I am the Witch
Capitolo 1: I am scared
Non poteva che essere terrorizzata in quel momento.
Nella sua prima vita era una semplice maestra di asilo.
Adorava i bambini, voleva avere una grande famiglia se possibile e aveva un
dolce gufo di nome Oracle che la seguiva dovunque poteva. Un giorno il padre di
uno dei bambini la uccise perché si era messa in mezzo e gli aveva impedito di
rapire il figlio dopo che lui aveva perso la custodia di esso per abuso su
minore. Il suo gufo riuscì a spingerlo ad artigliate in strada e venne
investito ma…era morta nel mentre e le ferite del gufo gli permisero solo di
tornare da lei e morirle tra le braccia.
Era una descrizione molto corta della sua vita vero? Ma che
poteva farci? Era morta a vent’anni. Era una brava donna con pressoché nulla da
dire oltre che aveva studiato tanto, era una maestra e aveva un gufo.
Era una vita molto piatta
E ora era rinata in una novel che aveva letto e l’aveva
leggermente traumatizzata nella sua prima vita. La novel era basata sulla
storia di Baba Yaga, una strega cattiva e…beh c’era cannibalismo tra le varie
cose.
In quel momento era una delle tante non-menzionate vittime
di una delle streghe cattive della novel, si erano multiple. Aveva cinque anni
e la strega stava per ucciderla per mangiarla.
Era terrorizzata
Come poteva non esserlo?
-Oh sei perfetta per cena…
La donna era orribile visivamente, era un mostro e la sola
faccia di lei era traumatica.
La stava nutrendo con frutta e acqua perché era troppo
piccola ancora
Era nel mezzo del nulla
Era insicura di chi diamine era e non aveva nulla per
difendersi
-…
Era davvero destinata a morire appena rinata?
Cercò nella sua stanza, una cella nel sotterraneo, qualcosa
e trovò un vecchio libricino con su il suo nome inciso e quello che sembrava un
“quando mi troverete”. Il villaggio della bambina era stato attaccato da
banditi anni prima e lei era finita con lo scappare in giro con i suoi genitori
prima di essere abbandonata a se stessa quando essi non avevano più cibo.
Erano in una zona in cui il cibo non cresceva e un bambino
extra era solo una bocca in più da sfamare…
La strega era apparsa e l’aveva catturata, i suoi genitori?
Erano già stati mangiati probabilmente da lei o da un altro dei mostri della
foresta.
Dov’era? Non lo sapeva
Non era sicura nemmeno che era nella foresta della originale
strega della novel o una casuale
-Mangia mocciosa, sei troppo piccola per essermi utile
-…
Almeno per ora la strega le dava del cibo ma…era spaventoso
Aveva paura e non voleva morire, la novel era traumatica ma
non doveva per forza partecipare ad essa no? Doveva solo stare rintanata nella
cabina e…far nulla
Avrebbe trovato una piccola casetta nel nulla, fatto un
campo e vissuto come poteva
Poteva farlo
Sapeva di poterlo fare
-Direi che sei abbastanza grossa ora
La strega era una donna ricurva, piena di verruche e nei
strani, dagli occhi di pesce, denti aguzzi gialli e marci, naso ricurvo e piena
di aperture sul corpo che mostravano muscoli o ossa.
Era orribile
La sola visione la terrorizzava onestamente
-No…
-Vieni qui misera mocciosa!
-No!
Quando la iniziò a trascinare verso il tavolo il suo istinto
iniziò a muoversi
Non voleva morire
Non voleva finire così
Voleva vivere
Voleva tornare a insegnare ai bambini
Voleva il suo gufo
Voleva…voleva vivere!
La spinse senza pensarci troppo e la strega inciampò finendo
nel camino acceso. Fu istintivo ma la ragazza chiuse la porta del camino e
crollò a terra fissando il fuoco di esso bruciare viva la strega
-NO! Fammi uscire! Fammi uscire!
Il senso di sollievo sparì quando le sue mani iniziarono a
diventare nere, le unghie lunghe e affilate e iniziò a sentire qualcosa andare
storto. Si girò allo specchio nella sala solo per vedere un’ultima volta il suo
riflesso, una bellissima bambina dai lunghi capelli biondi e occhioni celesti
che stavano diventando neri mentre gli occhi stavano diventando più scuri.
Coprì lo specchio capendo l’ironica sorte che ora aveva.
Se uccidi una strega diventi una strega
Aveva ucciso la donna per salvarsi ma era diventata la donna
che aveva ucciso.
L’idea la disgustava quasi quanto il puro panico che aveva
ora
E se avesse aggredito qualcuno?! Se avesse ferito dei
bambini?!
L’ammonto di scarpette, giocattoli e vestiti che c’era in
quella casa la terrorizzava e stava tremando dall’inizio
Era reincarnata da sette giorni e…onestamente non era a suo
agio con i ricordi che aveva frammentati.
Ci mise ore a smettere di piangere e a darsi una calmata
Aveva provato a rimuoversi da sola? Si
Non potevi morire da sola, era condannata a vivere come una
strega…
-Va bene…va tutto bene…
Non era però la fine del mondo per ora…era piccola
Non sapeva cosa il futuro attendeva ma…poteva cominciare con
il gestire la situazione in cui era e…
-…
Aveva delle ossa da seppellire. Era bloccata come strega ma
non avrebbe fatto ciò che quella donna aveva fatto per chissà quanti secoli.
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