Capitolo 290: Stronger than Blood
-Alpha abbiamo una riunione in trenta minuti
-Si
La vita del branco era migliorata parecchio da quando Enfys
era diventata Alpha
Erano in un periodo molto calmo per il branco
-Quindi dovrebbe andare bene aprire una nuova fabbrica in
questa zona?
-Si non abbiamo problemi con ciò
-Sarà sotto gestione del branco allora
-Si, perfetto
Le razze erano entrate in un completo stato di cooperazione
Era così raro vedere tutti così…collaborativi onestamente
-Per oggi abbiamo finito
-Si
Avevano un’ottima alleanza
-La donna dai lunghi capelli…
-Quale?
-Quella che ha capelli che quasi toccano il pavimento
-Lei è Alpha Enfys BloodDemon -disse calma un’umana- perché?
Il biondo umano sorrise- che dici se ci provo?
-Vuoi morire giovane?
-Non è nota per la sua clemenza e dolcezza?
-Alpha Enfys? Si, Alpha’s Partner Wolfe BloodDemon? No
-Chi sarebbe?
-Il marito
-Sono sicuro di poter vincere su qualsiasi lupetto
-Lupetto? Buona fortuna -rise la donna
Il biondo si avvicinò- hey dolcezza…io sono Bruce
-E io sono il marito della dolcezza- disse Wolfe uscendo
dalla stanza delle conferenze e dovendo abbassarsi per farlo
-…
-Hai altro da dire alla mia mogliettina?
-N…no
-No cosa?
-No sr
-Sparisci prima che ti spacco il cranio
-Si sr…buona giornata sr
Il generale scoppiò a ridere- oh adoro sempre quando succede
-Mio marito meno
Wolfe fece un ringhio basso prima di coccolarsi Enfys
Wolfe era ufficialmente ventiseienne quell’anno e aveva
quasi raggiunto i tre metri e qualcosa. I muscoli erano aumentati e con quelli
il “ti ammazzo se mi irriti” della sua faccia.
Enfys aveva ufficialmente ventiquattro anni e come Wolfe
temeva era diventata solo più bella e angelica negli occhi di tutti.
-Il fatto che ancora osano provarci è incredibile
-Cucciolo buono
-Uhm…
Wolfe era territoriale come sempre ed Enfys adorava vederlo
così
-Finito?
-Si -disse Enfys lasciando che il marito le aprisse la
portiera dell’auto
-Bene, andiamo a fare due compere?
-Oh? Come mai?
-Tra poco avremo le recite dei gemelli
-Vero
-E vorrei dar loro un piccolo regalino commemorativo
Avevano avuto i tre gemelli quando avevano meno di vent’anni
dopotutto. Erano piccole pesti di quasi sei anni
-Mamma!
-Principessa
-Non vale, Iris corre più veloce! -disse Alaric saltando
addosso a Enfys appena la raggiunse
-Vero, non vale -Eadwulf li imitò
-Come state? Divertiti a scuola?
-SI!
-Molto
-Si
Leon sorrise- sono andato a prenderli io
-Contento?
-SI! Mi hanno presentato a tutti i loro amici -disse lui
felice. Aveva diciotto anni quell’anno il loro leoncino e Matt aveva sedici
anni quell’anno.
Anche se onestamente sembravano gemelli ora come ora di
aspetto…
-Volete mangiare fuori oggi? -chiese Wolfe allegro
-Si
-Chiamiamo gli zii? -chiese Matt allegro
-Si, fate voi -sorrise Enfys- e chiamate i nonni e i
bisnonni ok?
-Si!
Enfys sorrise al marito- che dici…siamo fortunati?
-Ovviamente lo siamo
-Ah si?
-Si
-Perché?
-Perché sei mia moglie -sorrise Wolfe- quella in sé è la più
grande fortuna che io potessi mai chiedere
-Wolfe…
Potevano passare altre trecento vite e avrebbe di nuovo
scelto quella famiglia. Il sangue poteva importare a molti ma per Enfys la
famiglia che aveva scelto era più forte di ogni legame di sangue.
~The End~
Non perdete le
side-stories~

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