sesso. Erano le due più giovani di sicuro
-Aurelia…
-Sono qui -disse calma la bionda dagli occhi ora oro
guardando la sorella minore.
In quel momento erano in una sala piena di persone con un
uomo sul trono che le guardava come merce.
-Chi di loro è l’Hero? -chiese il re
L’incantesimo lanciato illuminò Aurelia che strinse subito
Marigold protettiva
-Una donna eroe?!
-Che blasfemia è questa?!
-…
-L’altra bionda è la santa
-Dei santi…oh beh almeno avremo preso degli Holy Knight
-Sire l’ultima santa ha dato dodici figli prima di morire di
parto, stavolta siamo sicuri di…
Marigold impallidì guardando Aurelia. Che volevano farle?
-Che diamine state dicendo?! -chiese diretta Aurelia mentre
altri vennero identificati come vari tipi di soldati o maghi.
-Il ruolo di una santa è dare alla luce il maggior numero di
Holy Knight possibili…visto che sei un Hero…presumo possiamo aumentare il
numero di Holy Knight questo giro…
-Dovremo rievocare l’Hero
-Si e…
Aurelia guardò Marigold prima di afferrare la spada più
vicina, ironicamente quella che prese era la “decorativa” Holy Sword, la spada
dell’eroe, e puntarla contro il sovrano- NON OSATE TOCCARE MIA SORELLA
-Come osa una donna andarmi contro!? -urlò il re- guardie!
Fu istinto onestamente, istinto e puro panico di una
situazione che nessuno delle due capiva. Erano appena state trascinate fuori
dalla loro comoda normalità in un mondo di magia e in una situazione che non
sembrava positiva o sicura. I poteri di Aurelia si attivarono e la ragazza
facilmente sorpassò i soldati trascinando via Marigold. Non le importava di
nessuno degli altri evocati, era solo la sorella che le importava. Marigold
iniziò a usare i propri poteri, goffamente ma panico con adrenalina e sorpresa
del nemico erano un’ottima combo. Bastarono due o tre incantesimi di luce per
dare alle due un vantaggio di corsa. In qualche modo riuscirono a chiudersi in
una stanza che si rivelò essere una specie di sala del tesoro.
-Dove diamine siamo…
-Non c’è tempo per quello -disse calma Aurelia guardandosi
intorno- hai anche tu quel…inventario tipo?
-Si -disse subito Marigold- ho anche una specie di Status
come nei giochi
-Bene…iniziamo con lo svaligiare questo posto e vediamo se
c’è qualche tipo di pergamena con teleport o simili
-Si -disse Marigold congelandosi- i tuoi capelli!
-I tuoi anche -disse Aurelia guardando il biondo diventare
bianco- dannazione…
-Almeno non siamo riconoscibili…
-Magari se usciamo da questi vestiti moderni…
-C’è qualcosa chiamato “Starter dress” nell’inventario
-Prendiamo tutto e cambiamoci
-Si
Per fortuna riuscirono a derubare parecchie cose e trovarono
due pergamene di Teleport per una zona vicino al confine del regno. Si
cambiarono velocemente in due vestiti identici di tonalità chiara e si
teletrasportarono al di fuori del castello. Per fortuna nulla successe in
mezzo.
-Usciamo di qui
-Si
In quel momento erano entrambe in panico e non avevano tempo
di vedere nessuno dei messaggi della Dea che stava disperatamente provando a
dar loro qualche indicazione. Come dar loro torto?
Erano passate da una vita normale a un castello dove
qualcuno voleva usarle al pari di animali da allevamento…erano onestamente
terrorizzate ora come ora.
-Sicure di voler scendere qui?
-Si
Ci misero due giorni a viaggiare da zona a zona prima di
decidersi di fermarsi in un villaggio lontano dal regno e sedersi per prendere
fiato e cercare di avere più di due ore di sonno di fila. Dovevano fare
acquisti prima di sparire e provare a tornare a casa. Erano onestamente ancora
spaventate. Come potevano non esserlo onestamente vista la situazione?
-Sicura di voler prendere tutti questi semi?
-Si, mio padre vuole fare nuovi campi -sorrise Marigold
pagando
Avevano centinaia di cose da prendere per “sicurezza”. In
quel momento l’unica cosa che sapevano era che dovevano sparire dalle zone
vicino al regno che le aveva evocate e che tutti dicevano di star lontano dalla
foresta confinante con il regno dei demoni per i mostri, per logica di storie
che avevano letto…era il luogo più sicuro quello.
-Sarà una lunga settimana…
-Fintanto che riusciamo a sparire -disse Aurelia calma
continuando a fare compere
Per fortuna i soldi non erano un problema per ora e il loro
inventario era privo di limiti e con un blocco sul tempo, cosa che permetteva
loro di ammassare cibo senza rischiare che andasse a male…
-Sono senza sonno e confusa…
-A chi lo dici…
Sicuramente finché non avrebbero avuto un luogo sicuro non
si sarebbero calmate…e non avrebbero letto i messaggi ricevuti dalla dea. A
loro discolpa, non avevano esattamente il tempo con il panico di venir rapite
di nuovo…
-Animali?
-Si
-Oh li potete comprare alla farm di Toby, è vicino al mulino
-Grazie
Per ora…potevano solo provare a vivere finché non si
potevano calmare e riguardare le cose…

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