Stronger
than Blood: A strange werewolf
Matthew non ricordava moltissimo di prima che incontrasse la
sua mamma. Era solo una piccola volpe che era finita in qualche modo in quelle
condizioni pietose. La sua mamma era apparsa dal nulla salvandolo
-Va tutto bene piccolo, sono qui
Ricordava il suono dolce della sua voce, l’odore di casa su
di lei e la presenza protettiva mentre lo teneva in braccio con delicatezza.
Era casa e non sapeva perché lo era ma lo era.
Ciò che ricordò dopo era di essere diventato un Werebeast e
che la sua mamma l’aveva adottato. Aveva anche un fratellone ora e tanti amici.
-Mamma!
-Matthew non correre cucciolo -disse Enfys prendendolo e
lasciandolo appallottolarsi in forma di volpe tra le sue braccia
-Ho corso!
-Oh si?
-Si! Ho corso intorno a tutto il villaggio! Quattro volte!
Da solo! Non mi sono perso!
-Ma che bravo che sei cucciolo -sorrise Enfys coccolandolo
La sua vita era per lo più spesa a seguire Leon in giro, a
seguire mamma Enfys in giro o a infastidire zio Liam
-Perché i tuoi figli mi odiano?
-Hanno paura diventi padre per loro
-Giuro non esiste cosa che voglio meno…
Matt incontrò i suoi amici casualmente un sabato sera al
branco, erano figli di amici della sua mamma e Matt venne subito preso nel loro
gruppo.
-Matt! Non correre!
-Mi spiace lasciarvi il compito di tenerlo d’occhio -disse
Enfys dispiaciuta- è un teenager di aspetto ma non di età…non vorrei qualcuna
si avvicinasse troppo…
-Non si preoccupi Madame! Lo terremo al sicuro!
-Si stia tranquilla
Iniziò a suonare per puro gusto e perché la madre sorrideva
sempre quando lo faceva. Aveva una buona voce, sapeva seguire il ritmo e il suo
istinto era prone a seguire la musica quando suonava. Le sue più belle memorie
erano di lui in forma di volpe che girava intorno alla madre che suonava
qualche strumento prima di pregarla di insegnare anche a lui quelle note.
Enfys era il suo tutto e Leo anche. Erano la sua mamma e il
suo fratellone, andava bene stare solo loro due.
-Abbiamo un papà…?
-Forse -disse Leo preoccupato
-Secondo te gli piaceremo?
-Spero di si Matt
Quando incontrarono Wolfe per la prima volta sentì di avere
un papà. Il sorriso gentile del moro era come quello della loro mamma. Non
esitò a chiamarlo papà e per fortuna venne accettato.
-Oh? Sai suonare anche questo genere?
-Si!
-Posso sentire?
-Si!
Suo padre era un uomo forte e determinato, uno che l’avrebbe
protetto e tenuto al sicuro. Era così felice che la loro mamma l’avesse
trovato. Erano finalmente una famiglia al completo.
Quando il loro papà si era finalmente trasformato e stava
bene era felice. Nessuno l’avrebbe più separato da loro così no?
-Sono fortunato
-Perché?
-Perché ora ho qualcun altro che mi ama anche se sono lento
e stupido -disse Matt con un sorriso
-Cucciolo sei tutto eccetto lento o stupido. Sei una volpe
diventata umana. Hai undici anni meno di me, non puoi compararti agli altri.
Anzi per la tua età sei incredibilmente intelligente, furbo e capace -gli
assicurò Wolfe
-Mamma lo dice sempre -rise Matt
-Beh mamma ha sempre ragione quindi è normale -assicurò
Wolfe calmo
Da quando il loro papà era a casa tutto stava andando bene.
-Leo!
-Si?
-Pensi vedremo Black prenderle di nuovo?
-Spero di non doverlo rivedere ma se dobbiamo si, le
prenderà -disse Leo divertito
Tutto sembrava superabile se erano in famiglia. Vide la
madre illuminarsi e essere più serena, vide nuovi membri della famiglia…a cui
sfuggiva, avevano tutti il vizio di volerlo prendere in braccio ma solo mamma
Enfys poteva!
-Matt
-Si?
-Fatto dei dolci, volete fare una pausa?
-SI! Dolci! -disse allegro Matt scavalcando le scale e
sentendo Wolfe ridere- Dolci!
-Quando fai così sei identico a tua madre -rise Wolfe
coccolandolo prima di lasciarlo ai dolci con i suoi amici
-Tuo padre è sempre in cucina?
-Si, papà cucina molto bene e mamma ha poco tempo -disse
Matt calmo
-E mamma quando cucina tende a fare troppe cose -assicurò
Wolfe- inoltre era il mio lavoro prima
-E papà odia vederla in cucina- disse Leo
-Non è vero…
-Ogni volta che la vedi in cucina la trascini in camera da
letto -disse Matt
-… -Wolfe si schiarì la voce- istiga…
-Istiga? -chiese Matt divertito- istiga cosa?
-Senso di possessività e voglia di cuccioli in casa
-CUCCIOLI!
-Sorellina! Voglio una sorellina!
Enfys che era appena entrata alzò un sopracciglio- sorellina?
-Vogliono una sorellina -disse Wolfe catturandola per un
bacio
-Vedremo come andrà allora- sorrise Enfys calma coccolando
Matt che era venuto a chiedere un abbraccio.
Non importava cosa sarebbe successo, sapeva che tutto
sarebbe andato bene finché i suoi genitori erano al suo fianco.
-Matt, non mangiare così di corsa, ti andrà di traverso
-Si mamma
Se poteva continuare a vivere così sereno con la sua mamma,
il suo papà e il suo fratellone non aveva null’altro che voleva al mondo. Era
incerto se voleva o meno una mate in futuro, per ora tutto ciò che voleva era
spendere tempo in famiglia e continuare a vivere una vita serena nel branco con
i suoi amici e tutti quelli che amava. Quello gli bastava per ora.
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