Capitolo 24: No one is
strong enough…
Quando Ludovic cadde fu un trionfo per lui
Era il migliore
Almeno secondo lui
Ma non era necessariamente vero…
Ludovic era nato forte e aveva fatto il minimo per andare
avanti
Asher…era un’altra storia
Asher era nato piccolo e debole
Ogni sforzo era necessario per ottenere ciò che voleva
Voleva seguire il padre un tempo ma era piccolo e entrambi i
genitori si sentivano in ansia alla sola idea
Così lavorò con il nonno nel giardino
E solo lì si sentiva forte
L’idea di dare vita era qualcosa che lo ammaliava
Purtroppo i suoi non erano ricchi e il giardino era un lusso
di tempo che Asher non poteva permettersi per molto
Ma il nonno decise di usarlo come assistente e lì incontrò
la principessa
Aveva sempre addestrato le proprie piccole ali a volare
veloce e in alto
Era piccolo ma nemmeno il peggiore dei venti era stato troppo
problematico per lui
Aveva imparato anche a resistere nella pioggia o nel sole
E poi…
-Asher…
Con Evangeline in giro, la sua motivazione per diventare
“forte” era tornata
Non serviva che sapesse combattere
Non serviva che fosse un iper-forte volatile
Serviva solo che lei credesse in lui
E lavorò il più possibile per migliorare
-Asher, sei il prossimo
Lui guardò la sua principessa prima di ritrasformarsi in
umano
-Ludovic giusto?
-Lord –corresse Ludovic
-Dicevi che la sfida era stata fatta per avere un chiaro
vincitore
-Si…?
E con ciò
-Non hai torto
-…?
-La principessa ha scelto questa sfida perché ha qualcuno
già che vuole sposare e ci sono un paio di nobili spocchiosi che rompono le
scatole sulla cosa
-Che vuoi…
-Asher Dove –chiamò il soldato dandogli l’ok per il suo
turno
Asher si trasformò e afferrò il lungo “bastone” che aveva
creato con fiori decorativi e…prese il volo molto velocemente
-…
Asher era incredibilmente confidente ora come ora.
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